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Nefertiti. L’amore di una regina eretica nell’antico Egitto
13,00 € iva inclusaNefertiti. L’amore di una regina eretica nell’antico Egitto
Nasce da un’ossessione questa rievocazione di un’antica regina egiziana. L’ossessione per un’eresia fallita, quella di Nefertiti che vuole abbattere la tradizione usando la bellezza, il rispetto e l’arte. Ma un’altra eresia fallita è quella vissuta dall’autrice: yugoslava prima di essere serba, ha respirato l’esaltazione e poi la caduta di un movimento che non voleva allinearsi al blocco sovietico né farsi colonizzare dall’Occidente. Così Nefertiti, condannata lei stessa come eretica, diventa il simbolo di un mondo ancestrale più che mai attuale caratterizzato da lotte di potere, invidie, donne sottomesse all’oligarchia patriarcale ed emarginazione. Questo romanzo sfonda la barriera del tempo per restituirci una sovrana tanto lontana quanto moderna. Perché “Nefertiti è qui”. (Prefazione di Bruce Sterling)
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Montanari 2.0 – Storie di Songhantori con i piedi per terra
È possibile vivere in montagna senza rinunciare alla modernità, trovare spazio per concretizzare aspirazioni rurali e coltivare un futuro diverso?
Per cercare di capirlo ho viaggiato oltre quattro mesi lungo la catena appenninica, dalla Liguria alla Basilicata, trascorrendo giornate selvatiche in compagnia di vecchi e nuovi montanari, boschi e coltivi, contadini e artisti, “abitanti temporanei” e nomadi digitali. Guidato da un fiuto impeccabile per i guai e il buon cibo, ho percorso territori ricchi di storia e natura e quello che ho trovato mi ha davvero spiazzato: interi paesi abbandonati, valli punteggiate di ruderi, campi e pascoli invasi dai rovi; lupi, orsi e caprioli a riempire i vuoti lasciati dall’uomo. E in mezzo a questa desolazione, come fiori spuntati tra le macerie di un lungo inverno, una costellazione di storie. Le storie di chi, di fronte al dubbio se fosse possibile o meno, si è detto che almeno valeva la pena provarci.
Come? Costruendo reti di relazioni sorprendentemente capaci di rompere distanze e solitudini, quella atavica del montanaro e quella ben più profonda che affligge l’uomo moderno.
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ultima generazione. disobbedienza civile e resistenza climatica
15,00 € iva inclusaultima generazione. disobbedienza civile e resistenza climatica
Questo libro è un viaggio all’interno di Ultima Generazione e raccoglie le testimonianze personali di coloro che hanno scelto di abbandonare l’impotenza e di votarsi a una causa comune: la lotta alla crisi climatica. Attraverso le loro voci, scopriamo le motivazioni che spingono persone comuni a riflettere sul proprio ruolo nell’ecosistema globale e a decidere di compiere azioni di protesta nonviolente, a rischiare denunce e ritorsioni al solo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere una reazione politica efficace da parte dei governi mondiali. Le esperienze raccontate ci restituiscono la necessità di un impegno collettivo e costituiscono un manifesto che ci interpella e ci spinge a partecipare attivamente alla difesa del nostro pianeta. Postfazione di Ginevra Bompiani.
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turismo insostenibile. per una nuova ecologia degli spazi del tempo libero
L’overtourism è sinonimo di coste antropizzate, sci alpino succhia-risorse, città sovraffollate e borghi mercificati. Tra numero chiuso e sottrazione di spazi pubblici, urge una nuova ecologia degli spazi del tempo libero. A partire da un’analisi storica del turismo, Giuzio traccia l’evoluzione delle pratiche e delle abitudini dei viaggiatori nel corso dei decenni. Oggi il turismo globale ha causato gravi problemi, tra cui impatti ambientali negativi, sovraffollamento e il degrado di molte destinazioni. Questo fenomeno, noto anche come iperturismo, ha prodotto effetti devastanti, compromettendo gli ecosistemi locali e trasformando irreparabilmente il tessuto sociale e culturale delle comunità ospitanti. Tuttavia questo libro non si limita a evidenziare le criticità, ma propone soluzioni concrete e approcci alternativi per promuovere un turismo più equilibrato e rispettoso. Viene sottolineata l’importanza di un approccio olistico che tenga conto dell’impatto ambientale, sociale ed economico delle attività turistiche. L’autore suggerisce strategie per ridurre l’impronta ecologica del turismo, partendo da riforme legislative, come la rinaturalizzazione delle spiagge e i limiti alla mobilità inquinante, fino a promuovere scelte consapevoli che ogni individuo può adottare.
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russia che si ribella. repressione e opposizione nel paese di putin (la)
Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina molte persone si sono chieste “perché i russi non si ribellano?”. Il dibattito pubblico ha spesso invocato un’atavica apatia del popolo russo, assuefatto a secoli di oppressione e impantanato in un Paese che ha conosciuto solo autoritarismo, eppure i russi non corrispondono affatto a quell’immagine diffusa. Questo libro ripercorre la storia dell’opposizione a Putin dal momento del suo insediamento nel 2000 a oggi. Franceschelli e Varese danno la parola a cinque testimonianze, cinque storie, che raccontano forme diverse di repressione e opposizione. Ogni intervista getta luce su un aspetto specifico della società e della politica russa: il culto della Seconda guerra mondiale, costruito ad arte dal regime; il ruolo della Chiesa ortodossa; quello della società civile e dei sondaggi di opinione; lo stravolgimento dei più basilari principi del diritto; la complicità delle università nel soffocare il pensiero critico. Arricchito da una cronologia dell’opposizione e da un glossario della resistenza, “La Russia che si ribella” ha un valore eccezionale nel fornire una panoramica dettagliata e articolata della complessa realtà politica e sociale russa.
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danilo dolci. una rivoluzione nonviolenta. la vita e l’opera di un uomo di pace. nuova ediz.
Nel centenario della nascita, la figura di Danilo Dolci (1924-1997), uno dei pensatori più influenti della nonviolenza e della lotta contro la povertà e per l’emancipazione del Sud, ritorna vigorosamente alla ribalta. Sociologo, poeta, educatore e attivista, Dolci scelse la Sicilia come teatro della sua lotta nonviolenta, impegnandosi per il diritto al pane, al lavoro, alla democrazia e contro ogni forma di mafia. Con un’intervista di Mao Valpiana e un ricordo di Luca Baranelli.
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mediterraneo blues
Il blues del Mediterraneo è rap, elettronica, raï, rebetiko e trap, ed è la colonna sonora nelle metropoli del sud del mondo, dal Cairo a Nairobi passando per Napoli, in cui non esiste distinzione tra musiche autentiche e musiche importate. I suoni non rispettano i confini nazionali e portano con sé le tracce del colonialismo europeo, perché quella storia fa parte delle lingue e nei ritmi di oggi. L’obiettivo di questo libro piccolo saggio dedicato ai suoni è di mostrare una narrazione diversa, in cui il sud del mondo si rivela parte fondamentale della cosiddetta modernità fin dal suo inizio, e non elemento estraneo e sempre in ritardo, sempre indietro, rispetto al nord. Nei versi di Mahmood, nella chitarra elettrica dei Tinariwen, nel successo di Umm Kalthum e nelle ricerche sulla voce di Demetrio Stratos, è nascosto un invito a capire che non solo la musica, ma anche concetti come la cittadinanza e la democrazia viaggiano, vengono tradotti e trasformati. I suoni registrano questi percorsi e ci fanno ascoltare altre storie.
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rovescio della nazione. la costruzione coloniale dell’idea di mezzogiorno (il)
«La negazione dell’altro interno, meridionale, nel processo di unificazione (…) ha notevolmente contribuito all’identificazione tra italianità e ‘bianchezza’». “Il rovescio della nazione” aggiorna gli strumenti oggi a disposizione per leggere la questione meridionale, liberandola dal recinto di irrisolvibile «problema» locale. Le voci d’archivio del Risorgimento e della guerra ai briganti mostrano che l’idea di un Meridione barbaro e arretrato ha le sue radici nella storia del colonialismo europeo e nel suo repertorio di rappresentazioni. In questo intreccio pieno di sfumature troviamo un antidoto alle torsioni identitarie che segnano i nostri giorni a ogni latitudine, e impariamo a scorgere la possibilità che sia il sud stesso a narrare la propria storia.
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È questo il fiore. ediz. illustrata
Denuncia, riflessione, ribellione. Questo libro raccoglie le migliori vignette di Mauro Biani per Repubblica, arricchite da una serie di inediti, sul tema dell’antifascismo.
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Storie di antifascismo senza retorica
Quelle raccolte e rese vive sul palco e in queste pagine da Arturo Bertoldi e Max Collini sono storie di uno scontro lungo, che dura ancora. Perché il fascismo non finisce nel 1945, ma se è per questo nemmeno l’antifascismo. Non raccontano di una Resistenza generica, quella che per paura di indossare un colore assomiglia sempre più a una macchia grigia, tradendo una storia di lotta che va riconosciuta. In questo libro c’è una Resistenza rossa come il sangue di chi combatté prima e dopo il 25 aprile 1945, «per una libertà diversa da quella americana», come direbbe Gaber. Storie che si rincorrono, tracciando un quadro di continuità che va dall’esperienza di opposizione ai fascismi al potere fino alle suggestioni di altri continenti, sempre alle prese con le battaglie per la giustizia sociale vera e il progresso reale per tutti. «Senza retorica», perché è nelle parole semplici, forti, nei gesti concreti di solidarietà contro la barbarie, che sta il senso vero dell’antifascismo.
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Terrazze gourmet. Roma
Esplora Roma dall’alto con questa guida esclusiva delle terrazze panoramiche, scoprendo 46 location tra cui ristoranti gourmet, bar e spazi per aperitivi con vista sulla città eterna.
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Balla coi libri. 50 anni di controcultura fra passato e presente
18,00 € iva inclusaBalla coi libri. 50 anni di controcultura fra passato e presente
Un libro spontaneo, divertente, appassionante, nato quasi per caso, come spesso succede alle opere più originali e accattivanti, quelle che non si conformano a nessuna “regola di mercato”.
Nella narrazione veloce, travolgente, Marcello Baraghini si racconta a Daniela Piretti: il bambino, il giovane, il capellone, il radicale, il giornalista, il politico, l’editore…
Non una semplice noiosa biografia, però, né una lunga intervista, ma un racconto a due voci, un dialogo che si snoda fra un passato ancora vivido di passioni e di lotte e i nostri incredibili giorni: la pandemia, la guerra e il dissenso sommerso, quello dei giovanissimi e dei meno giovani. La resistenza, i pensieri e l’azione di un mito della controcultura nel racconto complice, ironico e affettuoso di una donna: Balla coi libri trascinerà la lettrice e il lettore nella danza gioiosa degli irriducibili sognatori. -
Il dizionario del diavolo
Ecco la trascrizione del testo presente nell’immagine:
le STRADeBIANCHE di STAMPALTERNATIVA
in collaborazione con ČAPEKIl Dizionario del diavolo è una pietra miliare dell’umorismo nero, un’opera paradossale e sorprendente, venata di antiautoritarismo e anticlericalismo, che gioca sul contrario e l’inaspettato.