Peso | 0,00 kg |
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Titolo | Morgana. Storie di ragazze che tua madre |
Autore | Murgia Michela |
Editore/Marca | Mondadori Electa |
ISBN | 9788804729976 |
book-author | |
Editore/Marca |
Morgana. Storie di ragazze che tua madre
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Storie incredibili. Cinque racconti del mistero
Per Edgar Allan Poe non servono grandi introduzioni, celebre com’è per le atmosfere gotiche delle sue storie dell’orrore e dei gialli psicologici. Il nuovo Oblò è dedicato a lui e a cinque dei suoi racconti del mistero, tutti illustrati da Radiocomandero. Prima di iniziarne la lettura, assicurarsi di avere un cuore forte.
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Non leggete i libri, fateveli raccontare
«Sembra ormai chiaro che a questo mondo tutto si può imparare: l’allevamento del pollame e l’arte del governo, la scienza delle finanze e il gioco della canasta, l’astronomia e l’interpretazione dei sogni, a scopi psicoanalitici ma anche per vincere al lotto. Infatti esistono grammatiche e manuali che spiegano per filo e per segno come si fa. Fra i tanti, non uno dedicato ai giovani che intendano vivere, e addirittura prosperare, in quel campo di attività umane, non essenziali peraltro alla vita dell’uomo, che vanno sotto il nome complessivo e vago di “cultura”.»
«Questo manuale in sei stanze e in sei risate è un pezzo di bravura, declinato in un presente che ancora ci riguarda» – Pino Corrias
Nel 1966 Luciano Bianciardi si era già trasferito a Milano, era stato assunto e licenziato da Feltrinelli, aveva scritto la tetralogia del dissenso, rifiutato una collaborazione fissa con il «Corriere della Sera», quando pubblicò su «ABC», il settimanale in bianco e nero sostenitore delle grandi battaglie civili dell’epoca, sei lezioni a puntate, pensate per i giovani – ma non tutti i giovani, solo quelli particolarmente privi di talento. Norme chiare, precise, efficaci, a uso di coloro che avessero deciso di diventare intellettuali. Si va dai consigli su come vestirsi, dove andare in vacanza o con chi accasarsi, alle frasi-cerotto – che sembrano dire, ma non dicono assolutamente niente – «per salvare i giovani mediocri (ma anche agli altri, i cervelloni, i geniali e i genialoidi) da un’esistenza mediocre, avviarli alla scalata dell’Elicona». Non leggete i libri, fateveli raccontare è un piccolo, provocatorio e irriverente capolavoro: a cinquant’anni di distanza, in un’epoca in cui la superficialità sembra ormai l’unica via sicura per il successo, riscoprire Bianciardi è un modo per ridere con intelligenza di quello che in fondo siamo sempre stati, ben prima dei social network.
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9 agosto 378 Il giorno dei barbari
Un grande storico come Alessandro Barbero e un grande illustratore come Sergio Toppi ci restituiscono vividamente quel che accadde ad Adrianopoli, nei Balcani, in un lungo pomeriggio d’estate nella battaglia che ha cambiato la storia del mondo e che ha segnato la fine dell’Antichità e l’inizio del Medioevo.
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Quinto Sinfonie
Joaquín Salvador Lavado nasce in Argentina da genitori immigrati dalla Spagna e precisamente dall’Andalusia. Viene chiamato subito Quino per non confonderlo con lo zio Joaquín Tejón, pittore e disegnatore pubblicitario che gli fa scoprire, quando aveva solo tre anni, la passione per il disegno.
Si iscrive alla Scuola di Belle Arti di Mendoza, ma la abbandona prima di concluderla, stanco di disegnare “anfore e gessi”: la sua strada è quella di disegnatore di fumetti e di umorista.
Nel 1954 si trasferisce a Buenos Aires e inizia a bussare a tutte le redazioni di giornali e riviste. Finalmente il settimanale “Esto es” di Buenos Aires gli pubblica la prima striscia: da quel momento inizia la sua straordinaria carriera.
Nel 1963 appare il suo primo libro umoristico Mundo Quino, e nel 1964 nasce ufficialmente Mafalda su “Gregorio” supplemento umoristico della rivista “Leoplán” e dal 29 settembre 1964 il settimanale “Primiera Plana” inizia a pubblicare regolarmente Mafalda che dal ’65 si trasferirà su “El Mundo”.
Nel 1968 le strisce di Quino appaiono per la prima volta in Italia, in una antologia, ma è del 1969 il primo libro Mafalda la contestataria, con prefazione di Umberto Eco.
Il successo di Quino è ormai internazionale (in Spagna però il regime di Franco impone che sulla copertina dei suoi libri venga messa una banda con la scritta “Per adulti”).
Il 1976 vede il trasferimento a Milano del disegnatore e della moglie (anche per ragioni politiche), ma appena possibile Quino torna a vivere in Argentina.
Tanti i premi internazionali ottenuti, ricordiamo solo che nel 1982 viene eletto dai colleghi di tutto il mondo “Disegnatore dell’anno” e che nel 1986 vince la Seconda Biennale internazionale di arti plastiche dell’Avana.
Avvenimento davvero straordinario: a Buenos Aires nel 1994 viene inaugurata Plaza Mafalda nel quartiere di Colegiales.
Innumerevoli le mostre e il successo delle sue strisce in ogni paese del mondo (Cina compresa).
Nel 2004 gli è stata anche attribuita la più grande onorificenza milanese, l’Ambrogino d’Oro.
Nel 2020, a seguito delle conseguenze di un ictus, si spegne a Mendoza il 30 settembre. -
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Sorelle, a voi non dispiace e altre poesie. Ediz. illustrata. Con Poster
Questo numero di Oblò è dedicato a una poetessa milanese dalla vita travagliata e dalla morte non più felice. A noi, però, Antonia Pozzi ha lasciato diari, lettere e poesie rimaste silenziose per anni ma di recente, finalmente, riscoperte e amatissime per profondità e schiettezza.
Illustrazioni di Cristina Amodeo
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