Sinossi
Peso | 0,00 kg |
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Titolo | Le interviste del manifesto 1971-1981 |
Autore | Vari Autori |
Editore/Marca | Il manifesto libri |
ISBN | 9770025215123 |
Anno di pubblicazione | 2017 |
book-author | |
Editore/Marca |
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Tutto sull’amore
Perché abbiamo paura di parlare d’amore? Tutto sull’amore di bell hooks nasce da questa domanda che spesso genera imbarazzo, reticenza, e persino rabbia.
«bell hooks ha dato a un’intera generazione di lettrici e lettori gli strumenti per guardare il mondo con occhi nuovi.» – The New Yorker
Nonostante l’amore sia il sentimento più spontaneo e universale, che segna l’esistenza di ogni essere umano, parlarne, confessarlo a qualcuno, provare a raccontare come si agita dentro di noi ci terrorizza e ci disorienta: l’angoscia che le nostre parole non siano comprese, i nostri desideri corrisposti o i nostri sogni realizzati, genera un insensato odio per l’amore che tutti finiamo per vivere. Questo condiziona negativamente il modo che abbiamo di amare, lo contagia di insicurezza e di dolore, guasta la sua capacità di cambiarci e di restituirci speranza, ma soprattutto di migliorare il mondo attorno a noi. Perché l’amore, prima di essere la fantasia fiabesca che anima canzoni, libri e film, è innanzitutto una forza: una forza spirituale, che incide sulle nostre coscienze, ma anche una forza politica, che orienta le decisioni sempre secondo sentimenti di incontro e di costruzione, e mai di dissoluzione e distruzione. Per scongiurare quell’odio contro l’amore è fondamentale imparare ad avere cura di sé, scrive bell hooks, e riappropriarsi dell’amore come spazio in cui ciascun individuo si sente libero di parlare e di ascoltare senza timore ciò che lo agita dentro. Amare, allora, non sarà più sinonimo di soffrire, ma di edificare, progettare, immaginare il domani. Amare non significa soffrire. Amare non significa avere paura. Amare è prendersi cura di sé, farsi del bene, farlo a chi ci sta accanto. Amare non significa distruggere. Amare significa costruire. Tutto sull’amore di bell hooks è un libro che insegna a costruire la propria vita con amore.
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«Non sono un medico, non sono un politico, sono un giornalista. Il mio pezzettino, la mia gocciolina, è provare a raccontare la guerra per quello che è: merda, sangue, morte e dolore.» Mentre l’Ucraina brucia, Nico Piro, inviato di guerra per il Tg3, ragiona e scrive in queste pagine, con penna affilata, della vendita del “prodotto-guerra” da parte dei politici e del loro apparato mediatico, disperatamente impegnati a piazzare il conflitto a un’opinione pubblica che non ne vuole sapere nulla ed è schierata – lo dicono i sondaggi – con la pace. Di fronte alla violenza verbale degli opinionisti con l’elmetto, al sorgere di un pensiero unico bellicista, lo scopo di questo pamphlet è smontare la narrazione della guerra che ci stanno spacciando come male necessario dall’alto valore morale.
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