Peso | 0,00 kg |
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Titolo | GIULIO CESARE. IL DITTATORE DEMOCRATICO |
Autore | luciano canfora |
Editore/Marca | Laterza |
ISBN | 9788842081562 |
Anno di pubblicazione | 2006 |
book-author | |
Editore/Marca |
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Prefazione di Giuseppe De Rita
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Luciana “Luce” Romoli nasce a Roma nel dicembre del 1930. Terza di dieci figli, cresce a Casal Bertone, quartiere popolare e operaio, in una famiglia antifascista. Nel dopoguerra lavora per il PCI ed è collaboratrice di Gianni Rodari. A partire dagli anni Novanta porta la sua testimonianza nelle scuole. Luciana è stata staffetta ed è tuttora partigiana.
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Il diario di Adamo ed Eva
In un’epoca in cui l’amore eterno sembra passato di moda sia come mito romantico che come sogno degli adolescenti, Mark Twain ce ne rinnova la speranza. Il segreto è quello della tolleranza, che nell’accettazione delle reciproche fastidiose diversità consente di raggiungere il traguardo faticoso di una vita in comune. L’amore eterno qui sulla terra non è un tenero idillio, ma una laboriosa conquista.
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Greenpeace. I guerrieri dell’arcobaleno in Italia
Un libro che ti porta dritto al cuore della nostra storia!
Attraverso la lettura del libro “Greenpeace, I guerrieri dell’arcobaleno in Italia” conoscerai le persone, le storie, i valori e le battaglie che hanno reso grande la nostra associazione nel nostro Paese. I racconti in prima persona dei nostri attivisti ti faranno emozionare, arrabbiare, gioire e soprattutto ti convinceranno che il cambiamento è possibile. E passa dalle nostre scelte e le nostre azioni.
Sfida, agisci, proteggi, sono le parole che esprimono lo spirito di Greenpeace e dei suoi attivisti. Persone normali che scrivono la storia ogni giorno con sacrificio, creatività e passione per creare un futuro verde e di pace.
Composta da carta 100% in fibra riciclata e stampata con inchiostri vegetali.
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Disobbedite con Generosità
Il libro traccia i 10 anni dalla nascita di CHEAP: un collettivo, un progetto di arte pubblica, uno sguardo non convenzionale sul contemporaneo come temporaneo. Attraverso l’uso della carta come supporto espressivo, dal 2013 CHEAP esplora il legame profondo tra arte, attivismo e spazio pubblico. Da un festival iniziale a un’esperienza più fluida e situazionista, CHEAP è da sempre permeata da energie transfemministe intersezionali e decoloniali. Questo libro racconta il suo percorso artistico e curatoriale, svelando i dietro le quinte di pratiche radicali, esperienze di strada formative, pensieri puntuali e aneddoti che aprono uno spiraglio sulle anime del progetto. Scopriremo come l’arte possa trasformare le città in cui viviamo in un autentico luogo di lotta ma anche di cura del bene comune e delle comunità. Un invito a rivalutare il potere dell’arte pubblica nel modellare la nostra società contemporanea.
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Non esistono piccoli eroi
In un mondo ancora attraversato da violenze, conflitti, guerre spesso dimenticate o nascoste, il movimento pacifista fatica a trovare spazi. La stagione della grande mobilitazione d’inizio millennio appare lontana anni luce. Cosa è cambiato rispetto a quando il movimento arcobaleno era capace di riempire piazze e di spingere gli italiani a esporre la bandiera della pace alla finestra? Molto meno di vent’anni dopo, la cronaca descrive un paesaggio assai diverso. Il linguaggio della pace non è più pop. Eppure una mobilitazione, soprattutto tra i più giovani, sta crescendo: quella che impone l’ambientalismo come tema globale, irrinunciabile per l’agenda politica. E dalla crisi del movimento pacifista quale lezione può trarre chi oggi scende in piazza contro il cambiamento climatico? Insieme a professori, studiosi, attivisti, politici, abbiamo indagato le possibili cause esterne e interne che hanno contribuito alla “mutazione arcobaleno”. Riflettere su questo potrebbe aiutarci anche a comprendere la portata della nuova ondata di partecipazione e, magari, a non commettere gli stessi errori del passato.
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2001-2021 Genova per chi non c’era. L’eredità del G8: il seme sotto la neve
Chi ha partecipato alle manifestazioni di Genova 2001 spesso ne porta un segno. C’è chi è stato picchiato, chi continua a sognare quei giorni, chi ha deciso di non avere figli, chi ha cambiato completamente vita e chi ha perso di vista il “movimento” ma spesso, in modo sotterraneo, ha continuato ad andare in direzione ostinata e contraria, perpetuando quello spirito.
A 20 anni dai giorni del G8 di Genova quindi molte domande sono ancora aperte.
Perché è importante raccontare Genova a chi per anagrafe, per distrazione o per scelta non c’era? Che cosa è stato del “movimento”, di quell’afflato collettivo massacrato dai manganelli e dai media? In quali rivoli si è disperso il fiume di persone che ha manifestato? Qual è infine l’eredità, di Genova e chi ha raccolto e perpetuato questo capitale di idee? A queste e ad altre questioni risponde questo libro, attraverso 20 testimoni privilegiati che a Genova c’erano: il portavoce delle 1.187 organizzazioni del Genoa Social Forum, chi era nella Scuola Diaz e ha i lividi anche nell’anima, chi ha processato i responsabili della repressione, chi ha studiato, raccontato, cantato Genova, chi ha perso il bene più grande. Un racconto collettivo (senza reducismo) per spiegare Genova a “chi non c’era” e per raccogliere quello che Alessandro Leogrande chiamava “il seme sotto la neve” e che ha germogliato tanti altri mondi possibili, dall’economia solidale all’informazione indipendente e il cui lascito è stato raccolto da Fridays for future e da altri movimenti, come quello dei referendum per l’acqua pubblica o Occupy Wall Street.
Scrive Angelo Miotto, giornalista, documentarista radiofonico e comunicatore che nel 2001 ha seguito in diretta le vicende del G8 per Radio Popolare: “Perché dobbiamo parlare di Genova? Perché vogliamo. Parlare oggi di Genova (a chi non c’era) significa non solo fare memoria di quello che accadde, ma capire che cosa sia successo in questi vent’anni e soprattutto immaginare ancora l’utopia, che non è mai sinonimo di irrealizzabile”.Hanno scritto: • Vittorio Agnoletto • Enrica Bartesaghi • Marco Bersani • Norma Bertullacelli • David Bidussa • Martina Comparelli • Danilo De Biasio • Donatella Della Porta • Nicoletta Dentico • Chicco Elia • Haidi Gaggio Giuliani • Lorenzo Guadagnucci • Carlo Gubitosa • Alessio Lega • Giulio Marcon • Rossella Muroni • Riccardo Noury • Giuliano Pisapia • Fabrizio Ravelli • Alfredo Somoza • Jacopo Tondelli • Antonio Tricarico • Enrico Zucca. Con le illustrazioni di Giancarlo “Elfo” Ascari.
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Il cuore è a sinistra. Storie di coppie iconiche infelici a modo loro
Il cuore, almeno anatomicamente, ha scelto da che parte stare. Sarà per questo che nel pantheon delle storie d’amore mitologiche, l’ala a sinistra raccoglie nomi che hanno rifondato l’istituto della coppia e forse anche l’amore stesso (oltre che l’arte, la storia, la letteratura). Morante e Moravia, Sartre e de Beauvoir, King e Scott, Iotti e Togliatti, Sontag e Leibovitz, Kahlo e Rivera: amori leggendari e, spesso, amori infelici. Ma infelici a modo loro, come direbbe Tolstoj: di un’infelicità creativa frutto di modi non convenzionali per mandare tutto all’aria. Il cuore è a sinistra celebra il mito e al contempo lo dissacra, sostituendo alle icone dei ritratti umani nei quali chi legge è esplicitamente invitato a riconoscersi. Perché anche queste coppie eccezionali rispettano la regola virgiliana dell’amor omnibus idem, l’amore è uguale per tutte e tutti: nella loro leggenda ciascuno di noi può trovare un’eco della propria storia.
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