È un’attrice, autrice e regista nata a Padova nel 1990. Il suo percorso nel mondo del teatro ha avuto inizio all’età di 12 anni, quando ha iniziato a recitare e a scrivere testi teatrali, seguendo i consigli del suo primo e indispensabile maestro, Andrea Pennacchi. Nel corso degli anni, ha avuto l’onore di formarsi con maestri del calibro di Dario Fo, che ha recensito anche uno dei suoi spettacoli, e Franca Rame, con cui ha preparato il monologo “Lo stupro”. Ha inoltre lavorato con altri artisti rilevanti come Natalino Balasso, Marco Baliani, Massimiliano Bruno, Patti Stiles, Antonio Vulpio e Jill Farris.
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Komorebi. Un libro queer
In questo libro, tratto dall’omonimo spettacolo, Giorgia Mazzucato ci accompagna con ironia tagliente tra le tappe fondamentali del suo percorso di vita da persona queer. Una storia personale, ma che può parlare a tant?. Una storia semplice, quella di una donna che ama un’altra donna. E mentre il racconto scorre, le risate si alternano a momenti drammatici, portando in superficie diverse sfaccettature dell’omobitransfobia che attanaglia il nostro Paese. Il titolo del volume è un omaggio alla luce inarginabile delle rivoluzioni sociali. Komorebi è una parola giapponese che significa ‘la luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi’. Un’immagine che può ben rappresentare quanto stia accadendo nel mondo, con la lotta per i diritti civili e, nel particolare, per i diritti della comunità LGBTQIA+, con la sua luce di instancabile orgoglio che continua a filtrare tra le foglie oscurantiste della nostra epoca.