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Partigiane. ediz. a colori
Sono storie di incredibile coraggio e di immensa libertà, quelle che troverete nelle pagine di questo libro. Sono le storie di undici donne che decisero di partecipare alla Resistenza e che, dopo il 25 aprile, continuarono a fare grandi cose per la Repubblica. Imbracciarono le armi, in montagna e in città, fecero le staffette, ciclostilarono volantini per diffondere le proprie idee. Idee di pace, idee di libertà, idee di uguaglianza, idee per un’Italia e un’Europa diverse da quelle in cui erano cresciute. Da Ada Gobetti a Teresa Mattei, passando per Renata Viganò e Ursula Hirschmann, Partigiane racconta la Resistenza con uno sguardo diverso: quello delle donne. Età di lettura: da 7 anni.
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Eroi
Cosa rimane oggi dell’Iliade e dell’Odissea? È possibile raccontarle ancora? È questa la sfida di Eroi, il nuovo libro di Andrea Pennacchi, che stavolta accompagna i lettori e il pubblico alla scoperta di questi due classici, rileggendo l’epica omerica e arricchendo la narrazione di riflessioni, ricordi e fantasie. Così la guerra sotto le mura di Troia risuona nelle lance che battono sugli scudi degli eroi di un tempo; così il ritorno di Odisseo verso Itaca si popola di creature e di voci, mentre le onde si infrangono sul legno. Basta questo, allora: trovare un episodio, una storia in cui riecheggi la propria esperienza personale, e usarla come grimaldello per addentrarsi in questa fortezza piena di tesori, appena velati dal tempo, intimorito e umile di fronte alla bellezza degli antichi.
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L’ideologia della paura
Epidemie, guerre e crisi economiche sono da sempre catalizzatrici delle teorie del complotto. Eppure, non possiamo fare a meno di guardare con sgomento all’esplosione del complottismo durante la tempesta perfetta che ha colpito il mondo fra il 2020 e il 2022, prima con la pandemia da Covid-19 e in seguito con l’invasione russa dell’Ucraina. Dagli Stati Uniti all’Europa, le teorie del complotto escono dalla marginalità in cui le nostre società democratiche erano a lungo riuscite a relegarle ed entrano a pieno titolo nelle strategie dei partiti politici, sfociando in una rapida china di radicalizzazione violenta: gesta criminali, attentati terroristici, persino tentati colpi di Stato. Com’è potuto succedere? Uno strisciante sentimento di angoscia si fa allora strada: il complottismo non appare un elemento transitorio e contingente alle tragedie collettive che stiamo vivendo, ma il sintomo di una più ampia crisi di identità della società occidentale, che pandemia e guerra hanno soltanto accelerato nella sua evoluzione. Il complottismo è qui per restare. Per fermarne la minaccia occorrerà capirne le origini e, forse, dovremo anche cambiare noi stessi.
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Komorebi. Un libro queer
In questo libro, tratto dall’omonimo spettacolo, Giorgia Mazzucato ci accompagna con ironia tagliente tra le tappe fondamentali del suo percorso di vita da persona queer. Una storia personale, ma che può parlare a tant?. Una storia semplice, quella di una donna che ama un’altra donna. E mentre il racconto scorre, le risate si alternano a momenti drammatici, portando in superficie diverse sfaccettature dell’omobitransfobia che attanaglia il nostro Paese. Il titolo del volume è un omaggio alla luce inarginabile delle rivoluzioni sociali. Komorebi è una parola giapponese che significa ‘la luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi’. Un’immagine che può ben rappresentare quanto stia accadendo nel mondo, con la lotta per i diritti civili e, nel particolare, per i diritti della comunità LGBTQIA+, con la sua luce di instancabile orgoglio che continua a filtrare tra le foglie oscurantiste della nostra epoca.
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Altro calcio è ancora possibile. nuova ediz. (un)
Del calcio spesso si racconta il lato peggiore: tifoserie violente, cori razzisti, scontri dentro e fuori dagli stadi, bilanci truccati, penalizzazioni. Eppure, ci sarebbe tanto altro, se solo ci si concentrasse sui valori e si facesse a meno dell’insaziabile fame di profitto che sta macinando diritti e speranze. Basterebbe ricordare com’era calciare un pallone da bambine o bambini. Cominciare da lì e riappropriarsi di quella dimensione popolare che sfruttava l’occasione sportiva per parlare della società, alla società. Ripartire dal rito del gioco e dalle persone che vi prendono parte, in campo e in tribuna, per guadagnarne in solidarietà, rispetto, amicizia, vicinanza. Queste e molte altre le suggestioni che Riccardo Cucchi propone, narrate attraverso la voce del grande giornalista sportivo. Soprattutto, un appassionato. Un libro che mette in luce il lato migliore del calcio, ossia ciò che potrebbe davvero essere.
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Non esistono piccoli eroi
In un mondo ancora attraversato da violenze, conflitti, guerre spesso dimenticate o nascoste, il movimento pacifista fatica a trovare spazi. La stagione della grande mobilitazione d’inizio millennio appare lontana anni luce. Cosa è cambiato rispetto a quando il movimento arcobaleno era capace di riempire piazze e di spingere gli italiani a esporre la bandiera della pace alla finestra? Molto meno di vent’anni dopo, la cronaca descrive un paesaggio assai diverso. Il linguaggio della pace non è più pop. Eppure una mobilitazione, soprattutto tra i più giovani, sta crescendo: quella che impone l’ambientalismo come tema globale, irrinunciabile per l’agenda politica. E dalla crisi del movimento pacifista quale lezione può trarre chi oggi scende in piazza contro il cambiamento climatico? Insieme a professori, studiosi, attivisti, politici, abbiamo indagato le possibili cause esterne e interne che hanno contribuito alla “mutazione arcobaleno”. Riflettere su questo potrebbe aiutarci anche a comprendere la portata della nuova ondata di partecipazione e, magari, a non commettere gli stessi errori del passato.
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Luce, storia di una partigiana
Luciana “Luce” Romoli nasce a Roma nel dicembre del 1930. Terza di dieci figli, cresce a Casal Bertone, quartiere popolare e operaio, in una famiglia antifascista. Nel dopoguerra lavora per il PCI ed è collaboratrice di Gianni Rodari. A partire dagli anni Novanta porta la sua testimonianza nelle scuole. Luciana è stata staffetta ed è tuttora partigiana.
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Partigiane
Sono storie di incredibile coraggio e di immensa libertà, quelle che troverete nelle pagine di questo libro. Sono le storie, narrate in prima persona, di dieci donne che decisero di partecipare alla Resistenza e che, dopo il 25 aprile, continuarono a fare grandi cose per la Repubblica. Troppo spesso identificate come figure minori della Resistenza – una costante che purtroppo riguarda tuttora le donne in ogni campo –, imbracciarono anch’esse le armi, in montagna e in città, fecero le “staffette”, ciclostilarono volantini con cui diffondevano le proprie idee. Idee di pace, idee di libertà, idee di uguaglianza, idee per un’Italia e un’Europa diverse da quelle in cui erano cresciute. Da Ada Gobetti a Teresa Mattei, passando per Renata Viganò e Ursula Hirschmann, Partigiane racconta la Resistenza con uno sguardo diverso, quello delle donne.
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Supergiovane forever. un dialogo con paolo cosseddu. con l’amichevole partecipazione di faso e rocco tanica
Come nasce un supereroe si sa, è pieno di fumetti e di film che lo spiegano nel dettaglio. Ma la genesi di Supergiovane, beh, è tutta un’altra storia. Luca Mangoni, più semplicemente noto come Mangoni e basta, racconta le sue molteplici identità, dall’infanzia in una Milano che non c’è più alla passione politica, dai determinanti incontri ai tempi della scuola fino all’attività di stimato architetto e, soprattutto, di irresistibile perfomer. Che, attraversando quattro decenni, da sempre accompagna le esibizioni del complessino degli Elio e le Storie Tese. Una storia tra realtà e leggenda, e di leggende sul suo conto molte se ne narrano, alcune fra queste raccontate dalla viva voce di due che lo conoscono bene: Faso e Rocco Tanica.
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Il cuore è a sinistra. Storie di coppie iconiche infelici a modo loro
15,00 € iva inclusaIl cuore è a sinistra. Storie di coppie iconiche infelici a modo loro
Il cuore, almeno anatomicamente, ha scelto da che parte stare. Sarà per questo che nel pantheon delle storie d’amore mitologiche, l’ala a sinistra raccoglie nomi che hanno rifondato l’istituto della coppia e forse anche l’amore stesso (oltre che l’arte, la storia, la letteratura). Morante e Moravia, Sartre e de Beauvoir, King e Scott, Iotti e Togliatti, Sontag e Leibovitz, Kahlo e Rivera: amori leggendari e, spesso, amori infelici. Ma infelici a modo loro, come direbbe Tolstoj: di un’infelicità creativa frutto di modi non convenzionali per mandare tutto all’aria. Il cuore è a sinistra celebra il mito e al contempo lo dissacra, sostituendo alle icone dei ritratti umani nei quali chi legge è esplicitamente invitato a riconoscersi. Perché anche queste coppie eccezionali rispettano la regola virgiliana dell’amor omnibus idem, l’amore è uguale per tutte e tutti: nella loro leggenda ciascuno di noi può trovare un’eco della propria storia.
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Non siete fascisti ma. ediz. 2023
A ottant’anni dalla caduta del suo regime, il fascismo non è mai morto, è rimasto sepolto nelle pieghe più oscure della nostra società e negli angoli più reconditi della nostra coscienza nazionale, pronto a riemergere al momento opportuno. Negato e rivendicato allo stesso tempo, «con quell’orgoglio della vergogna – e viceversa – che è soltanto uno degli ossimori sui quali hanno proliferato», come ci ricorda Giuseppe Civati in questo pamphlet pensato per chi non vuole dimenticare e per chi non vuole rassegnarsi. Dalle relazioni pericolose con l’eversione e la violenza, agli autoritari che si ribellano all’autorità; dall’equivoco sul “fascismo degli antifascisti” pasoliniano, agli attacchi al sindacato e a Liliana Segre; dall’uso disinvolto di Salvini del linguaggio del duce e del regime alla memoria selettiva di Giorgia Meloni; dal negazionismo del clima a quello dei diritti; Civati smonta punto per punto l’armamentario di paradossi di cui si servono ogni giorno i tanti, troppi, che “non sono fascisti, ma”.
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Maledetti Pacifisti. come difendersi dal marketing della guerra
«Non sono un medico, non sono un politico, sono un giornalista. Il mio pezzettino, la mia gocciolina, è provare a raccontare la guerra per quello che è: merda, sangue, morte e dolore.» Mentre l’Ucraina brucia, Nico Piro, inviato di guerra per il Tg3, ragiona e scrive in queste pagine, con penna affilata, della vendita del “prodotto-guerra” da parte dei politici e del loro apparato mediatico, disperatamente impegnati a piazzare il conflitto a un’opinione pubblica che non ne vuole sapere nulla ed è schierata – lo dicono i sondaggi – con la pace. Di fronte alla violenza verbale degli opinionisti con l’elmetto, al sorgere di un pensiero unico bellicista, lo scopo di questo pamphlet è smontare la narrazione della guerra che ci stanno spacciando come male necessario dall’alto valore morale.
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Disobbedite con Generosità
Il libro traccia i 10 anni dalla nascita di CHEAP: un collettivo, un progetto di arte pubblica, uno sguardo non convenzionale sul contemporaneo come temporaneo. Attraverso l’uso della carta come supporto espressivo, dal 2013 CHEAP esplora il legame profondo tra arte, attivismo e spazio pubblico. Da un festival iniziale a un’esperienza più fluida e situazionista, CHEAP è da sempre permeata da energie transfemministe intersezionali e decoloniali. Questo libro racconta il suo percorso artistico e curatoriale, svelando i dietro le quinte di pratiche radicali, esperienze di strada formative, pensieri puntuali e aneddoti che aprono uno spiraglio sulle anime del progetto. Scopriremo come l’arte possa trasformare le città in cui viviamo in un autentico luogo di lotta ma anche di cura del bene comune e delle comunità. Un invito a rivalutare il potere dell’arte pubblica nel modellare la nostra società contemporanea.
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La salute è un diritto di genere (la)
Se la salute è un diritto umano, l’accesso alle cure dovrebbe essere paritario e democratico. Eppure, ancora oggi, non è così. Di certo non lo è per le donne e le persone AFAB. Da qui parte il saggio di Alessandra Vescio, per capire come e perché il genere e l’intersezione tra le identità condizionino scienza, medicina e accesso alle cure. Dalla difficoltà a credere al dolore delle donne allo stigma delle mestruazioni, dalla violenza ostetrica fino alla patologizzazione della menopausa e all’odio culturale verso le donne grasse. Il volume è strutturato come un viaggio nella salute delle donne e delle persone AFAB, attraverso dati ed excursus storici, testimonianze dirette e interviste a persone esperte. Con un focus sulla medicina occidentale e un’attenzione particolare all’Italia, l’autrice indaga le origini di questo gap di genere, domandandosi se esistano modi per colmarlo, finalmente, e ritrovare fiducia nella scienza e nella medicina.
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Lidia
Basta chiudere un attimo gli occhi e sul divano compare Lidia Menapace (e non abbiamo nemmeno passato l’aspirapolvere!). Inizia così, in modo del tutto inaspettato, un incontro che cambierà profondamente le donne di questo libro, in un confronto in cui nulla è dato per scontato. Vale, una trentenne che cerca di dare forma ai suoi pensieri, e Lidia Menapace, che del linguaggio e della consapevolezza ha fatto la sua lotta, imparano a conoscersi in uno scenario onirico dove ogni parola ed esperienza prendono forma. Due generazioni che si confrontano in uno scambio che le porta a parlare di Resistenza, guerra, femminismo e società senza mai perdere di vista l’ironia e i piccoli piaceri della vita.
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People power. Proteste che hanno cambiato il mondo
Nel corso della Storia, alcune grandi proteste pacifiche hanno contribuito a fare del mondo un posto migliore. Alcune persone si sono arrampicate sugli alberi per salvare una foresta tropicale, altre sono affondate nel fango fino alle ginocchia pur di ottenere il diritto di voto; altre ancora scendono in piazza il venerdì per salvare il pianeta. Quando le persone coraggiose uniscono le loro forze per lottare per ciò in cui credono… succedono cose straordinarie! Grazie alle storie raccontate in questo libro, scoprirai quanto potere abbiano le persone e che non esiste magia più grande. Età di lettura: da 6 anni.