Un racconto sulle pratiche fondate sui commons, la cura dell’infanzia e le nuove politiche femministe a Barcellona dopo il movimento del 15M, a partire dalle lotte sulla riproduzione sociale. Come af-frontare l’interdipendenza all’interno delle istituzioni? Come imparare collettivamente? Come affron-tare la relazione tra movimenti e istituzioni? Dalla narrazione di esperienze collettive e dall’analisi di concetti teorici emergono le possibili articolazioni tra forme di autogestione e il settore pubblico spa-gnolo. Lì dove le nuove forze femministe hanno tracciato inedite sperimentazioni.
Cura comune e potere collettivo. Le sfide dell’infanzia al municipalismo di Barcellona
Un racconto sulle pratiche fondate sui commons, la cura dell’infanzia e le nuove politiche femministe a Barcellona dopo il movimento del 15M, a partire dalle lotte sulla riproduzione sociale. Come af-frontare l’interdipendenza all’interno delle istituzioni? Come imparare collettivamente? Come affron-tare la relazione tra movimenti e istituzioni? Dalla narrazione di esperienze collettive e dall’analisi di concetti teorici emergono le possibili articolazioni tra forme di autogestione e il settore pubblico spa-gnolo. Lì dove le nuove forze femministe hanno tracciato inedite sperimentazioni.
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SKU: | 9791280298294 |
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Categoria: | Politica |
Peso | 0,00 kg |
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Titolo | Cura comune e potere collettivo. Le sfide dell'infanzia al municipalismo di Barcellona |
Autore | Manuela Zechner |
Editore/Marca | Momo Edizioni |
ISBN | 9791280298294 |
Anno di pubblicazione | 2023 |
book-author | |
Editore/Marca |
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Il giro dei soldi Storie di riciclaggio. Da Milano al Delaware: dove finiscono i capitali sporchi di evasori e criminali
Questo libro spiega, in modo chiaro e accessibile a tutti, il fenomeno del riciclaggio, la gigantesca lavatrice che “pulisce” il denaro di provenienza illecita, finanziando le mafie ma anche progetti leciti, magari il ristorante o il supermercato sotto casa vostra. Ma come fa la criminalità organizzata a giustificare somme di denaro ingiustificabili, legalmente ed eticamente? E perché, a fronte di strumenti di contrasto sempre più raffinati, i “buoni” spesso sono fuori tempo rispetto ai sempre nuovi stratagemmi dei riciclatori più esperti? Un problema è che in questo mondo circola un numero crescente di personaggi probabili e improbabili, al di sopra (o al di sotto) di ogni sospetto, che hanno mettono la firma sul “capitale sociale” delle mafie, dei corrotti e dei grandi evasori. Sono quei “professionisti” che spesso non si chiedono da chi arrivino i soldi.
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