Peso | 0,00 kg |
---|---|
Titolo | Vite Rubate. Dal sogno capitalista al futilitarismo |
Autore | Neil Vallelly |
Editore/Marca | Blu Atlantide |
ISBN | 9791280028174 |
Anno di pubblicazione | 2022 |
book-author | |
Editore/Marca |
Vite Rubate. Dal sogno capitalista al futilitarismo
18,50 € iva inclusa
2 disponibili
recensioni dei clienti
Non ci sono ancora recensioni.
Prodotti correlati
-
L’economia è cura. Una vita buona per tutti: dall’economia delle merci alla società dei bisogni e delle relazioni
L’economia è cura. E prendersi cura, di sé e degli altri, è il primo passo per un radicale cambio di prospettiva: la reciprocità e la dipendenza consapevole dall’altro/a sono l’antidoto più sovversivo all’individualismo. Per una vita buona. “Il passaggio da una società di mercato centrata sulla produzione di merci e sul profitto a una società di economia domestica, centrata sul bisogno e sulla libertà-in-relazione di tutti gli esseri umani, significa il cambio di paradigma decisivo della nostra epoca.” Il libro “L’economia è cura” di Ina Praetorius è un invito a cambiare paradigma, a partecipare a una “care revolution” che costruisca un linguaggio e un’economia differenti, alla ricerca di una “felicità interna lorda” e di un sistema economico e sociale capace di soddisfare i bisogni di tutti, senza discriminazioni. Scrive nella postfazione il filosofo Roberto Mancini: “quando Praetorius afferma che l’economia è cura non sta semplicemente proponendo un’altra economia, ci sta richiamando a vedere il senso del modo umano di stare al mondo”. Contro la logica del potere (maschile), Praetorius “ci fa riconoscere che esiste la coralità umana e dei viventi”. Un libro che non solo auspica una profonda e radicale trasformazione del sistema di vita che oggi informa il mondo globalizzato, ma che ci chiede di prenderci cura?di tale transizione. Saggio introduttivo di Adriana Maestro. Prefazione di Luisa Cavaliere. Posfazione di Roberto Mancini.
-
Il giro dei soldi Storie di riciclaggio. Da Milano al Delaware: dove finiscono i capitali sporchi di evasori e criminali
Questo libro spiega, in modo chiaro e accessibile a tutti, il fenomeno del riciclaggio, la gigantesca lavatrice che “pulisce” il denaro di provenienza illecita, finanziando le mafie ma anche progetti leciti, magari il ristorante o il supermercato sotto casa vostra. Ma come fa la criminalità organizzata a giustificare somme di denaro ingiustificabili, legalmente ed eticamente? E perché, a fronte di strumenti di contrasto sempre più raffinati, i “buoni” spesso sono fuori tempo rispetto ai sempre nuovi stratagemmi dei riciclatori più esperti? Un problema è che in questo mondo circola un numero crescente di personaggi probabili e improbabili, al di sopra (o al di sotto) di ogni sospetto, che hanno mettono la firma sul “capitale sociale” delle mafie, dei corrotti e dei grandi evasori. Sono quei “professionisti” che spesso non si chiedono da chi arrivino i soldi.
A partire da casi reali, il libro accompagna il lettore in un viaggio all’interno di un sistema criminale ben rodato e internazionale, che danneggia e condiziona in modo pesante la qualità della vita delle comunità locali, sottraendo loro risorse fondamentali, inquinando i mercati e danneggiando la libertà di impresa. Si parte dal caso pilota dell’area metropolitana milanese, per raccontare poi a quanto accade a livello europeo e internazionale. Gli autori individuano così i coni d’ombra legislativi, ma anche le risorse e i successi nel contrasto alle azioni criminali. Fino a indicare un possibile percorso, con tanto di traguardi intermedi, per contrastare in modo efficace il riciclaggio.
Senza trascurare la norma penale e la sua applicazione, il libro si concentra più in dettaglio sui controlli di diversa natura, anche amministrativa, da esercitare in via preventiva. In sintesi, a partire dalle buone prassi, gli autori offrono ai cittadini, agli amministratori locali, ai funzionari pubblici, strumenti di comprensione del fenomeno e strumenti per contrastarlo, ponendo l’ente locale al centro del campo di battaglia e l’Europa come nuova frontiera comune per difendere la libera e sana concorrenza tra imprese, restituendo risorse e beni alla collettività.
-
L’economia trasformativa. Per una società dei diritti, delle relazioni e dei desideri
Un libro radicale, per cambiare davvero modello: dal capitalismo, che mercifica ogni cosa, alle economie “umane”, solidali e trasformative, che permettono di prendersi cura di sé, degli altri, del pianeta.
L’uomo non è solo economia: è soprattutto diritti, relazioni, desideri. È il cittadino e il coltivatore di una società in transizione, dove è necessario e urgente trovare una soluzione sistemica alle catastrofi ambientali, sociali e umane provocate dall’attuale sistema economico.
Questo libro raccoglie i testi di liberi pensatori accomunati dalla visione di un’economia e una società più giuste e solidali.
Al bando le false soluzioni -quasi ossimori- come lo “sviluppo sostenibile” o il “green new deal”. La proposta è “fuoriuscire dall’economia” che uccide, inquina, controlla e puntare tutto sulla creazione di “valore” (prima che di merci o denaro) che affonda le radici in rapporti di produzione, scambio e fruizione liberi dalle costrizioni del mercato.L’obiettivo è una società e un’economia del bem viver, fondata sul rispetto del Creato e su “comunità locali solidali”, dove il lavoro comprenda le attività di cura e “manutenzione” della vita. Un mondo possibile che vive già in mille esperienze territoriali -diffuse in tutta Italia, ad esempio in Campania e Sicilia- di agroecologia, partecipazione, autogestione, mutualismo ed ecofemminismo; comunità dove si praticano democrazia, condivisione e ridistribuzione. O nella Scuola per l’Economia Trasformativa, che valida e promuove il radicamento quotidiano, la facilità di comprensione e il consenso popolare di questo mondo possibile.
-
La via della microfinanza. Imprenditrici e imprenditori senza capitale. Teoria, pratica e storie
Questo libro spiega i fondamentali della microfinanza, un’alternativa al sistema di credito tradizionale che concede prestiti ai cosiddetti soggetti “non bancabili”, ovvero a coloro che non possono fornire garanzie. L’autore racconta in primis le forme di povertà, disuguaglianza ed esclusione finanziaria che la finanza sostenibile intende contrastare.
Ripercorre poi la storia della microfinanza, dalle origini ai giorni nostri, le sue dinamiche e il suo funzionamento. Descrive le differenti modalità con cui si è sviluppata nel tempo, sia nei Paesi più poveri -a partire dalla Grameen Bank, in India- sia in Europa e nel mondo occidentale. Per concludere che, soprattutto in questi anni di grave recessione, la microfinanza è uno strumento fondamentale per la soddisfazione di bisogni essenziali o per la creazione di una propria microimpresa. Ultimo ma non meno importante, il libro presenta le case history tratte dall’esperienza di PerMicro.
Un volume dedicato a tutti coloro che per ragioni di studio, professionali o imprenditoriali vogliano approfondire le dinamiche della microfinanza. Lo completa un’appendice con la normativa e le istituzioni di interesse, in Europa e in Italia.
Prefazione di Nazzareno Gabrielli, Vice Direttore di Banca Etica. -
La pandemia da azzardo – epub
Nuova edizione aggiornata, disponibile in epub.
Lo Stato incassa dall’azzardo circa 10 miliardi di euro l’anno. Un affare solo sulla carta: le entrate sono inferiori ai costi sociali e sanitari e le mafie hanno infiltrato il mercato. Il settore deve cambiare rotta, per garantire maggior equilibrio tra esigenze d’impresa, salute e sicurezza pubblica.
In Italia 18 milioni di persone giocano almeno una volta l’anno e oltre un milione e mezzo di loro non sono in grado di gestire il denaro e il tempo che destinano al gambling. La patologia DGA – Disturbo da Gioco d’Azzardo – produce effetti devastanti sulla vita delle persone, ma non è tutto. La criminalità organizzata ha pesantemente infiltrato il settore legale dell’azzardo a scopo di riciclaggio alimentando, al contempo, un mercato parallelo di gioco clandestino.
Con i contributi di esperti, addetti ai lavori, operatori dei servizi pubblici, imprenditori e giornalisti, questo libro affronta tutti gli aspetti di questa “pandemia da azzardo”: l’assenza di una normativa organica, l’avvento del gioco on line, il gioco illegale e quello minorile, la pervasività delle mafie e le conseguenze del Covid-19, offrendo poi a Stato ed Enti locali indicazioni concrete per l’attuazione di possibili riforme e azioni per prevenire il fenomeno.
Gli autori, Claudio Forleo e Giulia Migneco, fanno parte di Avviso Pubblico, associazione nazionale che mette in rete 530 soggetti pubblici, tra Enti Locali e Regioni, impegnati per prevenire e contrastare mafie e corruzione e per promuovere una cittadinanza responsabile. Per info: www.avvisopubblico.it
Si ringraziano per aver sostenuto la realizzazione di questo libro su Produzioni dal Basso: Marco Duca, Adra Italia, Andrea Caccia, Maurizio Razze, Nicola Leoni, Giorgio Carpi, Domenico Rossi, Marina Manzo, Leila D’Angelo.
La produzione di questo aggiornamento in versione ebook è stata realizzata grazie ai fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Avventista destinati al progetto “Se questo è un gioco”.
Se questo è un gioco è il progetto sociale che mette in campo strumenti di prevenzione e di contrasto al gioco d’azzardo patologico, portato avanti da Avviso Pubblico e Fondazione Adventum, grazie ai fondi Otto per mille. Info: sequestoeungioco.org
-
Money for nothing. Guida civica alla finanza per comprendere, discutere, scegliere
La finanza globale, le banche in Italia, l’accesso al credito, le criptovalute, il crowdfunding e il microcredito.
La finanza gira sempre più attorno a se stessa, e i soldi non arrivano all’economia reale. A quindici anni dalla grande crisi finanziaria tutto è cambiato perché poco o nulla cambiasse. E mentre abbiamo smesso di occuparcene, la finanza continua a occuparsi di noi.
Un libro pensato sia per chi non ha una formazione economica, ma vuole capirne di più, che per chi cerca un aggiornamento su temi economici-finanziari che già conosce. Utile anche per studenti e insegnanti.
Esperti ed esperte dialogano con gli autori su alcuni temi fondamentali: la finanza globale, lo stato delle banche in Italia, l’accesso al credito e l’esclusione finanziaria, le criptovalute, il crowdfunding e il microcredito.
Veri e propri featuring a cura di: Valentina Zadra, avvocata esperta di mercati finanziari; Concetta Brescia Morra, esperta in materia di diritto delle banche; Salvatore Vescina, esperto di politiche pubbliche per le imprese; Giampietro Pizzo, esperto di microfinanza; Filippo Addarii, esperto in partnership pubblico-privato; Angelo Rindone, fondatore di Produzioni dal basso; Mariano Carozzi, esperto di criptovalute; Simone Suriano, esperto di digital transformation; Pietro Negri, già presidente del Forum per la finanza sostenibile.
Già disponibile per acquisti dal sito di Altreconomia. In libreria dal 31 marzo 2023
-
Lo strano caso del debito italiano. Storia di un’anomalia divenuta globale
La storia del debito pubblico dall’Unità d’Italia a oggi mostra una realtà diversa dalla narrazione secondo cui l’inefficienza dell’economia italiana sia dovuta unicamente alla spesa fuori controllo e alla corruzione. A essere rimosso è infatti il ruolo dell’impresa privata nostrana e dei suoi protagonisti. Se dal 1861 alla nascita della Repubblica le impennate dell’indebitamento si spiegano sostanzialmente con le avventure belliche, la sua crescita anomala dopo gli anni Sessanta non fu frutto della spesa sociale – rimasta inferiore agli altri paesi avanzati – ma del sostegno a un’industria privata fragile, che faticava a reggere la conflittualità operaia e la concorrenza internazionale. Dopo la fine del boom economico l’impresa pubblica assorbì aziende decotte e soccorse un capitale privato in ritirata dal rischio d’impresa, con sussidi diretti alle aziende superiori alla media europea e con una pressione fiscale molto generosa con profitti e rendite. Nel periodo successivo alla crisi del 2008 i debiti pubblici sono però cresciuti ovunque. Il mondo tende a italianizzarsi e i vecchi parametri di Maastricht oggi non sarebbero rispettati da quasi nessun paese rilevante. Per la sua particolare storia economica, l’Italia sembra aver anticipato la tendenza globale di un capitalismo in crisi, sempre più bisognoso di assistenza statale, disposto solo a investimenti a breve termine e ad agire in settori con rendita garantita. Affrontare il tema del debito pubblico significa allora mettere in discussione il paradigma economico della finanza che, nel tentativo di rinviare problemi strutturali, non ha risolto il problema della crescita e ha aumentato le diseguaglianze. Tenendoci sempre sul bordo del precipizio.
-
ipocrisia dell’abbondanza. perché non compreremo più cibo a basso costo (l’)
È stata definita una ‘tempesta perfetta’ quella che si è abbattuta sull’Occidente. La guerra, la crisi energetica e l’emergenza climatica hanno sconvolto le nostre vite quotidiane. Per la prima volta nella memoria recente, tra profezie di scaffali vuoti al supermercato e rischio di carestia globale, è sembrata addirittura minacciata la disponibilità di cibo sulle nostre tavole. Ma le cose sono andate sul serio come ci hanno raccontato i media? Che ruolo ha avuto la speculazione finanziaria? E la politica, quali interessi sta tutelando? Se è vero che siamo al cospetto di una crisi di sistema senza precedenti, occorre tirarne le fila senza cedere ad allarmismi e narrazioni fuorvianti. Di certo a essere saltato è il dogma del sotto costo, con i prezzi in salita mentre gli stipendi in Italia restano fermi al palo. A crescere è allora anche la frustrazione al supermercato, tra chi vuole ancora fare scelte ecosostenibili, ma vede svuotarsi il portafogli. Sottrarsi a questo ricatto morale è l’unica via d’uscita dal vicolo cieco in cui ci troviamo.
Sii il primo a recensire “Vite Rubate. Dal sogno capitalista al futilitarismo”
Devi essere registrato per pubblicare una recensione.