Peso | 0,00 kg |
---|---|
Titolo | C'era una volta e ancora ci sarà |
Autore | Johanna Schaible |
Editore/Marca | Orecchio Acerbo |
ISBN | 9788832070606 |
Anno di pubblicazione | 2021 |
book-author | |
Editore/Marca |
Prodotti correlati
-
-
People power. Proteste che hanno cambiato il mondo
Nel corso della Storia, alcune grandi proteste pacifiche hanno contribuito a fare del mondo un posto migliore. Alcune persone si sono arrampicate sugli alberi per salvare una foresta tropicale, altre sono affondate nel fango fino alle ginocchia pur di ottenere il diritto di voto; altre ancora scendono in piazza il venerdì per salvare il pianeta. Quando le persone coraggiose uniscono le loro forze per lottare per ciò in cui credono… succedono cose straordinarie! Grazie alle storie raccontate in questo libro, scoprirai quanto potere abbiano le persone e che non esiste magia più grande. Età di lettura: da 6 anni.
-
Tutti lo hanno visto! Ediz. a colori
Libro vincitore del Premio Andersen 2023, categoria 0/6 anni
Fin dal principio tra gli animali serpeggia una domanda: che cos’è? Tutti lo hanno visto (solo una lo ha addirittura previsto), ma nessuno di loro saprebbe trovare le parole giuste per definire quella strano essere. La foca lo ha notato per prima, poi anche il cervo dalla foresta e il gallo ha perfino fatto tanto d’occhi. Il gatto è saltato per aria, e i cuccioli sono corsi tra le braccia di mamma per sentirsi al sicuro. L’ippopotamo ha urlato, il cane è rimasto perplesso… La comicità di Margaret Wise Brown in dialogo stretto con gli irresistibili ritratti dentro l’obiettivo della miglior fotografa di animali di sempre. Postfazioni di Leonard S. Marcus, Pryor Dodge. Età di lettura: da 3 anni.
-
Merlo e le emozioni.
Quante emozioni diverse si possono provare in una giornata?
Unisci le tessere per seguire le avventure di Merlo e leggi la storia sul retro.RECENSIONE:
Merlo e i colori – Merlo e la merenda – Merlo e le emozioni – Merlo e gli opposti
Sperimentare, tracciare nuove strade, tastare percorsi inusitati: al gusto per la ricerca continua, la squadra di Sinnos ci ha abituati da tempo, basti pensare all’instancabile lavoro che costantemente ha condotto e conduce sull’alta leggibilità in tutte le sue forme e applicata alle più variegate proposte editoriali. E proprio in quest’ottica di sperimentazione e continuo stuzzicamento della curiosità del lettore con un’attenzione speciale all’accessibilità, vanno due delle novità più recenti e singolari dell’editore romano: Merlo e i colori e Merlo e la merenda. Qui, grazie al coinvolgimento di due bravi autori – Gloria Francella e Giulio Fabroni – ciò che viene offerto ai bambini è un libro insolito, nell’uso e nel formato, un libro a carte sciolte da leggere e da ricomporre come un puzzle. Un libro-gioco, insomma.
Ognuno dei due titoli presenta una storia semplice, suddivisa non in comuni pagine ma in carte che riportano su un lato un frammento narrativo (puntualmente numerato per evidenziare la successione) e sull’altro un pezzetto di illustrazione. Messe insieme le carte consentono di ricostruire il racconto e l’immagine ad esso associata: immagine che risulta “in divenire”, che segue cioè i diversi passaggi della narrazione in Merlo e i colori e che appare invece statica, prediligendo cioè la rappresentazione di un singolo momento della storia (quello conclusivo) in Merlo e la merenda. Il primo vede il protagonista – Merlo appunto – chiedere l’aiuto dei suoi amici perché stufo di vedersi così nero. Grazie a una sfilza di compagni generosi – dal gatto la coniglio, dal leone all’uccellino fino all’insospettabile coccodrillo – il pennuto mette insieme un bouquet multicolore con cui ravviva felicemente la sua coda. Anche nel titolo gli amici hanno un ruolo chiave: qui di mezzo c’è una bella fetta di anguria, trovata da Merlo e apprezzata dalla più variegata combriccola in cui accanto alla gallina e al suo pulcino ghiotti di semi si accomodano topi, conigli e volpi, ma anche api, ragni e coccinelle, a cui si accodano coi loro ritmi gufi, tartarughe e lumachine.
Le storie scritte da Gloria Francella, già apprezzata autrice di Pino ha perso le parole, sono dunque molto lineari e a misura di piccolissimo lettore. Già apprezzabili da bambini di due anni e mezzo o tre, queste non lasciano tuttavia indifferenti anche lettori più grandi, magari alle prese con le prime esperienze di lettura autonoma, grazie alla font amichevole scelto da Sinnos (LEGGIMIPRIMA, impiegata da Sinnos nelle suoi volumi ad alta leggibilità per lettori più insesperti) e al meccanismo ludico che rinnova, amplifica e arricchisce il piacere narrativo.
Non solo. Proprio il fatto che si tratti di un libro-gioco, che al gusto per la storia unisce quello per la ricomposizione secondo il modello del puzzle, si deve un altro aspetto interessante di queste due recenti proposte. Il formato in cui si presentano Merlo e i colori e Merlo e la merenda – 12 carte sciolte, cartonate e robuste – lo rende infatti più maneggevole anche da parte di bambini che faticano a interagire con pagine sottili e standard. Inoltre, la peculiare libertà d’uso offerta dal prodotto, ben espressa dalla dicitura riportata sul retro della confezione (“Un libro fatto di carte con un’immagine da comporre e una storia da raccontare”), fa sì che il lettore possa fare uso o meno delle parole scritte, che possa scegliere cioè tra il leggere il pezzetto di storia e collocare la figura, collocare la figura e raccontare da sé la storia, collocare la figura e godersi in silenzio il valore estetico e narrativo del quadro, insomma che possa con egual libertà e dignità approcciarsi alla narrazione nella maniera che gli è più congeniale e che lo solletica maggiormente. Il che non è affatto scontato perché, nel sottolineare implicitamente come non ci sia un giusto e uno sbagliato, un meglio e un peggio, e nel valorizzare l’aspetto del piacere e del divertimento connesso all’esperienza di lettura, si contribuisce a valorizzare il lettore, anche con esigenze speciali, nella sua singolare individualità.
Nel 2019 la collana che vede Merlo protagonista si è arricchita di due nuovi volumi che condividono con i precedenti caratteristiche compositive e stilistiche ma anche qualità in termini di accessibilità. Si tratta, in particolare, di Merlo e gli opposti e Merlo e le emozioni, il cui focus è chiaramente anticipato dai rispettivi titoli. Anche in questo caso, un libro (Merlo e gli opposti) prevede la ricomposizione di un’immagine complessiva statica in cui il protagonista compare su una sola tesserina, mentre l’altro (Merlo e le emozioni) prevede la ricomposizione di un’immagine complessiva dinamica in cui Merlo viene ripreso nelle sue diverse azioni. Più semplice il primo, più stravagante il secondo, entrambi riescono nel non banale intento di parlare davvero, nelle figure e nelle parole, ad altezza di bambino.
ALTRE ANNOTAZIONI SULLA STORIA Storie lineari e brevi con diversi personaggi coinvolti.
ALTRE ANNOTAZIONI SUL TESTO Prevalenza di frasi brevi o coordinate. Lessico quotidiano. Font ad alta leggibilità leggimi.
ALTRE ANNOTAZIONI SULLE IMMAGINI Immagini piacevoli, fresche, colorate, ben contrastate. -
-
Io parlo come un fiume
Vincitore Premio Andersen 2022. Miglior albo illustrato
Ogni mattina al suo risveglio, le parole si affacciano sulle sue labbra. Parole che gli si aggrovigliano in gola. E quello che il bambino sa per certo è che sarà un nuovo giorno di silenzio a scuola. In fondo alla classe, spera sempre di non essere chiamato a rispondere, ma quando il maestro lo chiama a parlare, ecco che di nuovo tutto s’intreccia e gli occhi dei compagni ridono puntati sulla sua balbuzie. E poi, un posto tranquillo: il corso del fiume scelto dal padre per far passare rabbia e lacrime. Ed è l’acqua sempre in movimento che suo padre gli mostra a fargli vedere che lui parla proprio come un fiume. Una storia illuminata e illuminante sulla potenza dell’amore, sulla capacità di superare le difficoltà, sulla bellezza della poesia. Età di lettura: da 6 anni.
-
-
Flutti. Ediz. a colori
Un ragazzo trova sulla spiaggia una vecchia macchina fotografica portata dai flutti, e, nel rullino, le foto di una vita sottomarina fantastica. L’ultima immagine è, invece, quella di una bambina, che ha in mano una foto di un bambino, che ha in mano una foto di una bambina… In una vertigine di ritratti, il ragazzo scopre di essere l’ultimo di una lunga serie di “fotografi” che, nel corso del tempo, come lui hanno avuto fra le mani questa fotocamera. Il ragazzino fa una foto a se stesso e restituisce la macchina all’oceano e ai suoi straordinari abitanti fino al prossimo approdo dove qualcuno la raccoglierà. Età di lettura: da 3 anni.