Peso | 0,00 kg |
---|---|
Titolo | Capitalismo contro capitalismo: La sfida che deciderà il nostro futuro |
Autore | Branko Milanovic |
Editore/Marca | Laterza |
ISBN | 9788858149379 |
Anno di pubblicazione | 2022 |
book-author | |
Editore/Marca |
Capitalismo contro capitalismo: La sfida che deciderà il nostro futuro
14,00 € iva inclusa
2 disponibili
recensioni dei clienti
Non ci sono ancora recensioni.
Prodotti correlati
-
Ecologia digitale. Per una tecnologia al servizio di persone, società e ambiente
Il digitale è fisico. Questo libro spiega in che modo la rivoluzione digitale impatta su clima, ambiente, lavoratori e società. Un manifesto per il digitale sostenibile.
Spegnete il computer! Il mondo digitale è meno verde di quello che sembra. Se non sapete che cos’è uno zettabyte e qual è il suo “peso carbonico” o se siete stufi di essere “profilati”, questo libro fa per voi. Perché spiega in modo chiaro che il cloud non è tra le nuvole ma in data center che consumano energia e producono CO2 ogni volta che spediamo una mail.
Perché dice nero su bianco che il dominio delle Big Tech minaccia non solo l’ambiente, ma anche i diritti dei lavoratori, la nostra riservatezza, la trasparenza del mercato e delle elezioni. Perché denuncia la “monetizzazione” della nostra attenzione e del nostro tempo. Perché racconta come i “dati” siano diventati il petrolio del nostro tempo e perché invece dovrebbero essere dei “beni comuni”. Perché affronta il rapporto tra politica e web e il possibile ruolo della e-democracy. Perché ribadisce – come diceva Stefano Rodotà – che è necessario un “Internet Bill of Rights”.
Perché, ultimo ma non meno importante, permette di conoscere e praticare un “consumo critico” di tecnologia, di ribellarsi – senza essere hacker -, di progettare un web a basso impatto e di prevenire l’e-waste: per un mondo digitale pulito, aperto, rigenerativo.
Il libro perfetto per chi vuole davvero capire che cosa sta facendo quando manda una mail, guarda un video o usa i social.
La prefazione è di Gerry McGovern, considerato tra i “cinque visionari con un impatto fondamentale nello sviluppo del web”.
“Pensavo che il digitale fosse sempre la scelta migliore per l’ambiente. Ero convinto fosse decisamente meglio mandare un email che una lettera. Una lettera di carta emette circa 29 grammi di CO2. Un email ne produce circa 4 di grammi. Avendone la possibilità, dovremmo quindi inviare email. [Ma] ogni giorno mandiamo circa 400 miliardi di email di cui la grande maggioranza è spam. E questo è il problema che sta al cuore del digitale: si tratta del più grande motore di consumo estremo e di sovra-produzione mai inventato. […] Il problema è che gli esseri umani non sono in grado di gestire […] quella velocità. Con il digitale, ci troviamo intrappolati in un mondo di pensatori a breve termine che vendono ininterrottamente desideri superficiali. Non abbiamo bisogno di muoverci così velocemente. Non ci fa bene. Non fa sicuramente bene alla vita sulla Terra”.
Gerry McGovernGli autori di questo libro sono docenti universitari, studiosi, attivisti, esperti di tecnologia, imprenditori green, giornalisti. Dal padre nobile di Internet in Italia a chi si batte per una “rete” più sociale. “Ecologia digitale” è un’idea dei soci dell’editore Altreconomia, da cui è nata quest’opera, a più voci e partecipata.
Gerry McGovern, Carlo Gubitosa, Francesco Cara, Giuseppe Palazzo, Alberto Prina Cerai, Alessandro Cillario, Stefano Onofri, Giacomo Venezia, Stefana Broadbent, Dario Pizzul, Stefano Trumpy, Tommaso Goisis, Stefania Paolazzi, Maurizio Napolitano, Giulia Monteleone, Matteo Spini, Nicola Bonotto, Savino Curci, Antonio Alessio Di Pinto, Gauthier Roussilhe, Massimo Acanfora, Duccio Facchini, Andrea Siccardo, Marianna Usuelli, Stefano Zoja.
In copertina: elaborazione grafica a cura di Altreconomia da www.istockphoto.com/it/portfolio/StudioM1.
-
Generosità contagiosa. L’idea che vale che vale assolutamente la pena diffondere
La generosità non è un sentimento di moda? L’autore ci porta ad esplorare uno degli impulsi umani più basilari, mostrando passo dopo passo come la generosità sia capace di innescare reazioni a catena, ispirando e incoraggiando a compiere azioni positive. Ma di quale generosità stiamo parlando? Non solo quella che porta a elargire contributi finanziari, ma anche quella che stimola a donare tempo, talento e, perché no, a instaurare relazioni e compiere atti di gentilezza. L’autore mostra come le stesse tecnologie, «colpevoli» di aver contribuito alla diffusione di contenuti negativi e spesso divisivi, possano essere utilizzate al meglio per produrre un cambiamento positivo su larga scala.
-
contro la secessione dei ricchi. autonomie regionali e unità nazionale
È vero, il regionalismo italiano funziona male. La soluzione sta nella proposta di un’autonomia regionale differenziata? Ma questa non determinerebbe una secessione di fatto delle regioni più ricche? Gianfranco Viesti, uno dei principali esperti di coesione territoriale, ci guida nel dipanare una materia tanto intricata quanto decisiva.
-
Verso un’economina comunitaria
Attraverso un’attenta riflessione sulle attuali istituzioni economiche, politiche e normative, Candela ci mostra come mercato, Stato e leggi producano incentivi fondati su presupposti razionalmente errati. Quanto meno se l’obiettivo è quello di promuovere la coesione sociale. In questo caso, ci dice l’autore, vi sono incentivi alternativi di azione socioeconomica che si possono intraprendere qui e ora. Ovviamente non si tratta di un semplice aggiornamento delle istituzioni che regolano la nostra vita, perché questo significherebbe confermare l’egoismo su cui si basa l’economia dell’Io. Al contrario, bisogna implementare quelle pratiche autogestionarie già esistenti, e con una lunga storia, basate su una visione antropologica positiva dell’essere umano. Una visione che rimanda a quei comportamenti solidali che sono parte integrante dell’evoluzione umana e che pongono le fondamenta di un’economia del Noi il cui motore non è più l’egoismo ma l’altruismo. E se l’obiettivo reale (e non solo dichiarato) è quello di raggiungere l’equità sociale, allora è indubbio che le istituzioni che ci hanno sin qui governato vadano radicalmente cambiate.
-
-
capitalismo cannibale
Debito schiacciante, lavoro precario e mezzi di sostentamento assediati; servizi in calo, infrastrutture fatiscenti e confini induriti; violenza razziale, pandemie mortali e condizioni meteorologiche estreme; il tutto sovrastato da disfunzioni politiche che bloccano la nostra capacità di immaginare e attuare soluzioni alternative. Questo libro è un’immersione profonda nella fonte di tutti questi orrori. Diagnostica le cause della malattia e dà i nomi dei colpevoli.
‘Capitalismo cannibale’ è l’espressione che usa Nancy Fraser per definire il sistema sociale che ci ha portato a questo punto. La metafora del cannibale è calzante per l’analisi della società capitalista caratterizzata da una frenesia alimentare istituzionalizzata in cui il piatto principale siamo noi. Ma Fraser precisa e amplia anche la parola ‘capitalismo’ che, a suo giudizio, designa un ordine sociale che consente a un’economia orientata al profitto di predare i supporti extra-economici di cui ha bisogno per funzionare: la ricchezza espropriata dalla natura e dai popoli assoggettati; le molteplici forme di lavoro di cura, cronicamente sottovalutate quando non del tutto disconosciute; i beni e i poteri pubblici che il capitale richiede e allo stesso tempo cerca di limitare; l’energia e la creatività delle persone che lavorano. Per questa ragione la parola capitalismo non si riferisce a un tipo di economia, ma a un tipo di società: quella che autorizza un’economia ufficialmente designata ad accumulare valore monetizzato per gli investitori e i proprietari, mentre divora la ricchezza non economizzata di tutti gli altri. Come l’uroboro che si mangia la coda, la società capitalista è pronta a divorare la sua stessa sostanza.
-
La guida eretica alla finanza globale. Come hackerare il futuro del denaro
Esplorerete il lato oscuro del sistema finanziario globale e scoprirete come boicottarlo, in un’ottica “hacker”. Per poi ricostruirlo in senso etico, democratico e cooperativo.
Alla vigilia dalla crisi del 2008, Brett Scott viene assunto nella City come intermediario di derivati: una posizione privilegiata che gli consente una visuale unica – da insider – della finanza globale.
Questo libro è il frutto della sua esplorazione sul campo, non convenzionale e intrigante, del mondo finanziario; non solo ne illustrai principali concetti, gli strumenti e gli attori protagonisti ma ne rompe gli schemi culturali. Scott entra nel cuore del sistema come un “hacker della finanza”: fornisce l’accesso ai suoi dogmi e contemporaneamente li sovverte.
Un approccio “eretico” che propone di mettere i bastoni tra le ruote al sistema, sviluppando l’attivismo finanziario e i modelli imprenditoriali alternativi. Ciascuno di noi può così partecipare alla costruzione di un sistema finanziario democratico, lanciando il proprio “hedge fund attivista”, investendo in progetti sociali ed energie pulite, usando le piattaforme di finanza peer-to-peer.
-
Zen e l’arte della lotta alla corruzione. le dimensioni della corruzione, quanto ci costa e come combatterla sul serio (lo)
Lucio Picci e Alberto Vannucci, esperti di livello internazionale, affrontano il tema da un punto di vista sorprendente ed eclettico.
In modo rigoroso e convincente, gli autori argomentano che sono indispensabili uno spirito “zen” e il giusto distacco. È necessario “guardare altrove”, riflettendo sul funzionamento complessivo della cosa pubblica e creando le condizioni perché sia non solo trasparente, ma anche “leggibile”.
È fondamentale ragionare sullo stato di salute dei mass media, dell’istruzione e sulla partecipazione dei cittadini, che necessita, tra l’altro, di un contesto culturale appropriato, da promuovere con saggezza e buon senso.
Gli autori coniugano un’analisi rigorosa con il tono lieve, disegnando un quadro articolato e coerente di interventi necessari per spezzare i circoli viziosi e gli equilibri tenaci che la corruzione al tempo stesso genera e dai quali si alimenta.
Sii il primo a recensire “Capitalismo contro capitalismo: La sfida che deciderà il nostro futuro”
Devi essere registrato per pubblicare una recensione.