Luigi Farrauto disegna mappe e segnaletiche ed è un assiduo viaggiatore, soprattutto in Medio Oriente e nelle città antiche. Ha studiato Graphic Design al Politecnico di Milano e si è laureato con una tesi sulla città vecchia di Damasco. Ad Amsterdam ha lavorato per due anni presso lo studio Mijksenaar e ha contributo alla realizzazione di vari progetti di segnaletica, compresi quelli degli aeroporti di Amsterdam e Abu Dhabi. Già Visiting Researcher al MIT Senseable City Lab di Boston, è stato docente a contratto all’Accademia di Belle Arti di Bologna e alla Scuola Politecnica di Design di Milano. Autore Lonely Planet Italia, documenta i suoi viaggi con innumerevoli foto che pubblica puntualmente sul sito faroutof.it. Insieme ad Andrea Novali ha aperto lo studio 100km, specializzato in mappe e wayfinding.(foto: sito ufficiale)

  • Geografia di un viaggiatore pavido

    Scalare erroneamente una montagna di quattromila metri di altezza in scarpe da jogging. Attraversare il deserto del Turkmenistan in autostop. Percorrere in bici una strada sulle Ande che parte da quota 4.700. Queste sono solo alcune delle esperienze che Luigi Farrauto ha vissuto durante i suoi innumerevoli viaggi in giro per il mondo. Viaggi iniziati da bambino, prima di poter prendere un aereo, sfogliando l’atlante e tracciando itinerari fantasmagorici, da Milano al Polo Nord, poi giù fino a Damasco, dal Cairo al Sudafrica passando per Marrakech, fino alle steppe russe. Ma Luigi ha un segreto: ha paura di tutto. Delle montagne, degli animali, del mare aperto, delle malattie, del futuro, della morte. Ha una collezione di idiosincrasie e fobie più lunga del suo passaporto, eppure non ha mai rinunciato a viaggiare. Anzi solo viaggiando, Luigi da pavido diventa coraggioso e si sente quasi immortale. Perché è solo così, tra indizi, deviazioni, incontri, muovendosi da Hong Kong all’Isola di Pasqua, dalla Cina al Medioriente, che riesce a realizzare quella che chiama «la mia piccola libertà, la mia grande vita».

    18,00  iva inclusa