Michelangelo Severgnini nasce a Crema (Italia) nel 1974. Frequenta la facoltà di Filosofia presso la Statale di Milano e studia contrabbasso jazz. Nel corso degli anni si è espresso principalmente come musicista e filmmaker. Ha vissuto a Milano, Roma, Napoli, Istanbul e Berlino. Attualmente risiede a Palermo.
Realizza diversi documentari indipendenti a partire dai primi anni 2000: “Il ritorno degli Aarch – i villaggi della Cabilia scuotono l’Algeria”, “…e il Tigri placido scorre – istantanee dalla Baghdad occupata”, “Isti’mariyah – controvento tra Napoli e Baghdad”, che ricevono diversi premi.
Nel 2007 vince il premio della critica “Ilaria Alpi” con il documentario “Stato di paura”. Nel 2012 viene presentato al festival di Roma il documentario “L’uomo con il megafono”. In seguito realizza “Il ritmo di Gezi”, “Linea de fuga – il circolo di Podemos a Berlino” e “Schiavi di riserva”. Dal settembre 2018 anima il progetto “Exodus – fuga dalla Libia”.
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Senza speranza senza paura. nec spe nec metu
Tre storie ribelli si intrecciano tra i vicoli di Napoli, in un chiaroscuro caravaggesco.
Una Napoli eterna si respira dalle parole, dalle fotografie e dalle musiche.
Un libro da leggere, osservare, ascoltare.