Titolo | Senza parole |
---|---|
Autore | Erica Silvestri |
ISBN | 9788894513318 |
Anno di pubblicazione | 2020 |
Editore/Marca | Momo Edizioni |
book-author | |
Editore/Marca |
Prodotti correlati
-
Stella procione.
Il Signor Storr è uno scienziato e passa il tempo facendo scoperte eccezionali. Ama studiare le stelle e ogni tanto si diverte a dargli
nomi strani, ma ama anche gli animali. Di recente, durante una delle sue passeggiate notturne, ha fatto un incontro inaspettato
ed è tornato a casa accompagnato da tre piccoli ospiti. Buck, il suo grosso canedormiglione, non era per nulla contento. Far dormire dei
procioni in casa? Che pazza idea! Ispirato alla storia dello scienziato tedesco Johann Gottlieb Storr, un libro divertentissimo su scienza,
animali strani, strane abitudini…
Il signor Storr è uno scienziato: armato di telescopi, mappe, libri, è sempre in cerca di cose nuove da studiare. Quando nel bosco incontra tre strane creature, sempre affamate, pronte agli scherzi, mai ferme, capisce subito di avere scoperto una nuova specie. Ma bisogna trovargli un vero nome. Un nome che è tutta un’avventura…
Curiosità: il protagonista di questa storia, lo scienziato Storr, è esistito davvero: fu lui a chiamare così i procioni! Così come esiste una stella chiamata con il nome di questo animale.RECENSIONE:
Scoprire una nuova specie animale è un’autentica avventura per uno scienziato. Ma anche scegliere il nome per la nuova specie scoperta può non essere da meno, parola di dottor Storr.
Quando quest’ultimo – tipo eccentrico e curioso – si trova faccia a faccia con un animale che assomiglia moltissimo a un cane ma che a tutti gli effetti è una creatura a sé, inizia infatti un appassionante lavoro di osservazione e nominazione, non del tutto privo di imprevisti. Le bestiole con cui si trova ad avere a che fare sono di fatto procioni intraprendenti e vivaci. Mica facile starci dietro! Un aiuto imprevisto al dottor Storr arriverà però dal cielo che con le sue costellazioni e le storie che queste custodiscono si rivelerà fonte di ispirazione inesauribile e preziosa.
La storia che lega la specie dei procioni all’astronomia è ispirata a una storia vera ed è proposta da Sinnos in un volume smilzo e piacevole della collana Leggimi, curato da Letizia Iannaccone e Alessandro Parodi. Oltre a raccontare una storia curiosa, Stella procione vanta caratteristiche di alta leggibilità che concernono font, spaziatura e allineamento e che rendono la lettura particolarmente agevole anche in caso di dislessia. -
Naufraghi e naufragi
«Le più belle storie iniziano sempre con un naufragio», diceva un famoso scrittore. E in questo libro di naufraghi e naufragi ce ne sono moltissimi, tra onde altissime, ghiacci perenni, sabbie infuocate…
Dieci storie epiche e drammatiche che raccontano l’amore per l’avventura, l’incredibile coraggio, la resistenza e la forza di volontà di uomini posti di fronte alla potenza della Natura. -
La minaccia degli sguiscianti
Quando a Sun Rain City comincia a nevicare copiosamente e per di più fuori stagione, Xiangu comincia a sospettare che ci sia qualcosa di strano. Quando un meteorite cade alla periferia della città, la ragazza ha la conferma che eventi straordinari stanno per accadere. E quando infine scopre che i suoi genitori, di notte, divorano la carta dei libri, capisce di trovarsi nel bel mezzo di un incubo. Età di lettura: da 12 anni.
-
Morris
SINOSSI:
Bart Moeyaert, Astrid Lindgren Memorial Award 2019, torna con un racconto in cui riesce a condensare, con poche parole, la tensione di un’amicizia nascente ma anche avventura, duello, paura, pericoli. Morris infatti è un ragazzino che vive con sua nonna e che deve sempre andare a riprendere il suo cane Houdini sulla montagna. Ma sulla montagna c’è anche il brigante Randy Pek e una tempesta di neve è in arrivo…
Morris vive con sua nonna e con il cane Houdini, che scappa sempre. Un giorno, mentre come al solito sta cercando Houdini, in mezzo a una tempesta di neve, Morris inconta Max, che è un ragazzo come lui ma che fa parte di una banda di briganti. E Houdini non si trova… Bart Moeyaert, Alma 2019, tradotto e premiato in tutto l mondo, torna con una storia
avventurosa e bellissima, piena di neve, tensione, paura forse. Ma piena di buoni sentimenti, amicizia, e soprattutto torte di
pere, frittelle, e cioccolata calda da bere davanti al camino. Due ragazzi, una montagna, un cane. Una storia di Natale di un grande autore!
Su una montagna c’è una tempesta di neve. In mezzo alla tempesta ci sono due ragazzi, uno più piccolo e uno più grande. Il più piccolo sta cercando il suo cane Houdini e odia sentirsi dare del piccoletto. Quello più grande, invece, dice: «Siamo una banda. Ajax e io e mio padre. Ci sono poche persone che possono raccontare di averci incontrati per caso». Pensava a una parola da poter usare come punto esclamativo. Alla fine disse: «Piccoletto!»
RECENSIONE TESTE FIORITE: “Mettiti davanti alla finestra, con il berretto e la giacca. Non guardarti i piedi e non agitarti.
Non fare domande, tipo: “Manca molto?” Non farlo. Altrimenti ti perdi l’inizio.
Così inizia Morris di Bart Moeyaert, illustrato da Sebastian Van Doninck ed edito da Sinnos, con la traduzione di Laura Pignatti. Morris è uno di quei libri che riesce a farvi sentire sulla pelle il freddo e il caldo e tutti i tipi di emozioni che vi vengono in mente, dalla gioia alla tristezza alla rabbia alla delusione e chi più ne ha più ne metta.
Morris vive dalla nonna, almeno per un po’, perché a casa sua sono successe delle cose tristi… dalla nonna c’è la cagnolina Houdini che fedelissima al suo nome riesce a liberarsi da qualsiasi vincolo e a scappare sulla montagna di fronte. Basta che la nonna guardi la montagna e Morris si veste per andare a ripescarla e la ritrova e riporta sempre a casa in un tempo relativamente breve fino a quando, un giorno, sulla montagna, Morris incontra un ragazzino con un montone che sembra sbarrargli il cammino e, come se non bastasse, si scatena una tempesta di neve che gli impedisce sia di ritrovare Houdini che di tornare a casa. C’è da sentirsi perduti, lì su al freddo, da soli, dopo che anche il ragazzino strano se n’è andato, e senza nemmeno il cane con sé… ma ecco che compaiono delle fiaccole sul crinale della montagna, gli abitanti del paese stanno salendo a cercare Houdini, e forse anche Morris, pensa Morris, e la tensione sembra un pochino abbassarsi quando in realtà arrivano gli ultimi due colpi di scena che porteranno alla svolta risolutiva la narrazione. Come e perché non ve lo svelo, ovviamente, vi basti sapere che a casa Morris e Houdini torneranno sani e salvi e con un amico in più, un amico che finalmente avrà anche un nome e i nomi, ve lo assicuro, in questa storia sono molto importanti perché sono i nomi che fanno esistere davvero le cose.
Morris è racconto lungo che, alla faccia dei libri sulle emozioni, le emozioni ve le fa provare fino a farvi sentire la paura, il freddo incredibile, la preoccupazione, la speranza e poi il calore e la gioia.
Morris è un racconto in cui potrete trovare tra le righe tutto ciò che state cercando in un libro perché qui dentro ci sono brani di vita ma soprattutto c’è una metafora letteraria che tiene e prende la forma del topos: quante volte ci sarà capitato, e ancora ci capiterà, come a Morris, come all’autore, di trovarsi con la neve alle ginocchia, impossibilitati a trovare la strada di casa, invischiati in una situazione che non volevamo ma che ci ha incastrati?
Morris è un racconto bellissimo e come tale possiamo prenderlo e godercelo, ma se decidessimo, noi adulti che cerchiamo di entrare nella letteratura e di attraversare i libri per comprendere come funzionano, di leggerlo in senso metanarrativo vi assicuro che reggerebbe benissimo… Prendetevi due minuti per leggere la lettera che l’autore ha dedicato ai lettori di Morris, la trovate qui, vi accorgerete subito di quanto la storia di questo bambino che va in cerca di un cane che non sa far altro che scappare su una montagna completamente bianca sia molto ma molto simile alla storia di uno scrittore che va in cerca di una storia che non sa far altro che scappare su un foglio completamente bianco fino a quando la si riesce a prendere e a riportarla a casa, scrivendola davvero e dando la gioia a tutti i lettori di poterla leggere.
Bart Moeyaert non è un autore che può sfuggire, è uno di quegli autori che quando pubblica un libro nuovo lo si deve cercare e leggere e vedere dove avrà deciso di portare e provare la scrittura, questa volta. Se vi viene in mente qualche suo libro, o se proverete a leggerne alcuni vi accorgerete che sembra ogni volta reinventarsi, ogni storia va a sé, non è, o almeno non mi sembra che sia, uno di quegli autori che riconoscete al primo tocco perché, proprio come lui stesso dice nella bellissima lettera che nuovamente vi invito a leggere, ogni storia prende la sua strada e richiede una cura e un lavoro diverso a colui che decide di narrarla. Certo, guardando bene, non sfuggiranno caratteristiche stilistiche che rivelano lo stile dell’autore, o tematiche che testimoniano la poetica, ma può essere interessante andare a ricercare queste tracce che tendono a nascondersi più che a volersi far trovare.
Morris è un racconto che gode, tra l’altro, delle bellissime illustrazioni di Sebastian Van Donick e di uno stile narrativo paratattico, sincopato, in cui il narratore onnisciente, che apre con l’esortazione all’ascolto con cui ho voluto aprire questo post, conduce con maestria la narrazione disseminandola di indizi che piano piano, molto ma molto lentamente ci permetteranno di mettere a fuoco il personaggio protagonista e non solo. Questa è una scrittura che si svela piano piano perché ha fretta di procedere nel racconto e le spiegazioni le avrete dopo, mano mano, a tempo debito, mica si può spiegare tutto subito, altrimenti che gusto c’è a procedere nella lettura e poi, mi spiace ma c’è fretta, c’è da correre su per la montagna a riprendere una cagnolino di nome Houdini che è scappata, ancora una volta.
Buona lettura. -
Portami al mare: Un viaggio nel Mediterraneo per piccoli scienziati.
Il nostro mare è in pericolo. L’inquinamento è alle stelle e il sistema economico sembra non esserne preoccupato. Ci penseranno i bambini a salvarlo! Una guida curata da due scienziati – biologi del mare – che ci insegna che l’ecologia non è un gioco e che – per salvare il nostro pianeta – bisogna prima conoscerlo. Il libro contiene i disegni (da ritagliare) di tutti gli abitanti del nostro mare Mediterraneo. Età di lettura: da 6 anni.
-
Per sempre amici.
Un gufo e un coniglietto sono amici. E non sono semplici amici, sono i due amici più amici che si possono immaginare.
Ma che cos’è in realtà l’amicizia? Che cosa significa? I due animaletti corrono per il bosco alla ricerca di una risposta, fino a che non incontrano la luna… dalla coppia Wechterovicz Dziubak, una nuova storia ambientata nel bosco, con illustrazioni piene di emozione, e una storia che mescola il calore delle fiabe tradizionali, un po’ di filosofia e dolce ironia. -
Il lago che combatte. LibriMonelli
La storia del lago naturale nato a Roma, nel cuore di una metropoli europea, raccontata a tutti i lettori da 1 a 100 anni, attraverso la canzone che Assalti Frontali (insieme al Muro del Canto) gli ha dedicato e che ha fatto il giro del mondo (e un milione di visualizzazioni su youtube). Una storia che ormai è quasi leggenda. Una canzone che è diventata il simbolo della riscossa della natura sulle assurde speculazione dell’uomo «economico». Un testo, poetico e toccante, semplice, diretto, già utilizzato in mille scuole romane nei laboratori rap di MILITANT A, voce e leader di Assalti Frontali. Un refrain che è diventato un tormentone «per grandi e per piccini» e che qui, grazie alle tavole illustrate da CHIARA FAZI, diventa un’esperienza di lettura profonda e coinvolgente, per i più piccoli, ma anche per i loro genitori. Il lago che combatte è un libro che non può mancare nelle librerie dei bambini e della bambine ribelli di tutta Italia.
-
Fuoriserie
Le storie di tre atlete straordinarie – Tatyana Mcfadden, Bebe Vio, Zahra Nemati – plurivincitrici di medaglie d’oro alle paralimpiadi e alle olimpiadi. Tre donne fuoriclasse che hanno superato ogni lim-ite e sono diventate ispirazione e modello per le atlete e gli atleti di tutto il mondo. Età di lettura: da 6 anni.