Peso | 0,00 kg |
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Titolo | La pianta del mondo |
Autore | Stefano Mancuso |
Editore/Marca | Laterza |
ISBN | 9788858140680 |
Anno di pubblicazione | 2020 |
book-author | |
Editore/Marca |
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per un’ecologia pirata. e saremo liberi
Che cosa hanno da dire gli abitanti dei quartieri popolari delle città europee, figli dell’immigrazione postcoloniale, sulla crisi ambientale in atto? Che cosa hanno da dire i bambini di questi quartieri, che si vedono sottrarre le aree verdi e respirano aria sempre più inquinata, che conoscono lo spazio pubblico non come luogo dove giocare ma dove temere fin da piccoli il controllo razzista della polizia? L’ecologia pirata di cui parla questo libro non è un sapere che discende da pochi esperti alla gente comune, ma una visione radicata nell’esperienza di chi è più esposto alla devastazione del territorio. Una visione che invita a prendere il largo come le navi di One Piece, il manga così amato nelle banlieue assetate di libertà. Nel progetto dell’estrema destra la connessione tra cambiamento climatico e migrazione è chiara: muri sempre più alti a separare i quartieri ricchi dai quartieri poveri, e l’Europa dall’Africa, garantiranno a una minoranza di mantenere il proprio livello di benessere. Fatima Ouassak, co-fondatrice della prima Casa dell’ecologia popolare in Francia, denunciando gli errori di un ecologismo elitario e islamofobo che si dice progressista formula un progetto altrettanto chiaro, in cui l’abolizione delle frontiere diventa il perno del diritto a respirare bene.
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ecologia decoloniale. pensare l’ecologia dal mondo caraibico (un’)
Con i Caraibi al centro della tempesta moderna – luogo del primo approdo di Colombo ma anche di test nucleari, monocolture inquinanti e deforestazione – questo volume propone un fondamentale salto interpretativo in due aspetti essenziali del nostro tempo: il razzismo e la crisi ambientale. Ferdinand guarda alle devastazioni attuali e alla storia della schiavitù, a chi è stato imbarcato nella stiva della nave negriera, per ridefinire il colonialismo come modo di abitare la terra e l’attuale sconvolgimento del pianeta come suo effetto diretto. Ponendo alla base della sfida ecologica la pluralità delle condizioni di vita e delle forme di oppressione che interessano gli esseri umani e non umani – i suoli, le piante e gli animali -, Ferdinand attraversa la letteratura caraibica e l’immaginario occidentale, il lessico delle comunità originarie delle Americhe e le pratiche degli schiavi fuggitivi. Solo prendendo coscienza di una storia comune, con al centro coloro ai quali «il mondo è stato rifiutato», è possibile immaginare di uscire dalla stiva e costruire un ponte di giustizia su una nave-mondo comune. Prefazione di Angela Davis.
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Me l’ha detto l’armadillo
Un bestiario per anime sensibili che -attraverso il nostro rapporto con i “non umani”- ci aiuta a comprendere meglio il mondo, dai cerotti per salvare i coralli, al ruolo educativo di un’oca disabile. Per raccontare una convivenza possibile.
Che cosa possiamo imparare dagli animali? Che cosa ci bisbigliano i nostri fratelli dell’aia e quelli della foresta tropicale, quelli in cattività per la nostra dabbenaggine e quelli liberi nell’aria e negli oceani? La stessa cosa: viviamo
nella medesima casa e abbiamo in comune molte più cose di quante siano quelle che ci separano.Questo libro è un “bestiario” per anime sensibili, dedicato a chi ritiene un onore vedere e capire il mondo attraverso gli occhi, i comportamenti e i “segreti” dei nostri vicini: tante storie -note e meno note- raccolte da Cecilia Di Lieto, giornalista e conduttrice radiofonica con una vibrazione speciale.
Storie di convivenza ed etologia profonda, che ci fanno scoprire come -tramite gli animali e la loro grazia, innocenza, naturalezza si possa parlare anche di rispetto dell’ambiente e di climate change, di alimentazione e bioetica, di
disabilità e di diritto, di migrazione e di guerra, due fenomeni, l’uno “naturale” per molte creature, l’altro essenzialmente umano ma di cui anche gli animali subiscono le conseguenze.Questo libro -in tono pacato- rivendica il diritto degli animali a non essere sfruttati e vessati. Non per dare giudizi o stigmi ma per metterci di fronte alle nostre responsabilità verso tutti i viventi, cosa che da febbraio la nostra Carta costituzionale chiede anche al legislatore (e di questo abbiamo domandato a Lorenzo Guadagnucci).
Un libro -insomma- poetico e militante con una grande biodiversità nelle sue pagine e la gradita presenza di animali “non convenzionali”, dalla balenottera alla nutria.
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animali si diventa. femminismi e liberazione animale
Esseri umani e animali sono stati collocati ai due lati di un confine invalicabile, che la scienza ha solo apparentemente messo in discussione ampliando l’idea di «natura» con l’uomo al centro. Questo confine è rimasto netto, nell’immaginario politico, anche in gran parte dei momenti di contatto tra i movimenti femministi e la questione animale, che questo libro racconta. Allora stabilire se l’essere umano sia fuori o dentro la natura non basta, e non spiega perché l’animalità è sempre chiamata in causa nei conflitti che oppongono categorie oppresse – non solo le donne – all’uomo modello, maschio, bianco e proprietario. Che cosa legava le suffragette di fine ‘800 alla lotta contro la vivisezione? Qual è l’eredità dell’animalizzazione delle donne nere durante la schiavitù? Che cosa rende oggi le persone vegane protagoniste di una rottura dei ruoli di genere? E cosa fa della relazione con gli animali un’arma contro la norma eterosessuale? Animali si diventa esplora le storie dell’incontro tra antispecismo e femminismo, in un percorso che si lascia alle spalle le idee universali di umano e animale per muovere in direzione della giustizia sociale multispecie.
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Le meraviglie dei boschi italiani. Guida sentimentale al patrimonio forestale più bello d’Europa
L’Italia è un Paese forestale, ma non tutti gli italiani lo sanno. È come se ci fosse una frattura profonda tra l’Italia urbana e quella forestale e montana.
Da qui l’idea di questo viaggio sentimentale nel patrimonio forestale più bello e più ricco di biodiversità d’Europa. Tutto ciò che bisogna sapere sulle foreste italiane: dati, informazioni, curiosità, consigli, funzioni, tipi di bosco, tipi di alberi, quelli più suggestivi e quelli da visitare, raccontati in modo chiaro e semplice da un forestale che per professione si occupa di alberi monumentali, boschi vetusti, boschi da seme, boschi urbani e vivai forestali.
“Dicono che troverete più nei boschi che nei libri. E che gli alberi vi insegneranno cose che nessun maestro vi dirà. È vero! Ed è proprio questa la meraviglia del bosco”. Alessandro Cerofolini
“Le meraviglie dei boschi italiani” ci dà la misura di questo enorme patrimonio che, grazie ai ripetuti inventari nazionali, abbiamo capito essere in netto aumento. Ne individua i caratteri, ne calcola le superfici e i metri cubi, ma anche i benefici per l’ambiente e per noi, e chiama per nome i boschi più belli di ogni regione”. Daniele Zovi
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pfas. gli inquinanti eterni e invisibili nell’acqua. storie di diritti negati e cittadinanza attiva
Quattro lettere che messe insieme descrivono i contorni di un disastro ambientale globale. I PFAS (composti Poli e perfluoroalchilici), nati dall’attività umana, si sono diffusi in ogni angolo del Pianeta, contaminando l’ecosistema e il nostro organismo. In questo sconvolgente reportage, il primo su questo tema nel nostro Paese, Giuseppe Ungherese racconta la storia e gli effetti nefasti dei PFAS, derivati del fluoro utilizzati in moltissimi prodotti di uso quotidiano e definiti “inquinanti eterni”. Attraverso un approccio unico, che alterna conoscenze scientifiche, testimonianze e impegno civile, l’autore ci guida in un viaggio nelle ‘zone di sacrificio’: le regioni del mondo più colpite dalla contaminazione, dove gli interessi economici delle industrie e delle multinazionali chimiche hanno sacrificato la salute dell’ambiente e delle comunità, spesso con la complicità delle istituzioni, che per anni hanno ignorato o sottovalutato il problema. Dalla causa per crimini ambientali intentata contro l’azienda DuPont negli Stati Uniti, l’inquinamento da PFAS ha colpito molte aree dell’Occidente, arrivando fino in Italia, nello stabilimento della Solvay in Piemonte, e passando per il Veneto, dove hanno contaminato l’acqua potabile di oltre 350 mila persone. Negli ultimi anni, numerosi cittadini hanno dovuto attivarsi dal basso per ottenere il riconoscimento dei propri diritti e, attraverso un rinnovato senso di civismo, hanno individuato nelle azioni collettive e nelle proteste una via d’uscita dalla crisi. Questo libro è anche la loro storia.
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Milano. la guida ecologica, sostenibile e solidale
“Milano è un po’ come me: non palesemente bella, in realtà bellissima”. Mariangela Melato
Milano è una città in eterno divenire. Questa guida fuori dal coro ne racconta la bellezza, l’unicità, il carisma, ma anche le contraddizioni, svelando l’anima più inclusiva della città, quella di chi lotta per l’ambiente, una casa per tutti, un lavoro dignitoso e il rispetto dei diritti.
Milano è una metropoli dalla potente spinta innovativa. Se ne siete ospiti troverete, accanto a straordinari capolavori d’arte, anche un’anima autentica, un’innata capacità di accogliere e un’etica sua propria, ben più radicata del cosiddetto “modello Milano”.
Questa guida è dedicata ai turisti consapevoli, a chi vuole vivere a pieno la città, magari in bici, e diventare un “milanese temporaneo”.
Dormire in un ostello solidale, scoprire la città multietnica, assaggiare un raviolo cinese biodinamico, condividere una postazione di lavoro, andare a cena in carcere o in una “cantina urbana”. Ma anche incespicare su una pietra d’inciampo, perdersi tra gli alberi di una biblioteca, fare la spesa in un mercato bio.
Una guida contemporanea, che unisce chiese, musei e palazzi a una metropoli in continuo divenire, cucina verace e locali trendy, grandi eventi e angoli intimi e nascosti.
Milano è scrigno di straordinari tesori: chiese e chiostri, musei con capolavori unici, palazzi storici e architetture audaci: 10 itinerari dal centro città alle periferie.
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Una città attiva, che ha a cuore i diritti di tutti i fragili: le donne, le persone LGBTQIA+, i migranti, ma anche i ciclisti, contro ogni disuguaglianza, per la tutela del suolo e un’aria più pulita.
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L’altra economia a Milano, per fare la cosa giusta: le botteghe equosolidali, i mercati bio, il Terzo settore e la cooperazione, l’associazionismo e il volontariato “coeur in man”.
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