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NEGAZIONE LA VERITA INCONFESSABILE
L’Olocausto non è mai avvenuto. Il pianeta non si sta riscaldando. I vaccini causano l’autismo. Non esiste una cosa come l’aids. La Terra è piatta. Il negazionismo si presenta in molte forme; la sua influenza è insidiosa, le sue tecniche perniciose. I negazionisti del cambiamento climatico hanno creato istituzioni ben finanziate e gruppi di pressione per contrastare l’azione contro il riscaldamento globale. I negazionisti dell’Olocausto hanno tormentato gli storici e denigrato i sopravvissuti. I negazionisti dell’Aids hanno impedito programmi di cura in Africa. E se dietro tutto questo – già di per sé abbastanza grave – in realtà si nascondessero desideri molto più oscuri, inconfessabili? Se i negazionisti potessero parlare dal profondo del proprio cuore, cosa ci direbbero? Keith Kahn-Harris si propone non solo di svelare le argomentazioni dei negazionisti, ma di indagare su cosa c’è dietro di esse. Le conclusioni a cui giunge sono scomode e scioccanti. In un mondo di fake news e “post-verità”, i negazionisti sono destinati a vincere?
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Luce, storia di una partigiana
Luciana “Luce” Romoli nasce a Roma nel dicembre del 1930. Terza di dieci figli, cresce a Casal Bertone, quartiere popolare e operaio, in una famiglia antifascista. Nel dopoguerra lavora per il PCI ed è collaboratrice di Gianni Rodari. A partire dagli anni Novanta porta la sua testimonianza nelle scuole. Luciana è stata staffetta ed è tuttora partigiana.
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La Rivoluzione 1917
Prima ancora che una rivoluzione per il socialismo, l’Ottobre fu una “guerra alla guerra”, una prova di disobbedienza di massa in nome di una difesa della vita, che era possibile solo con la pace immediata, il potere ai soviet operai e la distribuzione della terra ai contadini. Lenin calcolava che il processo popolare di rifiuto armato dei costi della guerra contagiasse in breve l’intera Europa e che quindi il laboratorio della società nuova assumesse il necessario risvolto mondiale. L’Ottobre ha scatenato l’onda d’urto che ha innescato i processi rivoluzionari vittoriosi in Cina ma è mancato, per la sedizione rossa, quel contagio vittorioso nella vecchia Europa da cui Lenin aspettava il sostegno indispensabile per l’esperimento rivoluzionario. E proprio questo scarto tra la costruzione del socialismo in un solo e arretrato paese, e la persistenza dell’economia-mondo in cui prevalente restava la formazione economico-sociale capitalistica, ha minato il progetto sovietico decretandone dopo settant’anni la sconfitta.
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9 agosto 378 Il giorno dei barbari
Un grande storico come Alessandro Barbero e un grande illustratore come Sergio Toppi ci restituiscono vividamente quel che accadde ad Adrianopoli, nei Balcani, in un lungo pomeriggio d’estate nella battaglia che ha cambiato la storia del mondo e che ha segnato la fine dell’Antichità e l’inizio del Medioevo.
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