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  • Gli inventatutto

    SINOSSI: : Mus e Mis sono amici per la pelle. Tutti e due sono inventori geniali, tutti e due combattono i cattivi (quando ci sono), tutti e due indossano strani cappelli di lana. Ma quando una papera con tante avventure da raccontare si presenta alla loro porta e si infila anche lei un cappello di lana in testa, le cose si complicano: bisognerebbe proprio inventare una macchina anti-gelosia.
    RECENSIONE:
    Paura e amicizia sono ospiti abituali delle pagine rivolte all’infanzia. Libri per bambini sulla paura, sull’amicizia o sulla paura di perdere un’amicizia sono, infatti, più che numerosi. Non è impresa semplice, dunque, inserirsi in questo prolifico filone con un titolo che racconti davvero qualcosa di nuovo. E ciononostante Rasmus Bregnhoi ci prova e ci riesce con una storia dal finale decisamente sorprendente e fuori da ogni schema e retorica.
    Protagonisti sono il gatto Mis e il topo Mus, già noti agli affezionati lettori di Sinnos grazie al volume Gli Acchiappacattivi. Amici per la pelle, i due coabitano in una casa da loro stessi fabbricata in cima alla collina e danno vita a mirabolanti invenzioni nel loro laboratorio supersegreto. Qui il loro legame si consolida giorno dopo giorno a suon di idee condivise e progetti costruiti a quattro mani. L’arrivo del tutto imprevisto di una papera sconosciuta di nome Pap, dal primo istante in grande sintonia con Mis e mal tollerata da Mus, incrina tuttavia quella che pareva un’amicizia inscalfibile e porta Mus a sperimentare una forma di paura forse nuova. Perché si può provare una paura concretissima e ben riconoscibile, come quella di non disporre di un rifugio sicuro o di cibo a sufficienza come ben descritto da Pap, ma si può anche provare una paura più nascosta e inafferrabile, che tocca in maniera sottile gli affetti e le sicurezze in cui ciascuno di noi si culla. E così Mus si ritrova da un giorno all’altro a covare un certo astio verso la papera che minaccia di portargli via la sua speciale amicizia con Mis, al punto da allontanare malamente l’intrusa con la prodigiosa scacciacani (che oltre a funzionare bene con i gattacci funziona evidentemente benissimo anche con i pennuti). Ed è a questo punto che ci aspetterebbe una chiusura politically correct fatta di scuse reciproche e chiarimenti, legami nuovi e legami rinsaldati, amicizie a due che diventano serenamente amicizie a tre. E invece no. È proprio qui, invece, che la storia ci semina con un guizzo inatteso, dando spazio a sentimenti negativi e azioni disonorevoli – la disillusione, l’inganno, la delusione – da cui, tuttavia, non è detto che qualcosa di buono non si possa comunque inventare. Parola di Inventatutto!
    Contraddistinto da una storia ben ritmata e dalla fotografia di sentimenti molto vicini all’esperienza dei lettori, Gli inventatutto ripropone la forma grafica vincente del primo episodio dedicato a Mis e Mus. Anche qui, infatti, le più classiche caratteristiche di alta leggibilità – font, spaziatura, sbandieratura, frequenza di illustrazioni – si accompagnano alla scelta di mescolare racconto e fumetto (pur senza balloons visibili) e di prediligere illustrazioni ricche di dettagli in cui sostare con gusto, così da offrire un’occasione di lettura davvero accessibile a accattivante anche per bambini con difficoltà legate ai disturbi specifici dell’apprendimento.
    ANNOTAZIONI SULLA STORIA Storia a sviluppo lineare con pochi personaggi coinvolti, già potenzialmente conosciuti dal lettore
    ANNOTAZIONI SUL TESTO Prevalenza di frasi brevi e semplici. Lessico quotidiano con presenza di vocaboli più insoliti (es: carabattole). Font e impaginazione ad alta leggibilità (carattere leggimigraphic, sbandieratura a destra, spaziatura maggiore).
    ANNOTAZIONI SULLE IMMAGINI Immagine frequenti e ricche di dettagli e colore.

    11,00  iva inclusa
  • Gli acchiappacattivi

    Cosa succede se un topo ingenuo, con la passione dei cappelli di lana, sta per cadere nelle grinfie di un gatto perfido e anche un po’ stupido? Facile! Che può essere salvato solo da un gatto geniale, e dalla sua invenzione acchiappacattivi! Età di lettura: da 7 anni.
    SINOSSI: Mus è un topo e la sua passione è sferruzzare strani cappelli di lana. Con poco successo. Mis è un gatto che non mangia topi, ma costruisce stralunate invenzioni. Quando Mis e Mus si incontrano diventano gli acchiappacattivi! Tanto più che in città c’è Kat, che si esercita ad essere davvero, davvero cattivo… Età di lettura: da 7 anni.
    Cosa succede se un topo ingenuo, con la passione dei cappelli di lana, sta per cadere nelle grinfie di un gatto perfido e anche un po’ stupido? Facile! Che può essere salvato solo da un gatto geniale, e dalla sua invenzione acchiappacattivi! Dalla Danimarca e dal genio di un grande illustratore, un libro pieno di trovate, invenzioni e amicizia. Tutto da ridere!
    RECENSIONE. Un gatto dall’inventiva fuori dal comune e un topo specialista dei lavori a maglia: già così ce ne se sarebbe a sufficienza per tuffarsi senza esitazioni tra le pagine a colori di Rasmus Bregnhoi. Ma non è tutto, perché a confermare il lato originale e stuzzicante de Gli acchiappacattivi, concorrono anche un racconto gustoso, delle illustrazioni che brulicano di dettagli sfiziosi e un’impaginazione amichevole che rende molto ben bilanciato il rapporto tra testo e immagini.
    Immagine frequenti e ricche di dettagli e colore.
    Ma andiamo con ordine. Gli acchiappacattivi sono Mus e Mis, rispettivamente un topo e un gatto. Le loro strade si incontrano in un vicoletto, quando Mus sta per finire tra le grinfie del perfido gatto Kat e Mis lo salva mettendo in azione la sua scacciacani: invenzione evidentemente funzionale anche per scacciare i gatti. Tra i due nasce un’amicizia sincera, alimentata dal desiderio di costruire un rifugio comune che possa ospitare nuove mirabolanti invenzioni. E così, a bordo di un ingegnoso sidecar, Mus e Mis iniziano la loro avventura insieme che li porterà a realizzare una casa strabiliante in cui costruire la mirabolante macchina Acchiappacattivi. Inutile dire che a testarla sarà, suo malgrado, proprio il perfido Kat, sancendo definitivamente il soldalizio tra gatto e topo in nome dei bulloni e dei cappelli fatti a maglia.
    Ironico e accattivante (mai aggettivo fu più azzeccato!), Gli acchiappacattivi celebra il valore dell’amicizia in tutte le sue forme, soprattutto quelle più inattese e strampalate. Contraddistinto da un formato snello, da illustrazioni frequenti e da caratteristiche tipografiche di alta leggibilità, il lavoro di Rasmus Bregnhoi si presta benissimo a una lettura senza fretta, in cui gustarsi particolari divertenti disseminati qua e là, lasciarsi ispirare dalle invenzioni al centro del racconto (e dal bellissimo rifugio che Mus e Mis si costruiscono) e sentirsi supportati da una narrazione che fa dell’incontro tra parole (sia in maiuscolo che in minuscolo) e figure un’ancora preziosa anche per bambini che sperimentano maggiori difficoltà nella decodifica del testo scritto.
    ANNOTAZIONI SUL TESTO Prevalenza di frasi brevi e semplici. Lessico quotidiano con presenza di vocaboli più insoliti (es: carabattole). Font e impaginazione ad alta leggibilità (carattere leggimigraphic, sbandieratura a destra, spaziatura maggiore).

    11,00  iva inclusa