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Il Soffione boracifero
Le avventure di Aristide Gallina, zotico e irascibile, e del suo strambo fratello Zazà, dell’intellettuale e filosofo Pericle Guareschi, di Marianella zitella ingenua innamorata dell’amore, e di Hadassa Melina “brava ragazza di ricca famiglia ebrea” col suo saccente pappagallo di nome Platone, raccontate, dietro una patina di fine letterarietà, con fantasia e humor. Verve e ironia s’alternano a momenti di riflessione filosofica che squarciano veli dell’animo umano, in un percorso a ostacoli che si dirama in mille ramificazioni. Ma senza perdere di vista l’obiettivo finale: una fuga onirica al di là dei confini del reale che tuttavia restituisce ai protagonisti la loro umanità. Un romanzo insolito, originale, che spinge il lettore nella dimensione del sogno e dell’ideale.
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Sei semplici favori
Giulio ha solo tredici anni, ma è certo di una cosa: a Valdipietre, il paese dove vive, tutto è grigio, a cominciare dal cielo fino agli abitanti. Anche Giulio è grigio, ma nell’estate tra la fine della terza media e l’inizio delle superiori decide di cambiare: per farlo invita Federica, la ragazza più carina della scuola, a uscire con lui. Con sua grande sorpresa Federica accetta, ma a una condizione: che Giulio trovi la figurina del calciatore Pizzaballa per suo padre. Una richiesta apparentemente banale, e invece… Quando scopre che la figurina è rarissima e che l’unico esemplare è nelle mani del vecchio Sansone, uno dei pochissimi folli rimasti a vivere nella Zona Vecchia di Valdipietre, Giulio si ritrova a percorrere con la sua bicicletta un mondo oscuro e sconosciuto, in balia delle richieste senza senso dell’uomo a cui, in cambio della figurina, promette sei semplici favori… Eppure, fra segreti da svelare e un passato mai risolto, quell’estate per Giulio rappresenterà un nuovo e inaspettato inizio. Età di lettura: da 10 anni. Prefazione di Pier Luigi Pizzaballa.
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Mio papà piccolino. Albi illustrati. Edi
Un giovane uomo guarda suo padre: per molto tempo è stato più grande di lui, poi per anni sono stati entrambi della stessa altezza. Ma ora suo padre ha iniziato a rimpicciolirsi e quando si siede i suoi piedi non raggiungono più il suolo. Quando guida, deve mettere un cuscino sotto il sedere. E più diventa piccolo, più si comporta come un bambino… Poi un giorno il figlio si accorge che suo padre ha dimenticato tutto. Ma, curiosamente, sorride. Continuamente. Così il figlio porta il papà al parco, a godersi il sole. E il papà osserva il mondo, come se lo vedesse per la prima volta. Un libro commovente, ma anche divertente, sui nostri genitori anziani che tornano bambini… Età di lettura: da 7 anni.
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Marina Abramovic
Mi chiamo Marina Abramovic e prima di iniziare a raccontarti la mia storia vorrei che tu chiudessi gli occhi per alcuni secondi insieme a me. Per Marina Abramovic, appassionata di arte fin da bambina, dipingere non era abbastanza. Era affascinata dalla possibilità di creare con qualunque cosa, con il fuoco, con l’aria, con il fumo, e persino con il corpo umano. Inizia così a esibirsi di fronte al pubblico con delle performance in tutto il mondo arrivando ad essere vista da milioni di persone. Fausto Gilberti affida a un racconto fatto in prima persona da Marina Abramovic la straordinaria storia della sua vita e della sua arte, da quando bambina in Jugoslavia sedeva in cucina con sua nonna, alle azioni che l’hanno resa famosa in tutto il mondo, come la denuncia della guerra alla Biennale di Venezia nel 1997 e la sua performance “The Artist is Present”. Nella stessa collana, in cui l’artista Gilberti ci racconta, con intelligenza e sguardo divertito l’opera di grandi protagonisti dell’arte contemporanea, troviamo le storie di Yves Klein, Jackson Pollock, Marcel Duchamp, Lucio Fontana, Yayoi Kusama, Louise Bourgeois e Banksy. Età di lettura: da 6 anni.
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