• Come parlare il balenese. il futuro della comunicazione animale

    Immaginatevi su un kayak con un gruppo di escursionisti per avvistare balene nella baia di Monterey in California. Il clima è tiepido, l’oceano calmo, il vento fermo. Poi, improvvisamente, a pochi metri da voi, la superficie dell’acqua esplode come colpita da una bomba e un cetaceo di trenta tonnellate guizza fuori dal nulla, ricadendo esattamente sopra la vostra imbarcazione. Questo è quanto è accaduto a Tom Mustill. È sopravvissuto, e da quel momento le balene sono diventate la sua grande passione. Per cercare di capire cosa passi nella testa di una balena, che cosa la spinga a prendere decisioni che a noi paiono incomprensibili e che cosa possa pensare di noi, l’autore ha deciso di imbarcarsi in un viaggio alla scoperta delle interazioni tra uomo e cetaceo. Mustill ha incontrato ricercatori visionari e bizzarri: studiosi che registrano i canti malinconici delle megattere in cerca di schemi riconoscibili, anatomisti che dissezionano capodogli spiaggiati e startupper che sviluppano software per applicare al campo della comunicazione animale le intelligenze artificiali concepite per studiare il linguaggio umano; avanguardie di un’esplorazione dell’universo dei grandi mammiferi acquatici, i cui risultati potranno avere conseguenze sorprendenti per il nostro futuro. “Come parlare il balenese” ci pone davanti ai quesiti aperti del dialogo interspecie e del nostro rapporto con la natura e gli ecosistemi. Perché se riusciremo davvero a comunicare con specie che con il nostro comportamento abbiamo condotto sull’orlo dell’estinzione, siamo sicuri di essere pronti ad ascoltare quello che avranno da dirci?

    27,00  iva inclusa
  • Bim Bum Bam Ketamina

    “Bim Bum Bam Ketamina” è la storia di un mondo isterico e ultraviolento, impaziente e tossico, che vive assieme la tragedia dei suoi ultimi giorni e il trionfo del suo desiderio di vita. È il racconto della realtà per come appare al di là dei nostri filtri. La voce che ci accompagna all’interno di questo gorgo terribile ed esilarante è quella del tuttofare Roberto, trentenne senza ambizioni e senza soldi, creatura crudele e ingenua, «uomo in affitto» che si procaccia sempre lavori mal pagati finendo dentro le situazioni più assurde: fare il Personal Shopper Assistant e l’Official Emotions Manager di un’influencer che decide di sposare se stessa; guardare i video di una chef che, dopo anni di violenze subite, sevizia il marito in diretta Instagram; smaltire i rifiuti da laboratorio di una scienziata che costruisce una faccia artificiale per essere identica alla sua amica del cuore; fare psicanalisi con un’intelligenza artificiale; orbitare tra webstar rifatte che scelgono di infilare una mano in un frullatore in live quando non sanno più come intrattenere i propri follower. Testimone di un universo pazzo ed esasperato, che rifiuta ogni regola e ogni morale, Roberto racconta in queste pagine la sua quotidianità surreale, tratteggiando allo stesso tempo la propria incapacità di trovare un posto nel mondo e la tanto temuta – per alcuni, sperata – autoestinzione del genere umano. Il romanzo di esordio di Claudia Grande è il grido di questa umanità al suo estremo confine. Il tentativo di lasciare sul pianeta un’ultima traccia di ciò che siamo stati prima di dissolverci.

    19,00  iva inclusa
  • bivio game

    17,00  iva inclusa

    bivio game

    “Bivio Game” indaga quanto l’incertezza condizioni le nostre vite e in che modo l’equilibrio tra l’esitazione e la scelta racconti le nostre personalità. Ogni vita è il risultato di una lunga serie di bivi, di strade che si biforcano, di profonde indecisioni e di decisioni necessarie. Se ricontattare o no un antico amore; se cambiare o meno lavoro; se partire per un viaggio o rimanere a casa. Sono situazioni universali, in cui tutti noi ci siamo ritrovati, vinti dall’ansia delle alternative e dai rischi delle conseguenze. Eppure, «il gioco dei bivi» secondo Sara Garofalo, studiosa di neuroscienze cognitive, non dovrebbe essere affatto così temuto. L’incertezza è in fondo l’unico strumento che possediamo per conoscere profondamente chi siamo, e che ci permette di scoprire aspetti del nostro carattere che non avremmo mai potuto immaginare. “Bivio Game” dà forma a un racconto che mette alla prova il livello di indecisione nella nostra quotidianità. Sommando i punti raccolti pagina dopo pagina, potremo comprendere in che modo ognuno di noi si predispone alla vita davanti sé, imparando ad apprezzare l’ansia della scelta.

    17,00  iva inclusa
  • FEMINA

    35,00  iva inclusa

    FEMINA

    Il Medioevo è da sempre visto come un’epoca sanguinaria di santi e di re, ma se scaviamo un po’ più a fondo possiamo vedere che «i secoli bui» erano tutt’altro che esclusivamente maschili. È solo il racconto della storia fino a oggi che ce lo ha fatto credere, è la nostra visione che è stata manipolata. Durante le sue ricerche, Janina Ramirez ha scoperto innumerevoli nomi di donne cancellati dai documenti storici, con la parola «femina» annotata accanto. Mentre i guardiani del passato avevano ordinato di bruciare i libri di autrici e distruggere le opere d’arte prodotte da artiste, una donna del XXI secolo ha riconnesso i fili delle vite sfaccettate di quelle vissute nell’età di mezzo. Femina va oltre i documenti ufficiali per svelare il vero impatto di donne come Jadwiga, l’unica «re» donna in Europa, Margery Kempe, imprenditrice e mistica girovaga, e Cynethryth, che poteva vantare una moneta coniata tutta sua. Attraverso la scoperta di queste figure femminili altrimenti rimosse, il nostro sguardo al passato muta: non possiamo essere ciò che non conosciamo. Una società più equa passa anche dal restituire alla metà femminile ciò che le spetta. Solo includendo nella nostra visione di storia tutte quelle donne che sono state cancellate dai documenti ufficiali potremo cambiare il nostro modo di guardare il presente e il futuro.

    35,00  iva inclusa
  • essere artisti

    9,00  iva inclusa

    essere artisti

    Tutti prima o poi desiderano entrare dentro la mente di un artista, scoprire quali esperienze lo hanno segnato, quali pensieri lo attraversano. In “Essere artisti” è possibile farlo: David Lynch ci porta con sé nell’universo di sogni e visioni che anima il suo immaginario, quello che ha ispirato film come “Mulholland Drive” e “Strade perdute”. Tra aneddoti e riflessioni paradossali, il regista di “Twin Peaks” ci racconta la sua infanzia «fin troppo felice», il suo legame profondo con la musica e la pittura, gli autori che lo hanno maggiormente influenzato. Queste pagine ci consentono di scoprire, in modo inedito, la vita di un artista outsider come Lynch, ma soprattutto ci permettono di comprendere il lavoro che si nasconde dietro la creazione di un’opera d’arte. Perché il successo, «diavolo seducente», ci raggiunge in modo misterioso, ma per diventare un vero artista quello che conta è abitare il sottile confine tra intuizione e ispirazione. E su quella linea costruire le proprie idee.

    9,00  iva inclusa
  • Bad gays

    26,00  iva inclusa

    Bad gays

    “Bad Gays” raccoglie le vite di quei personaggi gay che faticheremmo a definire paladini dei diritti Lgbtq+: i bugiardi, i potenti, gli arrivisti, i criminali. Da Alessandro Magno a Ernst Röhm, da Yukio Mishima a Lawrence d’Arabia, la nostra storia ne è disseminata. Ogni minoranza che lotta per uscire dall’emarginazione, per il riconoscimento o per la stessa sopravvivenza si trova prima o poi a fare i conti con la questione di chi debba essere il volto della propria battaglia, quali voci e prospettive all’interno del gruppo debbano essere messe in luce per riflettere adeguatamente la sua esistenza. Gli autori di questo libro si sottraggono a questa domanda per porsene una ancora più acuta: quali sfaccettature non ancora raccontate ha la storia queer? Perché tutti ricordano Oscar Wilde e nessuno ricorda Bosie, l’uomo per cui è finito alla sbarra? Forse siamo giunti al punto in cui è necessario parlare anche dei bad gays, i gay spietati e crudeli, affinché il quadro sia completo. Raramente menzioneremmo l’omosessualità di un generale nazista o di un perfido agente dell’Fbi, eppure le loro vite sono state influenzate dal proprio orientamento sessuale quanto quelle di Alan Turing o Audre Lorde. Lemmey e Miller hanno ricostruito le quattordici vite incredibili di alcune tra le figure più controverse della storia per scardinare i luoghi comuni tradizionali dell’identità sessuale.

    26,00  iva inclusa
  • Economia queer. Perché i diritti civili sono un vantaggio per tutti

    Combattere le discriminazioni nei confronti delle persone Lgbt non è solo un fatto morale. È anche un fatto economico: ogni anno, infatti, l’omobitransfobia costa agli stati più di un punto percentuale del Pil. Miliardi, decine di miliardi di euro. “Economia Queer” ci invita a guardare alle lotte per i diritti civili e l’uguaglianza da una prospettiva inedita: quella del denaro. M.V. Lee Badgett ha passato anni a esaminare i modi con cui leggi persecutorie, atti di violenza diretta o indiretta, pratiche di emarginazione e di isolamento delle persone queer impattano sulla salute e sulle casse delle società, oltre che sulla vita dei singoli. Il risultato è un’analisi articolata e stratificata degli effetti negativi concreti di queste azioni sul mondo del lavoro e della sanità, sui consumi e sulla produzione, sul pubblico e sul privato. Intrecciando studi di settore, dati provenienti da tutto il mondo, ricerche pionieristiche e testimonianze delle persone coinvolte, in quest’opera Badgett dimostra come diritti civili e prosperità siano legati gli uni agli altri e come impedendo a una fetta della popolazione di lavorare al meglio, di esprimere le proprie potenzialità creative e professionali, di vivere una vita sana e di fornire il proprio pieno apporto alla società, l’intera impalcatura economica ne risente. Con lucidità e passione, “Economia Queer” ci rivela in modo nitido il «costo» dell’odio, mostrandoci come fare di tutto perché questo non accada dovrebbe essere interesse della politica e in primis del mondo aziendale: il futuro di una società florida, capace di fare buon uso dei propri talenti passa senz’altro da qui.

    24,00  iva inclusa
  • I monologhi della vagina

    Edizione aggiornata

    «Con i Monologhi della vagina Eve Ensler ha dato voce e identità all’universo femminile in tutti i suoi aspetti, dalla sessualità alla denuncia delle violenze, dai diritti delle donne alle fantasie più ironiche.» – la Repubblica

    Nel 1998 Eve Ensler ha portato in scena I monologhi della vagina, uno spettacolo tratto dalle numerose interviste con donne di ogni età, razza, religione e classe sociale. Questo spettacolo è diventato un libro che ha rivoluzionato il mondo femminile. Con humour trasgressivo, in queste pagine è la vagina a prendere la parola per raccontare e raccontarsi attraverso monologhi seri, divertiti, fantasiosi o drammatici: dall’anziana signora che a settant’anni scopre l’orgasmo multiplo in una vasca da bagno, passando per ragazze curiose, professioniste del piacere e severe manager in tailleur.

    17,00  iva inclusa
  • Il libro dell’incontro

    Questo libro cambia la storia d’Italia. L’incontro di cui parla – fra vittime e responsabili della lotta armata degli anni settanta – è infatti destinato ad avviare un radicale cambio di paradigma storico: non si potrà più guardare agli «anni di piombo», ai loro fantasmi e incubi, con gli stessi occhi; né si potrà tornare a un’idea di giustizia che si esaurisca nella pena inflitta ai colpevoli. Le prime pagine ancora oggi dedicate alla lotta armata e alle stragi, le centinaia di libri pubblicati, i film, le inchieste dimostrano non tanto un persistente desiderio di sapere – comunque diffuso, anche a causa di verità giudiziarie spesso insoddisfacenti –, ma anche e soprattutto un bisogno insopprimibile di capire, di fare i conti con quel periodo, fra i più bui della nostra storia recente. È proprio muovendo dalla constatazione che né i processi né i dibattiti mediatici all’insegna della spettacolarizzazione del conflitto sono riusciti a sanare la ferita, che un gruppo numeroso di vittime, familiari di vittime e responsabili della lotta armata ha iniziato a incontrarsi, a scadenze regolari e con assiduità sempre maggiore, per cercare – con l’aiuto di tre mediatori: il padre gesuita Guido Bertagna, il criminologo Adolfo Ceretti e la giurista Claudia Mazzucato – una via altra alla ricomposizione di quella frattura che non smette di dolere; una via che, ispirandosi all’esempio del Sud Africa post-apartheid, fa propria la lezione della giustizia riparativa, nella certezza che il fare giustizia non possa, e non debba, risolversi solamente nell’applicazione di una pena. Il libro dell’incontro racconta questa esperienza, accostando una rigorosa riflessione metodologica alle vive voci dei protagonisti, alle lettere che si sono scambiati negli anni, alle loro parole fragili, pronte al cambiamento, alla loro ricerca di una verità personale e curativa che vada oltre la verità storica e sappia superare ogni facile schematismo. Perché solo cercando insieme la giustizia, la si può, almeno un poco, avvicinare.

    22,00  iva inclusa
  • Il giardino del Mediterraneo. Storie e paesaggi da Omero all’Antropocene

    La bellezza del paesaggio mediterraneo può rimandarci all’immagine del paradiso terrestre: i generosi boschi di olivi che con le loro esistenze millenarie ingannano il passare del tempo; i giardini verdeggianti di capperi e zibibbo, ostinatamente coltivati sulla terra «africana» di Pantelleria; le arance, i limoni, i mandarini che esplodono scintillanti di giallo e arancione tra il castello di Maredolce e le coste di Grecia, Tunisia, Spagna; i resti preistorici di leccio e sughera, olivastri e filliree, sepolti e riscoperti all’interno di grotte ombrose. A differenza dell’Eden biblico, però, questa realtà possiamo visitarla ogni volta che lo desideriamo; e in ogni pianta riconoscere un istante della nostra storia. Giuseppe Barbera ci guida in un viaggio inebriante nella diversità di profumi, colori, suoni e sensazioni che compongono questi territori: tra vita e cultura, botanica e mitologia, mondo esteriore e mondo interiore, Barbera ripercorre i molteplici incontri di uomo e natura sulle sponde del Mediterraneo attraverso le tracce che hanno lasciato in Sicilia, luogo simbolo per leggere l’evoluzione del paesaggio nell’Antropocene. Dai misteriosi legami che uniscono i fichidindia della campagna etnea e i nopalitos del Messico azteco alle colline sopra Pergusa, coperte di «bellissimo frumento, dono prezioso di Cerere», come le descrisse Goethe nel suo Grand Tour; dalla devastazione degli agrumeti della Conca D’Oro durante il «sacco di Palermo» al recupero della Kolymbethra, per decenni lasciata al degrado e all’oblio nell’antichissimo bosco di mandorli e olivi della Valle dei Templi; fino alle «cattedrali nel deserto» che hanno stravolto il territorio di Gela in favore di un’industrializzazione effimera quanto il miraggio della presenza di giacimenti petroliferi. “Il giardino del Mediterraneo” è il racconto di questa irripetibile anomalia geografico-umana durante le epoche passate e, allo stesso tempo, una riflessione sul modo in cui possiamo preservarla dalle nostre autodistruttive manipolazioni presenti e future. Un punto di vista inedito su ciò che ci circonda, per capire che un paesaggio non è solo alberi e frutti e terra: è la meraviglia invisibile; è lo sguardo di chi lo abita.

    22,00  iva inclusa
  • La politica del cambiamento climatico

    Il riscaldamento globale è la sfida più formidabile della nostra epoca. Non si tratta di salvare il pianeta, che sopravviverà qualunque cosa facciamo. Il punto è preservare un livello di vita accettabile per gli esseri umani sulla Terra, e se possibile migliorarlo. Ne va della nostra civiltà. Perché, allora, la maggior parte delle persone agisce come se si potesse ignorare una minaccia di questa gravità? I pericoli che il cambiamento climatico porta con sé appaiono astratti, sfuggenti, estranei alla vita quotidiana, e tendono a passare in secondo piano rispetto a problemi più immediati. Ma se per attivarci concretamente attendiamo di essere scossi da catastrofi e tragedie macroscopiche, a quel punto la situazione sarà già irreversibile. “La politica del cambiamento climatico” fornisce gli strumenti analitici per superare questo drammatico paradosso. Anthony Giddens passa in rassegna le alternative, gli interessi e le opportunità in gioco, smascherando i contraddittori luoghi comuni che imperversano nel dibattito pubblico sui temi ambientali, dallo sviluppo sostenibile al principio di precauzione, dal capitalismo verde alla decrescita. Non basta immaginare un mondo diverso, o indicare soluzioni tecniche e buone pratiche: le ricette devono essere effettivamente applicabili, democratiche e generalizzate. Per questo i nodi da sciogliere sono soprattutto di natura politica. Sensibilizzare le persone senza eccedere in allarmismi…

    20,00  iva inclusa
  • L’ infinito istante. Saggio sulla fotografia

    Per Geoff Dyer la fotografia non è altro che un mezzo attraverso cui avviene il racconto delle piccole e grandi storie dell’umanità. Come la scrittura e il jazz, anche la fotografia sa andare oltre il significato del soggetto dell’opera, ma è necessario affinare la propria sensibilità. Nell'”Infinito istante”, è una sorta di ordine entropico a guidare il viaggio nelle sterminate possibilità del mezzo fotografico. Dyer prova a distinguere quei fili che, come in un romanzo, legano generazioni di fotografi che pur non essendosi mai incontrati entrano in contatto incuranti del tempo e dello spazio grazie alla ripetizione dell’identico. Raccoglie quindi gli scatti di Alfred Stieglitz, Paul Strand, Walker Evans, André Kertész, Dorothea Lange, Diane Arbus e William Eggleston e scopre come il fotografare le stesse scene e gli stessi oggetti (panchine, cappelli, mani, strade, finestre, negozi di barbieri, fisarmonicisti) crei tra di loro un dialogo costante, una conversazione a più voci. Il suo è lo sguardo di uno scrittore che non possiede una macchina fotografica per sua stessa ammissione, e che può quindi abbandonarsi all’esperienza intima e personale dell’immagine. La fotografia cambia il modo in cui vediamo il mondo, Geoff Dyer cambia il modo in cui guardiamo entrambi.

    25,00  iva inclusa
  • La volontà di cambiare

    Tutti hanno bisogno di amare e di essere amati, anche gli uomini. È questa la verità essenziale che anima “La volontà di cambiare”, il libro a cui bell hooks ha affidato le sue riflessioni sulla mascolinità tossica, sull’inclinazione maschile alla violenza e all’assenza di emozioni, ma soprattutto sulla rivoluzione affettiva necessaria per immaginare una società nuova, in cui nessuno debba più avere paura del proprio universo sentimentale. Cresciuti in una società patriarcale, in cui resta fondamentale gestire e preservare il mito della forza, gli uomini hanno imparato a fabbricare meccanismi di difesa per resistere alla pressione emotiva che viene esercitata sulle loro coscienze. Sono spinti a indossare maschere sempre più convincenti per evitare di esprimere ciò che sentono davvero e rivelare così la loro incapacità di gestire relazioni profonde e aperte. Sono maschere di rabbia e violenza, con cui compiono i delitti che colpiscono migliaia di vittime ogni giorno. Ma con una disposizione positiva al cambiamento, una rivoluzione delle coscienze non è più un’irraggiungibile utopia, diventa anzi un’indispensabile visione per abitare un futuro diverso: l’unico in cui tutti avranno il coraggio di amare e di essere amati.

    19,00  iva inclusa
  • Nessi e Connessi

    “Nessi e connessi” è un manifesto per leggere il mondo. La realtà ci pone di fronte a una continua «crisi di sistema»: una crisi allo stesso tempo economica, sanitaria, geopolitica, ambientale e climatica. Per far fronte a ogni situazione, questo libro ci mostra quanto sia necessario occuparci di una guardando le altre. Perché tutto è connesso. Annalisa Corrado e Rossella Muroni ci rivelano come l’unico modo per risolvere i problemi sia adottare una visione circolare della vita e dell’ecosistema. Stati, aziende e cittadini devono infatti contribuire al cambiamento, rendendosi innanzitutto coscienti dei legami tra i vari ambiti. Come avviene per esempio con l’economia circolare, che implica innovazione, riprogettazione dei cicli di produzione e consumo, ripensamento degli stili di vita, condivisione, riutilizzo, riparazione e riciclo dei materiali in contrasto con l’idea predatoria del produrre, utilizzare e gettare, propria dell’economia lineare. “Nessi e connessi” invita ad abbandonare la convinzione di essere individui separati. Tutta l’esistenza, dal globale al locale, è in fondo una relazione costante tra individui ed esperienze: solo partendo dall’analisi dei nessi causali che governano il nostro sistema saremo in grado di interpretare il contemporaneo. E solo a partire da questa consapevolezza lo sviluppo della società potrà essere innovativo, davvero sostenibile, democratico, rispettoso dell’ambiente e dei diritti delle persone. Prefazione di Ilaria Capua.

    18,00  iva inclusa
  • Orgoglio tossico

    “Orgoglio tossico” è un atto d’accusa alla cultura del potere maschile che giustifica e sostiene la violenza. In questa essenziale riflessione filosofica e pratica, Martha C. Nussbaum mostra come il vizio dell’orgoglio sia un fattore determinante nella tendenza ancora troppo diffusa a trattare le donne come oggetti, negando loro pari rispetto e piena autonomia. L’autrice concentra la sua indagine su tre «roccaforti dell’orgoglio» in cui gli uomini che si accaparrano il potere si considerano al di sopra della legge: il settore giudiziario, quello artistico e quello sportivo. Nussbaum ci mostra come l’orgoglio perpetui l’abuso sessuale sistemico, il narcisismo e la mascolinità tossica. Il coraggio di molte donne ha portato ad alcune riforme, ma la giustizia è ancora imperfetta, a volte ostacolata dal denaro, dal potere o dall’inerzia, altre volte da un desiderio collettivo di vendetta. Analizzando gli effetti della legge e delle politiche pubbliche sulle nostre definizioni di violenza sessuale in continua evoluzione, l’autrice chiarisce come le lacune normative permettano a questa violenza di proliferare indisturbata. Nussbaum offre però una speranza, immaginando un futuro in cui, mentre le sopravvissute agli abusi si mobilitano per raccontare le loro storie e le istituzioni attuano riforme eque, potremo riconoscere pienamente la pari dignità di tutte le persone.

    25,00  iva inclusa
  • Il secondo sesso

    Con Il secondo sesso Simone de Beauvoir affranca la donna dallo status di minore che la obbliga a essere l’Altro dall’uomo, senza avere a sua volta il diritto né l’opportunità di costruirsi come Altra.

    «Testo sacro del femminismo che un editto Vaticano nel 1956 mise all’indice, Il secondo sesso è una riflessione filosofica che applica l’esistenzialismo di Sartre ai temi dell’emancipazione femminile, sottraendo la donna a un destino biologico che la esclude dalla storia, ma anche all’interpretazione fallocentrica di Freud.» – Cristina Taglietti, la Lettura

    «Tutto ciò che è stato scritto in questi settant’anni dai vari femminismi, pro e contro di lei, le ricerche, le battaglie, le conquiste nasce da questo libro, raccontato in una lingua squisita, con una cultura immensa, filosofica ed esistenzialista.» – Natalia Aspesi, Robinson

    «Un giorno ebbi una rivelazione: questo mondo era maschile; la mia infanzia era stata nutrita da miti forgiati dagli uomini, e io non avevo reagito, proprio come se fossi stata anch’io un ragazzo.»

    Con veemenza da polemista di razza, Simone de Beauvoir passa in rassegna i ruoli attribuiti dal pensiero maschile alla donna – sposa, madre, prostituta, vecchia – e i relativi attributi – narcisista, innamorata, mistica. Approda, nella parte conclusiva, dal taglio propositivo, alla femme indépendante, che non si accontenta di aver ricevuto una tessera elettorale e qualche libertà di costume, ma che attraverso il lavoro, l’indipendenza economica e la possibilità di autorealizzazione che ne deriva – sino alla liberazione del suo peculiare “genio artistico”, zittito dalla Storia – riuscirà a chiudere l’eterno ciclo del vassallaggio e della subalternità al sesso maschile. L’avvenire, allora, sarà aperto. Con una determinazione prima sconosciuta e un linguaggio nuovo, che tesse il filo dell’argomentazione attraverso un’originale mescolanza di mito e letteratura, psicoanalisi e filosofia, antropologia e storia, Simone de Beauvoir sfida i cultori del gentil sesso criticando le leggi repressive in materia di contraccezione e aborto, il matrimonio borghese, l’alienazione sessuale, economica e politica. Provoca il pubblico conservatore, cerca il riconoscimento personale, rivendica la solidarietà collettiva. Prefazione di Julia Kristeva. Postfazione di Liliana Rampello.

    26,00  iva inclusa
  • Piccolo galateo per il corretto utilizzo dei libri

    È consentito o no fare le orecchie ai libri? Con che tipo di matite si sottolineano? Quali sono le tecniche infallibili per farseli restituire? Il Piccolo galateo illustrato per il corretto utilizzo dei libri risolverà tutti i dubbi che incontriamo durante la nostra vita di lettrici e lettori.

    15,00  iva inclusa
  • invisibile. matteo messina denaro. nuova ediz. (l’)

    Il 16 gennaio Matteo Messina Denaro è stato arrestato in una clinica di Palermo. Latitante da trent’anni, Messina Denaro è stato uno dei boss più importanti di Cosa Nostra: assassino spietato, pupillo di Totò Riina, ha costruito il proprio impero arrivando ai vertici della mafia; si è arricchito con le estorsioni, la droga, gli appalti, ma anche con gli impianti eolici, la sanità, i supermercati, i villaggi turistici. In questa edizione aggiornata, con una nuova prefazione e con fatti e documenti inediti che illustrano la metamorfosi del potere mafioso, Giacomo Di Girolamo racconta tutta la sua vita e la sua storia criminale – la famiglia, gli amici, le donne; gli affari, i pizzini, gli omicidi e le spacconerie; le insospettabili protezioni di imprenditori, politici e professionisti – fino alla cattura, raccontata in un nuovo, sorprendente capitolo inedito. Di Girolamo ci presenta la mafia di oggi, una mafia che dopo le stragi del 1992-1993 di cui Messina Denaro fu protagonista diretto, non ha smarrito la propria tradizione ma si è come diluita, parzialmente ripulita in un sistema criminale che tutto avvolge nel grigio, nel non detto, nel mistero – e in cui a volte si incontra persino chi esibisce il vessillo dell’antimafia. Con questo grido sofferto e appassionato, Giacomo Di Girolamo irrompe nella struggente bellezza di una terra inerte e addormentata, convinto che solo il coraggio della parola può salvare la «Sicilia irredimibile», e con essa l’Italia, dal suo destino.

    20,00  iva inclusa
  • L’anno del pensiero magico

    L’anno del pensiero magico, l’opera più famosa e apprezzata di Joan Didion, è racconto del parossismo e della rinascita, memoriale dell’intimità violata, indagine giornalistica sulla solitudine e saggio sul destino e la speranza umana; è l’opera che meglio ha saputo raccontare il lutto e il dolore, toccando ferite ancora pulsanti, aprendone di nuove sulla pagina. È il prezzo pagato da Joan Didion per prendere coscienza che, se anche tutto intorno a lei sembra essere crollato, occorre liberare dalla presa dei ricordi coloro che l’hanno lasciata, e vivere le possibilità del presente senza rifugiarsi nei rimpianti del passato.

    «L’anno del pensiero magico è un libro vivo, tagliente e memorabile; un racconto preciso, candido e penetrante; un ritratto indelebile della perdita e del lutto.» – The New York Times

    «Non mi viene in mente un libro più necessario di questo. Non riesco a immaginare di morire senza L’anno del pensiero magico.» – The New York Review of Books

    «La vita cambia in fretta. La vita cambia in un istante. Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita.»

    È la sera del 30 dicembre 2003 quando John Gregory Dunne, sposato da quarant’anni con Joan Didion, muore all’improvviso. Da quella data inizia per la scrittrice l’anno del pensiero magico, in cui lutto e sogno sovrascrivono la vita, e l’impossibile addio all’uomo amato si trasforma lentamente in un profondo colloquio con la morte, durante il quale tutto viene riconsiderato: la malattia, la cecità della fortuna, le parole non dette dell’amo- re, l’essenza sfuggente e ingannevole della memoria, la consapevolezza di dover fare prima o poi i conti con la fine. Il pensiero magico disseziona la perdita, illude Joan Didion di poter fermare, per incanto o sortilegio, chi se ne è andato per sempre. Ma i ricordi che la legano a lui, chiusi in un abbraccio troppo stretto, tramutano in

    19,00  iva inclusa
  • La memoria del nemico. Perché ci sono voluti duemila anni per scoprire il sistema immunitario

    La memoria del nemico raccoglie le storie di tutti loro e ne fa un romanzo che ci permette di osservarci nella fragilità del nostro corpo e nella sua ostinata forza.

    Con La memoria del nemico Arnaldo D’Amico ci consegna il racconto della più grande battaglia mai combattuta dall’umanità: quella che ha portato all’incredibile scoperta della «memoria del nemico », il sistema immunitario, e ai benefici della longevità. Che siano miasmi, veleni, microbi o germi, batteri o virus, l’essere umano da sempre si è misurato contro nemici invisibili, più pericolosi di qualsiasi esercito in carne e ossa. La loro inesorabile successione – prima con il nome di peste, e poi di morte blu, malaria o vaiolo – ha scandito il progredire di un’impresa collettiva, tra assurde superstizioni e teorie di matrice religiosa o parascientifica. Tutte credute, mai nessuna verificata. D’Amico tesse questo racconto fatto di uomini e viaggi, dibattiti e scontri, tentativi fallimentari e vittoriosi: ci porta sulle navi che per prime hanno solcato gli oceani e sono diventate veicolo e ricettacolo della diffusione di misteriosi morbi; nei laboratori

    24,00  iva inclusa