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Contastorie
Amazzonia, anni Sessanta. Pedro vive in una piccolissima località, con le sorelline e un fratello maggiore. Cent, l’altro fratello più grande, è un giramondo, e ogni volta che torna a casa porta a Pedro libri che il ragazzo divora, con la stessa curiosità con cui ascolta i racconti delle avventure di Cent. Il giorno in cui Pedro scopre che Cent gli ha sempre mentito, qualcosa si spezza in lui, un ormeggio si rompe, e Pedro capisce di non poter più avere confini. Per salvare il fratello crescerà in fretta e si scoprirà capace di un coraggio che non aveva mai incontrato neanche nei libri. Teresa Radice e Stefano Turconi tornano al fumetto long form con una storia di riti di passaggio e di cattivi maestri, di sogni tenaci e fiducia tradita.
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Echo – Edizione Integrale
la più grande scoperta scientifica di tutti i tempi potrebbe essere l’ultimo, fatale errore dell’umanità. la sola persona che può impedire il più grave disastro a memoria d’uomo non ha la più pallida idea di cosa stia succedendo. dall’autore di “strangers in paradise”, una storia epica sulle conseguenze dell’arroganza della scienza e sulla micidiale potenza dell’amore.
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Feiez. le storie tese di paolo panigada. ediz. illustrata
Vita e musica di Paolo Panigada (Crema, 12 luglio 1962 – Milano, 23 dicembre 1998), ai molti conosciuto come Feiez. Spaccati di storie “tese” in cui vengono narrati episodi carichi di umorismo, creatività e amore sconfinato per la musica. Dalla sua prima infanzia all’adolescenza, la sua formazione musicale, per arrivare al lavoro come tecnico del suono allo Psycho Studio di Milano. Negli Elio e le Storie Tese ricoprirà il ruolo centrale di polistrumentista e gioioso animatore. Ma non solo: l’amicizia, i tour e le vacanze insieme, le registrazioni in studio e le trovate geniali ed esilaranti. L’esperienza nei teatri con Claudio Bisio, la Biba Band con Stefano Bollani e le innumerevoli collaborazioni con musicisti e personaggi dello spettacolo a cui ha donato il suo tocco unico, al sax o al mixer, nelle più importanti produzioni italiane degli anni ‘90 (tra cui Eugenio Finardi, Mina, Enrico Ruggieri e Ligabue). Le passioni di un uomo genuino, oltre che di un musicista-fenomeno, amante del cibo, del calcio (partecipando alla Dinamo Rock) e della sua città natale, dove è sempre tornato.
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People power. Proteste che hanno cambiato il mondo
Nel corso della Storia, alcune grandi proteste pacifiche hanno contribuito a fare del mondo un posto migliore. Alcune persone si sono arrampicate sugli alberi per salvare una foresta tropicale, altre sono affondate nel fango fino alle ginocchia pur di ottenere il diritto di voto; altre ancora scendono in piazza il venerdì per salvare il pianeta. Quando le persone coraggiose uniscono le loro forze per lottare per ciò in cui credono… succedono cose straordinarie! Grazie alle storie raccontate in questo libro, scoprirai quanto potere abbiano le persone e che non esiste magia più grande. Età di lettura: da 6 anni.
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A che pensi?
Vincitore del Premio Andersen 2013, miglior libro fatto ad arte
Per strada, c’è chi passeggia e chi si affretta. Ciascuno con i suoi pensieri, pesanti o leggeri. E tu, a che pensi? Età di lettura: da 4 anni.
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Il piccolo leone
Il piccolo leone vive in gabbia con sua madre e suo fratello.
La vita nel Grande Serraglio è ben diversa da quella che la madre racconta sugli Spazi Aperti. Approfittando di una disattenzione dei guardiani, il piccolo guadagna la libertà e arriva in un parco. Qui comincia l’avventura di un cucciolo intraprendente. Amicizie, amori e tanto, tanto sonno…
Per la prima volta in tutto il mondo vede la luce il testo integrale di Jacques Prévert censurato nel 1947.Forte e chiara, la sua voce dedica al leoncino sognatore di Ylla (vincitrice con “Tutti lo hanno visto!” del premio Andersen 2023) una storia piena di poesia sulla natura e parole taglienti sull’educazione, sugli affetti e sul rispetto.
Un libro che ha saputo attraversare il tempo. -
L’autobus di Rosa. Ediz. illustrata
Detroit. Henry Ford Museum. Su un autobus d’altri tempi sono seduti un vecchio afroamericano e un ragazzino, il nipote. È l’autobus di Rosa Parks, quello sul quale, a Montgomery in Alabama, lei si rifiutò di cedere il posto a un bianco. La storia il vecchio la conosce bene: su quell’autobus, quel giorno c’era anche lui. E comincia a raccontare. Di quando nelle scuole c’erano classi per bianchi e neri; di quando nei locali pubblici era vietato l’ingresso alle persone di colore; di quegli uomini incappucciati che picchiavano, bruciavano, uccidevano. Il bambino sgrana gli occhi, il vecchio è commosso. Ma non è tanto il dolore di quei ricordi a bruciargli, quanto la memoria di quel giorno. Di quando non ebbe il coraggio di stare al fianco di Rosa. Età di lettura: da 9 anni.
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Due piccoli orsi
Finalista Premio Andersen 2022. Miglior libro 0/6 anni
Dietro il mirino della Rolleiflex lo sguardo di un’artista – raccontata con grande partecipazione nelle pagine finali da Alessandra Mauro – capace di ritrarre la dolcezza. Più morbidi di quelli di peluche, birichini quanto Yogi e Bubu, più golosi di Winnie the Pooh, allegri quanto Baloo, i due piccoli orsi di Ylla vi accompagneranno per prati boschi e fiumi fino a quando non vi perderete insieme a loro….
Due piccoli orsi, fratello e sorella, si stanno affacciando per la prima volta dalla loro tana, all’arrivo della primavera. La loro mamma sta per andare in cerca di buon miele selvatico e li ammonisce a non allontanarsi perché il mondo è ancora troppo grande per loro. Quelle raccomandazioni però vengono presto dimenticate e i due piccoli orsi di gioco in gioco, di fiore in fiore, di albero in albero si allontanano un bel po’ da casa. Quando se ne rendono conto, dalla cima di un albero, tana e mamma non sono in vista. Sfidano l’acqua, fanno l’asse d’equilibrio su un tronco sospeso, chiedono anche a tutti gli animali sul loro cammino notizie della mamma, ma nessuno pare saperli aiutare. Solo la cornacchia, che sa tante cose, li sgrida perché alla mamma non si disobbedisce! Stanchi e tristi, fratello e sorella si accoccolano vicini e si addormentano. In quell’angolo di prato la loro mamma, aiutata dalla cornacchia, li ritrova. Prova a fare la voce severa, ma non dura a lungo, perché la contentezza di tutti è più dolce di qualsiasi miele selvatico.