• Radio Magia

    Troppo giovani per aver fatto il Sessantotto, troppo introversi per partecipare al Settantasette, Toppa, Caio, il Gipo e un pugno di altri adolescenti passano le serate fra lunghe camminate e piccoli teppismi, delle cui conseguenze faticano anche soltanto a rendersi conto. Fino al giorno in cui si mettono in testa di far nascere una radio nella cantina di Caputo, a cui da sempre viene riconosciuto un anomalo carisma fatto di spirito organizzativo, amore per la precisione e misteriose fragilità. La mancanza di fondi e di qualsiasi competenza tecnica non frenano il loro contagioso entusiasmo: raccogliendo ovunque dischi e idee, microfoni e pubblicità, animano quel sogno collettivo sotto la rassicurante guida del loro general manager, certi di avere trovato la chiave per esprimere tutte le proprie qualità, potenzialmente infinite come le onde elettromagnetiche che diffonderanno le loro voci e le loro scelte musicali nell’etere. Dentro e fuori le mura di quella vecchia cantina di Caputo, il futuro risplende come una promessa. Rievocando con ironia e leggerezza un periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile e tutto era sul punto di cambiare, Valerio Aiolli attraversa in “Radio Magia” quella soglia tra immaginazione e realtà che ognuno di noi prima o poi è chiamato a varcare, offrendoci un racconto che ci diverte, ci commuove e dà voce alla parte meno rappresentata di una generazione, quella che alla fine rimase afona e schiacciata dagli eventi. E che pure compì, con la goffaggine dei dilettanti, il suo maldestro apprendistato alla vita.

    16,00  iva inclusa
  • Aboliamo le prigioni? Contro il carcere, la discriminazione, la violenza del capitale

    Angela Davis, nota militante del movimento americano per i diritti civili sin dagli anni Sessanta, è oggi una studiosa di fama internazionale che ha focalizzato il suo impegno nella più difficile battaglia per i diritti civili: abolire il carcere. Un mondo senza prigioni è forse impensabile, anche per chi proclama il suo progressismo. Ma con lucidità scientifica e un’instancabile passione ideale, Davis analizza il sistema “carcerario-industriale” americano – quello per cui due milioni e mezzo di persone sono detenute negli Stati Uniti – e mostra come questa democrazia modello fondi le sue basi economiche su una sorta di schiavismo morbido: donne abusate e farmacologizzate, manodopera a costo zero per le corporation, neri e ispanici a cui vengono negate istruzione e assistenza sanitaria. “Aboliamo le prigioni?” è una piccola guida di resistenza, che a partire dalla battaglia contro il carcere diventa denuncia di ogni forma di oppressione. E alla fine chiama tutti direttamente in causa, perché le nostre idee cambieranno davvero soltanto quando saranno cambiati i nostri comportamenti.

    18,00  iva inclusa
  • Acchiappafantasmi

    “Acchiappafantasmi” è un libro per chi pensa che letteratura e vita siano due parole per indicare la stessa cosa. Anzi. Soprattutto per chi pensa che la vita sia una delle più riuscite invenzioni della letteratura. Tra tuffi teatrali e reportage narrativi, ritratti linguistici e ossessioni cinematografiche, Giordano Meacci riscrive gli anni della sua vita etimologica di lettore trasformandoli in un vero e proprio «Canzoniere in prosa». Divertendosi a giocare con le forme differenti che li prevedono: tutti questi frammenti (legati tra loro da una sintassi che gli conferisce comunque una vita nuova) vogliono essere, anche, una lettera d’amore alla passione che regala la vita quando si presenta e rivela il suo vero nome. Perché la vita, per chi acchiappafantasmi, è scritta anche dall’incanto della musica, dalla magia lunare delle immagini in movimento, dalla sospensione ipnotica del teatro. E la letteratura – per quello che poi vorrà dire – è la forma che si dà alla lingua per fermare i fantasmi che ci hanno attraversato e ci attraversano; aiutandoli a restare: e ad accompagnarci. Ma solo se vinti dall’azzardo di Bellezza che li tiene con noi.

    19,00  iva inclusa
  • Autobiografia di una rivoluzionaria

    Non intendevo scrivere questo libro. Un’autobiografia, alla mia età, mi sembrava presuntuosa.” Ma questa ragazza nera, comunista, giovane filosofa allieva di Marcuse, compagna del leader delle Black Panthers George Jackson, a poco più di vent’anni era già una stella polare per i movimenti dei diritti civili, in America e non solo. E la sua autobiografia, dal momento della sua pubblicazione nel 1974, è stato un classico assoluto della controcultura. Una “narrazione esemplare”, intima e collettiva, su temi importanti come il razzismo, la povertà, l’oppressione del potere. Con un saggio di Luca Briasco

    20,00  iva inclusa
  • La Cantadora

    Sardegna, inizio Novecento. Uno scrittore fallito e appassionato di western si mette alla ricerca della leggendaria Cantadora, l’unica donna in grado di sfidare gli uomini nelle gare a chitarra.

    Sulle strade polverose della Sardegna di inizio Novecento, un calesse viaggia da un paese all’altro, di festa in festa. Lo guida una vedova armata di pistola, dalla strana personalità «di fattucchiera e di dea». La Cantadora – così la chiamano – è una stella oscura, l’unica donna in grado di sfidare gli uomini nelle gare a chitarra, esibizioni che durano fino a tarda notte e in cui i cantori, per un piatto di minestra e qualche bicchiere di vino, si alternano sopra palcoscenici fatti di tavolacci davanti a piazze gremite e bercianti. Ma Candida Mara – questo il suo vero nome – possiede il dono di piegare la volontà altrui grazie alla sua voce. Attaccabrighe, adorata e detestata, Candida Mara fu la prima donna del canto a chitarra, capace di opporsi con le sue scelte di vita a una società maschilista e retriva. Affascinante ma cancellata dalla memoria per ignoranza e vergogna, ancora oggi è una figura circondata dal mistero. A mettersi sulle sue tracce, tra l’omertà degli anziani e i depistaggi di strani musicologi, è uno scrittore fallito e appassionato di western. Nella ricerca lo aiuteranno la giovane Aleni e un grammofono d’oro che sembra custodire vecchie storie sepolte.

    16,00  iva inclusa
  • Multipli forti. Voci dalla letteratura italiana contemporanea

    Quali sono le principali tendenze della narrativa italiana del nostro tempo? E quali sono le autrici e gli autori che l’hanno scritta e la stanno scrivendo? L’Istituto Italiano di Cultura di New York ha organizzato il festival letterario «Multipli forti», durante il quale ad alcuni tra i maggiori scrittori italiani contemporanei è stato chiesto di ragionare su grandi temi che spaziano dalla riflessione sui destini collettivi al modo in cui lo specifico italiano si è progressivamente aperto a influssi stranieri e internazionali; dal corpo a corpo con la realtà alla sopravvivenza di un’idea classica del romanzo; dalle nuove forme dell’autofiction al genio dei luoghi e alle tradizioni vernacolari. I contributi individuali raccolti in questo volume – brevi racconti, memorie e meditazioni letterarie, interventi di taglio saggistico e persino, in alcuni casi, rivelatorie confessioni – costruiscono un quadro complesso e affascinante: un’occasione preziosa per riflettere sulle molte possibili direzioni che la narrativa italiana sta seguendo, in un perenne e fertile confronto fra tradizione e innovazione, realismo e invenzione pura, idiosincrasie e senso della storia.

    12,00  iva inclusa
  • Complotti! Da Qanon alla pandemia, cronache dal mondo capovolto

    L’idea generale sulle teorie del complotto è che siano un qualcosa di pericoloso e al tempo stesso di estremamente marginale, mentre i complottisti sarebbero dei pazzoidi che vanno in giro con gli occhi sgranati convinti di essere inseguiti da elicotteri neri. È un assunto, questo, che conforta la maggior parte delle persone: noi non siamo come loro. Ma la realtà è ben più complessa: le ricerche e gli studi più recenti dimostrano inequivocabilmente che il complottista può essere più o meno chiunque. Perché chiunque – in una o più fasi della sua vita – ha creduto ad almeno una teoria del complotto: in gergo, è finito «nella tana del Bianconiglio». Partendo dai Protocolli dei Savi di Sion, passando per QAnon e spingendosi fino alla pandemia e all’assalto al Congresso degli Stati Uniti, Leonardo Bianchi costruisce un quadro organico delle teorie del complotto, spiegando come nascono, in che modo e perché si diffondono, e cosa rivelano della società in cui viviamo. Il tutto senza mai rinunciare a quel rigore dell’analisi e del giudizio che ne fanno una delle voci più credibili e potenti del giornalismo italiano

    18,00  iva inclusa
  • Loro

    Loro

    16,00  iva inclusa

    Loro

    In un tempo che potrebbe essere ieri, oggi o domani, l’Inghilterra è percorsa da gruppi di individui che, senza avere apparentemente poteri forti alle spalle che ne dirigano le azioni, lavorano sistematicamente a reprimere tutto ciò che ha a che fare con l’arte, i sentimenti, la comunicazione. Gli scrittori, pittori e musicisti che insistono a comporre e rendere pubblica la propria arte vengono brutalmente puniti per contrappasso (i pittori vengono accecati, gli scrittori mutilati, i musicisti resi sordi), ma anche chi continua a coltivare sentimenti viene sottoposto a una «desensibilizzazione» e privato della memoria. Nella vena di «1984» e di «Fahrenheit 451», con questo romanzo breve e fulminante – pubblicato per la prima volta nel 1977 e salutato come un capolavoro da critici e scrittori, tra cui Margaret Atwood e Edna O’Brien – Kay Dick ci trasporta in un mondo distopico in cui il terrore è acuito dal totale anonimato e dall’imprevedibilità con cui loro agiscono, spostandosi in gruppo come automi e alternando passività ed esplosioni di ferocia, un mondo reso se possibile ancora più straniante dalla pacifica bellezza di un paesaggio che mantiene la grazia e gli odori della campagna e della costa inglese, tra giardini fioriti, un oceano spumeggiante e colline verdissime. Prefazione di Carmen Maria Machado.

    16,00  iva inclusa
  • L’atlante

    Dal Polo alla Jugoslavia devastata dalla guerra civile; dalla Somalia alle autostrade americane, dalla Thailandia a Pompei: non c’è quasi terra o contesto umano che William Vollmann non abbia esplorato e raccontato. L’atlante è, letteralmente, la cronistoria di questa erranza continua e irrequieta, ricostruita attraverso cinquantadue oggetti narrativi diseguali per lunghezza e per tono, ma accomunati dalla stessa brutale innocenza e umanità. I frammenti e i racconti sono organizzati in una struttura palindroma: il primo testo viene ripreso dall’ultimo, il secondo dal penultimo, e il racconto centrale contiene tutti gli altri, come una silloge ideale. Alcuni testi rappresentano una versione compressa dei libri che Vollmann al momento della pubblicazione aveva già scritto. Tanto basta per lasciar capire che L’atlante è un viaggio insieme geografico e personale: una mappa per orientarsi nel mondo «fuori» e al tempo stesso scoprire l’universo narrativo di uno scrittore che conosce ben pochi paragoni.

    20,00  iva inclusa
  • La trama alternativa. Sogni e pratiche di giustizia trasformativa contro la violenza di genere

    Cosa succede quando a essere accusato di stupro è un attivista, agitatore culturale, alleato femminista, ed è il tuo migliore amico? E cosa succede se la sua comunità decide di rifiutare l’intervento della polizia e del sistema di giustizia dello Stato per iniziare un percorso di riparazione del danno e di trasformazione? Giusi è appena arrivata a Barcellona quando incontra Bernat: in poco tempo diventa per lei un confidente, un mediatore prezioso, un amico. Fino al giorno in cui viene accusato di violenza sessuale, e tutte le certezze vacillano. In uno scenario più probabile, l’uomo verrebbe denunciato, ci sarebbero delle indagini, un processo, forse una pena da scontare. In questa storia, invece, la donna che ha subito la violenza sceglie una via alternativa, in linea con la convinzione che ognuno possegga la capacità di riparare i danni inferti, di trasformarsi: è l’inizio di un percorso collettivo, che coinvolgerà non solo lei e Bernat ma l’intera comunità di cui fanno parte. La trama alternativa è un punto di vista inedito sulla violenza di genere, e un invito a guardare oltre i nostri orizzonti, verso un’idea di giustizia che somiglia a un processo di guarigione collettiva.

    18,00  iva inclusa
  • Come funzionano i romanzi. Breve storia delle tecniche narrative per lettori e scrittori

    In una nuova edizione aggiornata, torna un classico della critica letteraria. Da Flaubert a McEwan, da Dostoevskij a Wallace, una galoppata nella narrativa degli ultimi due secoli, per svelarne i segreti, la struttura, gli stili.

    Che cos’è che rende così speciale una storia? Che cos’è esattamente lo stile? Qual è la connessione tra il realismo e la vita reale? Sono solo alcuni degli interrogativi ai quali James Wood fornisce una risposta in questo saggio scintillante. Spaziando lungo tutto l’arco della storia letteraria, ma soffermandosi soprattutto sull’Ottocento e il Novecento, rispettivamente la stagione d’oro del romanzo borghese e il secolo dell’incertezza e della crisi del realismo, Wood accompagna il lettore, passo dopo passo, in un viaggio attraverso gli elementi basilari dell’arte narrativa. E approda a quella che si può definire una vera e propria «filosofia del romanzo», ma anche una guida alla lettura e alla scrittura, indispensabile per chiunque voglia avvicinarsi all’arte del racconto.

    15,00  iva inclusa