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Adius
“Vaffanculo”, cos’altro dire quando il tempo si porta via i sogni dell’infanzia e scopri che non hai più la forza per ribellarti. Quando capisci che non avrai ciò che avevi desiderato e che quell’intensità che dava forza alla tua vita è ormai perduta. Quando capisci che conti meno di una lenticchia e ciò che resta è osservare il tempo che vola via come una busta di nylon in una giornata di vento.
Questo racconto è un vaffanculo sparato in faccia a chi fa finta di niente, a chi ha tradito il ragazzo che era e il mondo che aveva fiducia in lui.
Come in Adius, la canzone in cui Piero Ciampi manda a quel paese una donna e l’intera vita che ignora il suo amore, la sua sete di utopia.
Perché un cuore giace inerte
Rossastro sulla strada
E un gatto se lo mangia
Tra gente indifferente
Ma non sono io
Sono gli altri
E così
Vuoi stare vicina
No?!
Ma vaffanculo.