Arabpop. Rivista di arti e letterature arabe contemporanee (2021) 1
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Senza speranza senza paura. nec spe nec metu
Tre storie ribelli si intrecciano tra i vicoli di Napoli, in un chiaroscuro caravaggesco.
Una Napoli eterna si respira dalle parole, dalle fotografie e dalle musiche.
Un libro da leggere, osservare, ascoltare. -
EDWARD MANI DI FORBICE
Edward i mani di forbici, Un’opera d’arte di Micor. (2021)
L’opera ritrae il protagonista dell’omonimo film cult di Tim Burtun, Edward mani di forbice, abbracciato dalla fidanzata. Le iconiche mani del personaggio sono realizzate con elementi tridimensionali per enfatizzarne l’importanza. Edward mani di forbice nella sua unicità rappresenta il concetto universale di inclusione tema fondamentale della contemporaneità.
Misura: 54 cm x 37 cm
Materiale: Acrilico, olio, legno e metallo su tela. -
Acchiappafantasmi
“Acchiappafantasmi” è un libro per chi pensa che letteratura e vita siano due parole per indicare la stessa cosa. Anzi. Soprattutto per chi pensa che la vita sia una delle più riuscite invenzioni della letteratura. Tra tuffi teatrali e reportage narrativi, ritratti linguistici e ossessioni cinematografiche, Giordano Meacci riscrive gli anni della sua vita etimologica di lettore trasformandoli in un vero e proprio «Canzoniere in prosa». Divertendosi a giocare con le forme differenti che li prevedono: tutti questi frammenti (legati tra loro da una sintassi che gli conferisce comunque una vita nuova) vogliono essere, anche, una lettera d’amore alla passione che regala la vita quando si presenta e rivela il suo vero nome. Perché la vita, per chi acchiappafantasmi, è scritta anche dall’incanto della musica, dalla magia lunare delle immagini in movimento, dalla sospensione ipnotica del teatro. E la letteratura – per quello che poi vorrà dire – è la forma che si dà alla lingua per fermare i fantasmi che ci hanno attraversato e ci attraversano; aiutandoli a restare: e ad accompagnarci. Ma solo se vinti dall’azzardo di Bellezza che li tiene con noi.
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Scrivere sui Muri
«Decoro e street art “spiegati” ai bambini di tutte le età». I bambini scrivono e disegnano dappertutto, sui fogli, sui mobili, sui muri, ovunque. Ci sono moltissime ragioni per cui le scritte sui muri «sporcano» e gli adulti diranno di non farlo, che è sbagliato, che è scorretto, che non si fa. Ma ci sono anche altrettanti adulti che dipingono sui muri di nascosto. E perché? Cosa significa scrivere sui muri? Un libro su uno dei temi più discussi del momento. È davvero sbagliato scrivere sui muri? Di chi sono i muri delle nostre città?
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Feiez. le storie tese di paolo panigada. ediz. illustrata
Vita e musica di Paolo Panigada (Crema, 12 luglio 1962 – Milano, 23 dicembre 1998), ai molti conosciuto come Feiez. Spaccati di storie “tese” in cui vengono narrati episodi carichi di umorismo, creatività e amore sconfinato per la musica. Dalla sua prima infanzia all’adolescenza, la sua formazione musicale, per arrivare al lavoro come tecnico del suono allo Psycho Studio di Milano. Negli Elio e le Storie Tese ricoprirà il ruolo centrale di polistrumentista e gioioso animatore. Ma non solo: l’amicizia, i tour e le vacanze insieme, le registrazioni in studio e le trovate geniali ed esilaranti. L’esperienza nei teatri con Claudio Bisio, la Biba Band con Stefano Bollani e le innumerevoli collaborazioni con musicisti e personaggi dello spettacolo a cui ha donato il suo tocco unico, al sax o al mixer, nelle più importanti produzioni italiane degli anni ‘90 (tra cui Eugenio Finardi, Mina, Enrico Ruggieri e Ligabue). Le passioni di un uomo genuino, oltre che di un musicista-fenomeno, amante del cibo, del calcio (partecipando alla Dinamo Rock) e della sua città natale, dove è sempre tornato.
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La creazione
La creazione, un’opera d’arte di Francesco Cappons.
“La creazione” è una riproposta in legno del “La creazione di Adamo” di Michelangelo Buonarroti. La scultura è stata realizzata per uno studio creativo nella sezione co-working, lo scopo era quello di rappresentare al meglio tale spazio poiché appunto si sta rappresentando un luogo dove si “creano idee”
Dimensioni: 174×54 cm
Materiale: Legno di Abete Multistrato
Tecnica: Acrilico su legno intagliato -
Torino. Il punto di vista critico sull’enogastronomia della città.
Essere indipendenti per vocazione non è solo un motto, ma una scelta che da oltre vent’anni guida ogni nostro passo. Questa guida è il frutto di un impegno autentico, senza compromessi: ogni recensione è basata su visite in anonimato, senza sconti né trattamenti di favore, per offrire giudizi veri, liberi da condizionamenti e pressioni commerciali.
Anche per questo siamo un po’ “pecore nere” nel panorama editoriale, orgogliosi di sostenere chi, come noi, sceglie un percorso fuori dal coro. A partire dalla copertina, quest’anno affidata al talento di un illustratore indipendente, e fino alla nuova veste grafica che rende la guida più intuitiva e piacevole da sfogliare, ogni dettaglio riflette il nostro approccio distintivo.
Novità di quest’anno è anche la Pecora Green, un simbolo che contrassegna i locali che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità. Dai ristoranti che riducono gli sprechi e scelgono ingredienti locali e di stagione, fino a quelli che adottano pratiche responsabili nell’uso delle risorse, la Pecora Green segnala i posti in cui mangiare bene e rispettare l’ambiente vanno di pari passo.
In un settore spesso condizionato da interessi esterni, siamo fieri di mettere al primo posto l’affidabilità. Grazie alla certificazione in blockchain, ogni scheda è tracciabile, accessibile e trasparente, così che i lettori possano verificare personalmente la serietà del nostro lavoro.
Sfogliate queste pagine e lasciatevi ispirare: c’è un mondo di sapori, qualità e autenticità che vi aspetta.
Buon appetito!
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Komorebi. Un libro queer
In questo libro, tratto dall’omonimo spettacolo, Giorgia Mazzucato ci accompagna con ironia tagliente tra le tappe fondamentali del suo percorso di vita da persona queer. Una storia personale, ma che può parlare a tant?. Una storia semplice, quella di una donna che ama un’altra donna. E mentre il racconto scorre, le risate si alternano a momenti drammatici, portando in superficie diverse sfaccettature dell’omobitransfobia che attanaglia il nostro Paese. Il titolo del volume è un omaggio alla luce inarginabile delle rivoluzioni sociali. Komorebi è una parola giapponese che significa ‘la luce del sole che filtra tra le foglie degli alberi’. Un’immagine che può ben rappresentare quanto stia accadendo nel mondo, con la lotta per i diritti civili e, nel particolare, per i diritti della comunità LGBTQIA+, con la sua luce di instancabile orgoglio che continua a filtrare tra le foglie oscurantiste della nostra epoca.
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