Militanza Grafica è un progetto che nasce dal grafico, reporter ed illustratore Jah nel Ottobre del 2009. Inizialmente il progetto si sviluppa nel reportage, andando a raccontare lotte politiche e sociali sparse sul territorio italiano. Jah è da sempre impegnato anche nello studio e nello sviluppo delle forme artistiche e l’unione avviene l’anno successivo quando alcune sue vignette satiriche politiche cominciano a viaggiare attraverso la rete e le televisioni nazionali come durante la Social Top Ten di Propaganda Live su La7.

Il connubio fra reportage e disegno amplifica il progetto che si delinea con una marcata presenza di contenuti militanti e di lotta politica fin a descrivere momenti intensi della vita politica, sociale e militante del belpaese. È in primissima linea con le occupazioni studentesche in protesta contro quella che una volta veniva chiamata alternanza scuola-lavoro, insieme agli operai GKN fino dalle primissime settimane disegnando con loro la resistenza operaia, attraversa le periferie d’Italia non per spettacolarizzarle bensì per comprenderne più aspetti possibili e per poter aiutare col disegno e con l’arte, in silenzio, ciò che è chiamato disagio sociale o più comunemente abbandono.

È una persona convintemente antifascista, anticapitalista, antisessista ed antirazzista. Decolla col primo tour denominato 2chiacchiere proprio per fare “due chiacchiere”, per conoscere il pubblico che altresì restava un avatar da social media. Intreccia storie, volti e speranze che si porta con sé in treno per 22300 km in tutta Italia. Ma i manifesti non potevano bastare, così pubblica il suo primo fumetto “Scusate il Disturbo” che segna un importantissimo momento di svolta autogestita ed autoprodotta in campo editoriale. Il fumetto autodistribuito si sparge per più di 2000 copie in tutto il paese e pochi mesi dopo lancia anche il progetto podcast “Appunti di Militanza” raggiungendo decine e decine di migliaia di ascolti nonché la 120 posizione in Italia (Spotify Charts) con i suoi speciali sul conflitto Israele – Palestina, le giornate del G8 di Genova nel 2001 oltre ai suoi “caffè militanti”, interventi audio di massimo 10 o 12 minuti nel quale si affrontano curiosità del movimento militante nazionale e non solo.

Questo tour lo porterà su palchi importanti italiani e del movimento come il Festival dell’Alta Felicità, Sherwood Festival, Radio Onda D’Urto ma anche tantissime associazioni, gruppi indipendenti, case del popolo, centri sociali etc. Dopo altri 21500km di “Disturbo Tour” decide di utilizzare un terzo elemento nella sua proposta editoriale indipendente e dal basso: il gioco. Nasce il primo numero di “Militanza Enigmistica” nel Dicembre del 2023 andando completamente a ruba.
Recentemente ha lanciato anche un progetto di posterzine (una fanzine con il cuore di poster, come dice spesso l’artista) con cadenza mensile ove racconta una specificità militante alla volta per far sì che certe storie non vengano mai dimenticate.

Preferisce non mostrarsi mai in volto perchè non considera in alcun modo fondamentale sapere chi sia perchè: “la militanza è di tutt*, tutte e tutti. Basta protagonismi! Portate qualcosa di bello nel mondo”. Non ha tessere di alcun partito oppure associazione, non ne ha mai avute e non ne avrà mai.
Enigma Tour decolla nel Gennaio 2024 e si propone di giocare col pubblico in un vero e proprio show fra momenti ludici, talk, interviste ma anche tanti giochi da svolgere in maniera collettiva come cruciverba, torri di parole, rebus e tanto altro ancora. Uno show che strappa una risata ma che allo stesso tempo condivide informazioni importanti per crescere tutt*, tutte e tutti insieme. Attualmente è già stato chiamato presso l’Università delle Belle Arti di Berlino (Germania) per due tappe del tour come unica persona rappresentante l’Italia per il dipartimento antifascista con la storia dei manifesti politici e di movimento, il gioco come forma di crescita e di sviluppo militante e i fatti di Genova 2001 durante il G8.