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scuola e resistenza. l’attivismo pedagogico tra fascismo e democrazia
Una storia dell’ideologia della scuola dopo il fascismo, dalla resistenza alla pedagogia democratica. La scoperta di un potenziale inespresso attraverso alcuni esempi all’avanguardia: il Centro educativo italo svizzero di Rimini, Scuola viva a Roma, Scuola-città Pestalozzi a Firenze, la nascita del movimento di cooperazione educativa e la Repubblica dei ragazzi di Civitavecchia. Un libro utile per ridare senso alle attività fuori e dentro la scuola di oggi.
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Quante storie. Il “sociale” dall’Unità a oggi. Ritratti e ricordi
La questione del metodo insieme a quella dell’efficacia rimane centrale, oggi come in passato, per chi si occupa di educazione e intervento sociale. Attraverso cinque capitoli, ognuno dedicato a epoche diverse dall’Unità ai giorni nostri, Fofi ricostruisce le vite di chi ha riflettuto e si è occupato di progetti educativi e di sviluppo di comunità.
Tra i protagonisti di questa controstoria Sibilla Aleramo, Aldo Capitini, Danilo Dolci, Adriano Olivetti, Don Zeno Saltini, Umberto Zanotti Bianco, Margherita Zoebeli e molti altri.
Prefazione di Giuseppe De Rita
“Oggi la Storia è così cambiata che non ci serve piangere sulle occasioni perdute della società italiana, ma capire cosa bisognerebbe fare oggi”. Goffredo Fofi
“Tutti noi, che abbiamo pensato e portato avanti un’esperienza di azione sociale, l’abbiamo fatto perché ci credevamo fortemente e perché pensavamo solo e quasi esclusivamente a quel che avevamo pensato e deciso di fare. La crescita del sociale italiano è stata in fondo la scommessa di tanti sogni collettivi in cui molti hanno creduto, e attraverso la quale sono pazientemente cresciuti, magari lontano da dove avevano cominciato a fare sociale”. Giuseppe De Rita