Peso | 0,00 kg |
---|---|
Titolo | Curdi |
Autore | Antonella De Biasi,Giovanni Caputo,Kamal Chomani,Nicola Pedde |
Editore/Marca | Rosenberg & Sellier |
ISBN | 9788878856585 |
Anno di pubblicazione | 2018 |
book-author | Antonella De Biasi, Giovanni Caputo, Kamal Chomani, Nicola Pedde |
Editore/Marca |
Curdi
14,00 € iva inclusa
1 disponibili
recensioni dei clienti
Non ci sono ancora recensioni.
Prodotti correlati
-
Lord Ruthwen il vampiro
nullIl primo romanzo in assoluto sui vampiri, pubblicato in Francia nel 1820, rarissimo e introvabile seguito alle sanguinarie imprese di Lord Ruthwen, protagonista della celebre novella di John William Polidori. Questa volta il vampiro agisce in Italia, inseguito dai suoi nemici tra Venezia, Firenze, Napoli e Modena. In Appendice, una nuova traduzione del racconto “Il vampiro” di John William Polidori e l’inserto illustrato “Vampireide”. Introduzione di Fabio Giovannini.
-
Sorelle, a voi non dispiace e altre poesie. Ediz. illustrata. Con Poster
Questo numero di Oblò è dedicato a una poetessa milanese dalla vita travagliata e dalla morte non più felice. A noi, però, Antonia Pozzi ha lasciato diari, lettere e poesie rimaste silenziose per anni ma di recente, finalmente, riscoperte e amatissime per profondità e schiettezza.
Illustrazioni di Cristina Amodeo -
-
Mal di casa. Perché vivo in un capanno
All’età di di trentuno anni, l’artista inglese Catrina Davies si trova a condividere un appartamento a Bristol con altre cinque persone faticando ogni mese per pagare l’affitto della sua minuscola stanza. Tra lavori occasionali, progetti creativi per cui non trova il tempo perché troppo occupata a sbarcare il lunario e la preoccupazione costante di non riuscire più a permettersi un posto dove vivere, la sua vita sembra essere arrivata a un punto morto. Fino al giorno in cui non decide di fare ritorno nella sua regione, la Cornovaglia, con un piano: sistemarsi nel piccolo capanno abbandonato che il padre usava come ufficio prima di chiudere la propria attività per fallimento e renderlo casa sua. Malgrado le molte difficoltà (il capanno è davvero malridotto e a rigor di legge non potrebbe comunque essere abitato), la sua vita da quel momento cambia del tutto: Catrina ha finalmente il tempo di scrivere e comporre musica (e fare surf), ma soprattutto, giorno dopo giorno, recupera il senso stesso di sé, scoprendo, o meglio riscoprendo, appena a un passo dalla civiltà dei consumi, del successo e della autoaffermazione, un’esistenza fatta di natura, boschi, mare – più dura e selvaggia certo, ma anche più intensa, libera, giusta. “Mal di casa” è la storia vera di una crisi personale e di un mondo intero, quello della nostra contemporaneità, dei mutui, di esosi affitti da pagare e case vacanza, e una riflessione sulla disuguaglianza sociale e sui nostri modelli di vita.
-
-
Il diario di Adamo ed Eva
In un’epoca in cui l’amore eterno sembra passato di moda sia come mito romantico che come sogno degli adolescenti, Mark Twain ce ne rinnova la speranza. Il segreto è quello della tolleranza, che nell’accettazione delle reciproche fastidiose diversità consente di raggiungere il traguardo faticoso di una vita in comune. L’amore eterno qui sulla terra non è un tenero idillio, ma una laboriosa conquista.
-
Portami al mare: Un viaggio nel Mediterraneo per piccoli scienziati.
Il nostro mare è in pericolo. L’inquinamento è alle stelle e il sistema economico sembra non esserne preoccupato. Ci penseranno i bambini a salvarlo! Una guida curata da due scienziati – biologi del mare – che ci insegna che l’ecologia non è un gioco e che – per salvare il nostro pianeta – bisogna prima conoscerlo. Il libro contiene i disegni (da ritagliare) di tutti gli abitanti del nostro mare Mediterraneo. Età di lettura: da 6 anni.
-
La trama alternativa. Sogni e pratiche di giustizia trasformativa contro la violenza di genere
Cosa succede quando a essere accusato di stupro è un attivista, agitatore culturale, alleato femminista, ed è il tuo migliore amico? E cosa succede se la sua comunità decide di rifiutare l’intervento della polizia e del sistema di giustizia dello Stato per iniziare un percorso di riparazione del danno e di trasformazione? Giusi è appena arrivata a Barcellona quando incontra Bernat: in poco tempo diventa per lei un confidente, un mediatore prezioso, un amico. Fino al giorno in cui viene accusato di violenza sessuale, e tutte le certezze vacillano. In uno scenario più probabile, l’uomo verrebbe denunciato, ci sarebbero delle indagini, un processo, forse una pena da scontare. In questa storia, invece, la donna che ha subito la violenza sceglie una via alternativa, in linea con la convinzione che ognuno possegga la capacità di riparare i danni inferti, di trasformarsi: è l’inizio di un percorso collettivo, che coinvolgerà non solo lei e Bernat ma l’intera comunità di cui fanno parte. La trama alternativa è un punto di vista inedito sulla violenza di genere, e un invito a guardare oltre i nostri orizzonti, verso un’idea di giustizia che somiglia a un processo di guarigione collettiva.
Sii il primo a recensire “Curdi”
Devi essere registrato per pubblicare una recensione.