Peso | 0,00 kg |
---|---|
Titolo | Femminismo per il 99%. Un manifesto |
ISBN | 9788858147801 |
Anno di pubblicazione | 2022 |
Autore | |
Editore/Marca |
Femminismo per il 99%. Un manifesto
9,50 € iva inclusa
2 disponibili
Prodotti correlati
-
-
-
Emigrania. I fiori del mare
“Alcuni libri sono esigenti, ci chiedono di mettere in discussione le nostre certezze, di prendere posizione e, a volte, ci chiedono anche di agire. Emigrania è uno di questi libri. È un testo che racconta una storia di dolore, ma anche di speranza e di seconde possibilità.
È la storia di Moussa, ma soprattutto di Moussa, Daniele e Valentina, perché il Moussa che conosciamo attraverso queste pagine è il protagonista dei racconti dei due giovani milanesi che lo hanno ospitato a casa propria, raccogliendone i frammenti di vita e i ricordi.”Francesca Ciardiello e Matteo Bassoli
presidenti di Refugees Welcome Italia“Occhio, è pieno di alieni lì fuori. Di tutti i tipi, ce ne sono. Migranti e stanziali. Sono molti di più di quanti crediamo. Esteriormente sono simili a noi, ma hanno organi diversi dentro. Un cuore diverso dal nostro.
Arrendiamoci.
Ogni resistenza è inutile. Alla fine il mondo sarà loro.”
dalla prefazione di MakkoxCon il sostegno di: Refugees Welcome Italia, associazione che promuove l’accoglienza in famiglia di persone rifugiate per facilitarne l’inclusione sociale e contrastare pregiudizi e stereotipi.
-
CROCEVIA MEDITERRANEO
Gommoni, sbarchi, motovedette, ONG, scafisti… la spettacolarizzazione dei confini che da anni viviamo nel nostro quotidiano racconta solo una parte della storia. Le prevalenti narrazioni politico-mediatiche rappresentano il Mediterraneo come una barriera «naturale» che divide aree geograficamente e socialmente distanti. Al contrario, il Mediterraneo è – storicamente – uno spazio di incontro e contaminazione, come testimonia questo lavoro «sul campo» condotto a bordo della Tanimar da un gruppo di scienziati sociali che ha dato voce e legittimità a tutti coloro che lo attraversano: migranti, pescatori, marinai, guardacoste, isolani, funzionari delle agenzie europee. Una ricerca che applicando i criteri di una sociologia intesa come pratica pubblica propone di ripensare la «frontiera d’acqua» del Mediterraneo. Affinché non sia più un confine arbitrariamente tracciato sulla mappa, ma torni a essere uno spazio comune abitato da una pluralità di attori sociali che non solo lo rimettono costantemente in discussione, ma già oggi vanno prefigurando futuri post-nazionali in grado di oltrepassare il controllo statale della mobilità.
-
Né obbedire né comandare. Lessico libertario
“Io non prenderò parte alla vostra competizione: non voglio né comandare né obbedire”. Otanes (Erodoto, Storie, III, 83) La rivoluzionaria dichiarazione di Otànes, che si trova nelle Storie di Erodoto, precede di quasi 2500 anni la comparsa storica dell’anarchismo, che proprio sul rifiuto di comandare e di obbedire ha costruito la sua filosofia di vita. L’originale approccio di questo lessico libertario è appunto quello di avvicinarsi all’idea anarchica in modo assolutamente non canonico, ovvero attraverso parole chiave che in apparenza non hanno nulla a che vedere con un’ideologia politica, ma piuttosto rimandano a una prospettiva esistenziale. Quello esposto qui è infatti un anarchismo pragmatico che diventa stile di vita, con un’attenzione particolare ai dubbi e alle curiosità di un lettore giovane, magari a digiuno di dottrina politica, ma già refrattario alle obsolete discussioni ideologiche. Un anarchismo come etica e come metodo da applicare alla vita quotidiana per cambiare sé stessi e il mondo.
-
Tracce migranti
Libro dell’associazione culturale Altrinformazione distribuito dal manifesto. Progetto grafico a cura di Carlo Gubitosa. Infografiche a cura di Antonella Carnicelli.
Contributi di Franco Pittau e Giusi Nicolini. Con il patrocinio del centro studi e ricerche IDOS.
“Questo è un libro che celebra la speranza”, scrive Mauro Biani all’inizio di queste pagine. Un libro che racconta l’immigrazione e il suo rovescio, l’altro da noi e noi, il sogno di vivere e la paura di morire. I muri eretti contro un’umanità in cammino e l’eterno desiderio di superarli.
Ma è anche la speranza politica che forme di editoria come questa, non-profit e autoprodotta con il crowdfunding tra i sostenitori dell’associazione Altrinformazione, si diffondano sempre di più. Perché la forma è sostanza.
Buona lettura.
-
-