-
-
-
-
-
Macerie prime. Sei mesi dopo
Sei mesi dopo l’uscita di «Macerie prime», Zerocalcare torna con il capitolo conclusivo della sua storia più emblematica e contemporanea.
Nasce il figlio di Cinghiale. Gli amici si riavvicinano. Niente è più come prima. Sei mesi dopo l’uscita di «Macerie prime», Zerocalcare torna con il capitolo conclusivo della sua storia più emblematica e contemporanea. Il senso di precarietà sociale del suo cast sembra assoluto, i rapporti amicali si lacerano, le tenebre avanzano. Piccoli pezzi di ciascuno vengono perduti, rubati, cambiano gli equilibri. E l’armadillo è sempre latitante. Se una soluzione esiste, in cosa consisterà? -
-
-
Loops
Luca Pozzi è un artista profondamente interessato alla scienza. Elisa Macellari, sua moglie, è un’illustratrice e fumettista. Oltre un decennio dopo una lunga conversazione con il famoso fisico Carlo Rovelli, Luca affida ai disegni di Elisa una riflessione sull’origine della scienza, sulla natura del tempo e sul progresso delle teorie che ci permettono di capire l’universo. Un libro ambizioso, ma accessibile, profondo, ma intuitivo, scritto con cuore e cervello e disegnato con l’intento di diventare parte delle vite di chiunque lo leggerà.
-
-
-
Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia
Un libro importante, solo apparentemente fatto di storie disgiunte, che raccontano mirabilmente gli ultimi due anni dal punto di vista del fumettista di Rebibbia.
«Una sorpresa su cinque sarà una zaccagnata al fegato.»
Dalla condizione dei carcerati di Rebibbia durante la prima ondata della pandemia all’importanza della sanità territoriale, da una disamina approfondita sul fenomeno della cancel culture alla condizione degli ezidi in Iraq, questa raccolta di storie di Zerocalcare è tra le più “serie” della sua carriera, ed è impreziosita da una storia inedita di quasi cento pagine, sull’ultimo anno della sua vita, quando si stava occupando della sua prima serie animata, Strappare lungo i bordi (disponibile dal 17 novembre su Netflix in tutto il mondo). Un libro importante, solo apparentemente fatto di storie disgiunte, che raccontano mirabilmente gli ultimi due anni dal punto di vista del fumettista di Rebibbia.
-
-
-
Ogni maledetto lunedì su due
Una raccolta di storie che documenta in maniera onesta, divertita e spietata la perdita delle illusioni e il bisogno di protrarre il più possibile il tempo in cui ci si può dire responsabili, senza ammettere di essere adulti.
Quasi due anni di blog. Uno spaccato generazionale divertentissimo, ma tutt’altro che disimpegnato; il manifesto di una generazione, raccontato attraverso le sfaccettate manifestazioni della coscienza, della morte e della cultura di Zerocalcare, che vanno dall’immancabile armadillo a un’infinità di icone dell’animazione, della tv, della cultura pop a cavallo tra nni Ottanta e Novanta. Corredato da quasi cinquanta pagine di materiale inedito a colori.
-
-
-
Oh! Il libro delle meraviglie
Il genio umoristico di Leo Ortolani incontra fenomeni apparentemente inspiegabili… e li spiega! Il risultato è dirompente, e questa raccolta di vent’anni di Meraviglie della Natura e della Tecnica, aggiornata con numerosi inediti, è la prova definitiva che il fumettista parmense è più di un geologo, più di un umorista, più del papà di Rat-Man! Nello stesso formato de Il buio in sala, questo corposo cartonato non può mancare nella collezione di qualunque appassionato del buon Fumetto italiano!
-
NIENTE DA PERDERE
Derek Ouelette è stato qualcuno, per un breve periodo, tanti anni fa. Promessa dell’hockey, ora è l’ombra dell’idolo sportivo che poteva diventare. Ubriacone, balordo, violento, vive dimenticato da tutti in un paesino dimenticato da tutti. Un giorno, qualcosa irrompe nella sua vita e lo pone davanti a una scelta impossibile. Una scelta che può essere fatta soltanto da un uomo che non ha niente da perdere, se non il ricordo della propria umanità.
Jeff Lemire, ai testi e ai disegni, ci regala una storia allo stesso tempo brutale e delicata, fatta di preziosissimi frammenti di compassione e di speranza. -
Primordial
Jeff Lemire e Andrea Sorrentino sono un team creativo affiatato e capace di rendere memorabili anche le storie più semplici e lineari. Ma questa non è una storia semplice: è la storia degli animali che sovietici e americani mandarono nello spazio tra il 1957 e il 1959, dandoli per morti. Solo che Laika, Able e Baker non morirono: furono presi. E sono vivi, e intenzionati a tornare a casa. E una persona, una donna che faceva parte del programma spaziale sovietico, ha passato la vita a trasmettere un segnale nella speranza che fosse captato.
Avete presente quelle storie di cani che aspettano per anni il ritorno dei loro umani? Ecco. Questa è la storia, scritta benissimo e disegnata ancora meglio, di un’umana che non ha mai smesso di credere che la sua cagnolina sarebbe tornata. -