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SKU: | 9788832067972 |
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Categoria: | Economia |
Weight | 0,00 kg |
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Titolo | Lo strano caso del debito italiano. Storia di un'anomalia divenuta globale |
Autore | Marco Bertorello,Danilo Corradi |
Editore/Marca | Edizioni Alegre |
ISBN | 9788832067972 |
Anno di pubblicazione | 2023 |
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Il costo della spedizione gratuita
Le famose “spedizioni gratuite” di Amazon hanno un prezzo pesante, che viene pagato da lavoratrici e lavoratori, dalle loro comunità e dall’ambiente. Una critica radicale attraverso le voci di studiosi, di chi vi lavora e resiste.
Amazon è la società più potente del pianeta e il suo amministratore delegato, Jeff Bezos, è diventato la persona più ricca della Storia, nonché una delle poche a trarre profitto dalla pandemia.
Il suo dominio ha rimodellato l’economia globale, dando vita all’era del “capitalismo di Amazon”.
Amazon è anche una delle più grandi aziende di logistica del mondo. La sua scala e la sua efficienza hanno portato all’indebolimento dei sindacati e alla riduzione degli standard lavorativi. L’azienda è inoltre un fornitore leader di servizi di cloud computing e di sistemi di sorveglianza domestica, per non parlare dell’onnipresente Alexa.
Attraverso studi e inchieste internazionali, dagli Stati Uniti all’India passando per l’Europa (Italia inclusa), questo libro esplora le numerose sfaccettature oscure della corporation, tra cui l’automazione, la sorveglianza, il lavoro nell’ambito tecnologico, le lotte dei lavoratori, nonché l’effetto sulla democrazia a livello locale e molto altro.
“Il costo della spedizione gratuita” mostra come Amazon rappresenti un cambiamento fondamentale nel capitalismo globale che dovremmo nominare, interrogare ed essere pronti a resistere.
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Il giro dei soldi Storie di riciclaggio. Da Milano al Delaware: dove finiscono i capitali sporchi di evasori e criminali
Questo libro spiega, in modo chiaro e accessibile a tutti, il fenomeno del riciclaggio, la gigantesca lavatrice che “pulisce” il denaro di provenienza illecita, finanziando le mafie ma anche progetti leciti, magari il ristorante o il supermercato sotto casa vostra. Ma come fa la criminalità organizzata a giustificare somme di denaro ingiustificabili, legalmente ed eticamente? E perché, a fronte di strumenti di contrasto sempre più raffinati, i “buoni” spesso sono fuori tempo rispetto ai sempre nuovi stratagemmi dei riciclatori più esperti? Un problema è che in questo mondo circola un numero crescente di personaggi probabili e improbabili, al di sopra (o al di sotto) di ogni sospetto, che hanno mettono la firma sul “capitale sociale” delle mafie, dei corrotti e dei grandi evasori. Sono quei “professionisti” che spesso non si chiedono da chi arrivino i soldi.
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Verso un’economina comunitaria
Attraverso un’attenta riflessione sulle attuali istituzioni economiche, politiche e normative, Candela ci mostra come mercato, Stato e leggi producano incentivi fondati su presupposti razionalmente errati. Quanto meno se l’obiettivo è quello di promuovere la coesione sociale. In questo caso, ci dice l’autore, vi sono incentivi alternativi di azione socioeconomica che si possono intraprendere qui e ora. Ovviamente non si tratta di un semplice aggiornamento delle istituzioni che regolano la nostra vita, perché questo significherebbe confermare l’egoismo su cui si basa l’economia dell’Io. Al contrario, bisogna implementare quelle pratiche autogestionarie già esistenti, e con una lunga storia, basate su una visione antropologica positiva dell’essere umano. Una visione che rimanda a quei comportamenti solidali che sono parte integrante dell’evoluzione umana e che pongono le fondamenta di un’economia del Noi il cui motore non è più l’egoismo ma l’altruismo. E se l’obiettivo reale (e non solo dichiarato) è quello di raggiungere l’equità sociale, allora è indubbio che le istituzioni che ci hanno sin qui governato vadano radicalmente cambiate.
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La via della microfinanza. Imprenditrici e imprenditori senza capitale. Teoria, pratica e storie
Questo libro spiega i fondamentali della microfinanza, un’alternativa al sistema di credito tradizionale che concede prestiti ai cosiddetti soggetti “non bancabili”, ovvero a coloro che non possono fornire garanzie. L’autore racconta in primis le forme di povertà, disuguaglianza ed esclusione finanziaria che la finanza sostenibile intende contrastare.
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capitalismo cannibale
Debito schiacciante, lavoro precario e mezzi di sostentamento assediati; servizi in calo, infrastrutture fatiscenti e confini induriti; violenza razziale, pandemie mortali e condizioni meteorologiche estreme; il tutto sovrastato da disfunzioni politiche che bloccano la nostra capacità di immaginare e attuare soluzioni alternative. Questo libro è un’immersione profonda nella fonte di tutti questi orrori. Diagnostica le cause della malattia e dà i nomi dei colpevoli.
‘Capitalismo cannibale’ è l’espressione che usa Nancy Fraser per definire il sistema sociale che ci ha portato a questo punto. La metafora del cannibale è calzante per l’analisi della società capitalista caratterizzata da una frenesia alimentare istituzionalizzata in cui il piatto principale siamo noi. Ma Fraser precisa e amplia anche la parola ‘capitalismo’ che, a suo giudizio, designa un ordine sociale che consente a un’economia orientata al profitto di predare i supporti extra-economici di cui ha bisogno per funzionare: la ricchezza espropriata dalla natura e dai popoli assoggettati; le molteplici forme di lavoro di cura, cronicamente sottovalutate quando non del tutto disconosciute; i beni e i poteri pubblici che il capitale richiede e allo stesso tempo cerca di limitare; l’energia e la creatività delle persone che lavorano. Per questa ragione la parola capitalismo non si riferisce a un tipo di economia, ma a un tipo di società: quella che autorizza un’economia ufficialmente designata ad accumulare valore monetizzato per gli investitori e i proprietari, mentre divora la ricchezza non economizzata di tutti gli altri. Come l’uroboro che si mangia la coda, la società capitalista è pronta a divorare la sua stessa sostanza.
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ipocrisia dell’abbondanza. perché non compreremo più cibo a basso costo (l’)
È stata definita una ‘tempesta perfetta’ quella che si è abbattuta sull’Occidente. La guerra, la crisi energetica e l’emergenza climatica hanno sconvolto le nostre vite quotidiane. Per la prima volta nella memoria recente, tra profezie di scaffali vuoti al supermercato e rischio di carestia globale, è sembrata addirittura minacciata la disponibilità di cibo sulle nostre tavole. Ma le cose sono andate sul serio come ci hanno raccontato i media? Che ruolo ha avuto la speculazione finanziaria? E la politica, quali interessi sta tutelando? Se è vero che siamo al cospetto di una crisi di sistema senza precedenti, occorre tirarne le fila senza cedere ad allarmismi e narrazioni fuorvianti. Di certo a essere saltato è il dogma del sotto costo, con i prezzi in salita mentre gli stipendi in Italia restano fermi al palo. A crescere è allora anche la frustrazione al supermercato, tra chi vuole ancora fare scelte ecosostenibili, ma vede svuotarsi il portafogli. Sottrarsi a questo ricatto morale è l’unica via d’uscita dal vicolo cieco in cui ci troviamo.
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