Giuseppe Civati – Dottore di ricerca in filosofia, già deputato e segretario di Possibile. Ha scritto numerose pubblicazioni tra cui Qualcuno ci giudicherà (Einaudi 2014) e Voi sapete (La nave di Teseo 2018). Per People ha curato Liliana Segre. Il mare nero dell’indifferenza (2019), Il piano Langer (2019), Una meravigliosa posizione (2020), Laico (2020), L’ignoranza non ha mai aiutato nessuno (2021), Non siete fascisti ma (2021) e Gli uccelli ci spiano (ed altre fantasie di complotto) (2022).
Con Marco Tiberi ha scritto il romanzo Fine (2019).
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Non siete fascisti ma. ediz. 2023
A ottant’anni dalla caduta del suo regime, il fascismo non è mai morto, è rimasto sepolto nelle pieghe più oscure della nostra società e negli angoli più reconditi della nostra coscienza nazionale, pronto a riemergere al momento opportuno. Negato e rivendicato allo stesso tempo, «con quell’orgoglio della vergogna – e viceversa – che è soltanto uno degli ossimori sui quali hanno proliferato», come ci ricorda Giuseppe Civati in questo pamphlet pensato per chi non vuole dimenticare e per chi non vuole rassegnarsi. Dalle relazioni pericolose con l’eversione e la violenza, agli autoritari che si ribellano all’autorità; dall’equivoco sul “fascismo degli antifascisti” pasoliniano, agli attacchi al sindacato e a Liliana Segre; dall’uso disinvolto di Salvini del linguaggio del duce e del regime alla memoria selettiva di Giorgia Meloni; dal negazionismo del clima a quello dei diritti; Civati smonta punto per punto l’armamentario di paradossi di cui si servono ogni giorno i tanti, troppi, che “non sono fascisti, ma”.