Con i Caraibi al centro della tempesta moderna – luogo del primo approdo di Colombo ma anche di test nucleari, monocolture inquinanti e deforestazione – questo volume propone un fondamentale salto interpretativo in due aspetti essenziali del nostro tempo: il razzismo e la crisi ambientale. Ferdinand guarda alle devastazioni attuali e alla storia della schiavitù, a chi è stato imbarcato nella stiva della nave negriera, per ridefinire il colonialismo come modo di abitare la terra e l’attuale sconvolgimento del pianeta come suo effetto diretto. Ponendo alla base della sfida ecologica la pluralità delle condizioni di vita e delle forme di oppressione che interessano gli esseri umani e non umani – i suoli, le piante e gli animali -, Ferdinand attraversa la letteratura caraibica e l’immaginario occidentale, il lessico delle comunità originarie delle Americhe e le pratiche degli schiavi fuggitivi. Solo prendendo coscienza di una storia comune, con al centro coloro ai quali «il mondo è stato rifiutato», è possibile immaginare di uscire dalla stiva e costruire un ponte di giustizia su una nave-mondo comune. Prefazione di Angela Davis.
ecologia decoloniale. pensare l’ecologia dal mondo caraibico (un’)
Con i Caraibi al centro della tempesta moderna – luogo del primo approdo di Colombo ma anche di test nucleari, monocolture inquinanti e deforestazione – questo volume propone un fondamentale salto interpretativo in due aspetti essenziali del nostro tempo: il razzismo e la crisi ambientale. Ferdinand guarda alle devastazioni attuali e alla storia della schiavitù, a chi è stato imbarcato nella stiva della nave negriera, per ridefinire il colonialismo come modo di abitare la terra e l’attuale sconvolgimento del pianeta come suo effetto diretto. Ponendo alla base della sfida ecologica la pluralità delle condizioni di vita e delle forme di oppressione che interessano gli esseri umani e non umani – i suoli, le piante e gli animali -, Ferdinand attraversa la letteratura caraibica e l’immaginario occidentale, il lessico delle comunità originarie delle Americhe e le pratiche degli schiavi fuggitivi. Solo prendendo coscienza di una storia comune, con al centro coloro ai quali «il mondo è stato rifiutato», è possibile immaginare di uscire dalla stiva e costruire un ponte di giustizia su una nave-mondo comune. Prefazione di Angela Davis.
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Peso | 0,20 kg |
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Titolo | ecologia decoloniale. pensare l'ecologia dal mondo caraibico (un') |
Autore | ferdinand malcom |
Editore/Marca | Tamu |
ISBN | 9791280195586 |
Anno di pubblicazione | 2024 |
book-author | |
Editore/Marca |