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contro la secessione dei ricchi. autonomie regionali e unità nazionale
È vero, il regionalismo italiano funziona male. La soluzione sta nella proposta di un’autonomia regionale differenziata? Ma questa non determinerebbe una secessione di fatto delle regioni più ricche? Gianfranco Viesti, uno dei principali esperti di coesione territoriale, ci guida nel dipanare una materia tanto intricata quanto decisiva.
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La pandemia da azzardo – epub
Nuova edizione aggiornata, disponibile in epub.
Lo Stato incassa dall’azzardo circa 10 miliardi di euro l’anno. Un affare solo sulla carta: le entrate sono inferiori ai costi sociali e sanitari e le mafie hanno infiltrato il mercato. Il settore deve cambiare rotta, per garantire maggior equilibrio tra esigenze d’impresa, salute e sicurezza pubblica.
In Italia 18 milioni di persone giocano almeno una volta l’anno e oltre un milione e mezzo di loro non sono in grado di gestire il denaro e il tempo che destinano al gambling. La patologia DGA – Disturbo da Gioco d’Azzardo – produce effetti devastanti sulla vita delle persone, ma non è tutto. La criminalità organizzata ha pesantemente infiltrato il settore legale dell’azzardo a scopo di riciclaggio alimentando, al contempo, un mercato parallelo di gioco clandestino.
Con i contributi di esperti, addetti ai lavori, operatori dei servizi pubblici, imprenditori e giornalisti, questo libro affronta tutti gli aspetti di questa “pandemia da azzardo”: l’assenza di una normativa organica, l’avvento del gioco on line, il gioco illegale e quello minorile, la pervasività delle mafie e le conseguenze del Covid-19, offrendo poi a Stato ed Enti locali indicazioni concrete per l’attuazione di possibili riforme e azioni per prevenire il fenomeno.
Gli autori, Claudio Forleo e Giulia Migneco, fanno parte di Avviso Pubblico, associazione nazionale che mette in rete 530 soggetti pubblici, tra Enti Locali e Regioni, impegnati per prevenire e contrastare mafie e corruzione e per promuovere una cittadinanza responsabile. Per info: www.avvisopubblico.it
Si ringraziano per aver sostenuto la realizzazione di questo libro su Produzioni dal Basso: Marco Duca, Adra Italia, Andrea Caccia, Maurizio Razze, Nicola Leoni, Giorgio Carpi, Domenico Rossi, Marina Manzo, Leila D’Angelo.
La produzione di questo aggiornamento in versione ebook è stata realizzata grazie ai fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Avventista destinati al progetto “Se questo è un gioco”.
Se questo è un gioco è il progetto sociale che mette in campo strumenti di prevenzione e di contrasto al gioco d’azzardo patologico, portato avanti da Avviso Pubblico e Fondazione Adventum, grazie ai fondi Otto per mille. Info: sequestoeungioco.org
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L’economia trasformativa. Per una società dei diritti, delle relazioni e dei desideri
Un libro radicale, per cambiare davvero modello: dal capitalismo, che mercifica ogni cosa, alle economie “umane”, solidali e trasformative, che permettono di prendersi cura di sé, degli altri, del pianeta.
L’uomo non è solo economia: è soprattutto diritti, relazioni, desideri. È il cittadino e il coltivatore di una società in transizione, dove è necessario e urgente trovare una soluzione sistemica alle catastrofi ambientali, sociali e umane provocate dall’attuale sistema economico.
Questo libro raccoglie i testi di liberi pensatori accomunati dalla visione di un’economia e una società più giuste e solidali.
Al bando le false soluzioni -quasi ossimori- come lo “sviluppo sostenibile” o il “green new deal”. La proposta è “fuoriuscire dall’economia” che uccide, inquina, controlla e puntare tutto sulla creazione di “valore” (prima che di merci o denaro) che affonda le radici in rapporti di produzione, scambio e fruizione liberi dalle costrizioni del mercato.L’obiettivo è una società e un’economia del bem viver, fondata sul rispetto del Creato e su “comunità locali solidali”, dove il lavoro comprenda le attività di cura e “manutenzione” della vita. Un mondo possibile che vive già in mille esperienze territoriali -diffuse in tutta Italia, ad esempio in Campania e Sicilia- di agroecologia, partecipazione, autogestione, mutualismo ed ecofemminismo; comunità dove si praticano democrazia, condivisione e ridistribuzione. O nella Scuola per l’Economia Trasformativa, che valida e promuove il radicamento quotidiano, la facilità di comprensione e il consenso popolare di questo mondo possibile.
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Domani mi metto in proprio. partire con il piede giusto: come avviare la tua impresa sostenibile e solidale
Un manuale per creare una “impresa-bicicletta”, lavorare bene e vivere più felici.
“Domani mi metto in proprio” è un manuale che spiega cosa fare per seguire la propria vocazione, svilupparla evitando gli errori più frequenti, cogliere l’intuizione giusta e scegliere il team ideale. Con tutti i “trucchi” per cominciare con il piede “giusto” ma anche per proseguire sulla strada “giusta”: scegliere un bel nome, non fare debiti, selezionare dei tecnici “abilitanti”, fare rete, dar vita e una comunicazione onesta e chiara.
Se cercate ricette miracolose per diventare ricchi questo libro non è per voi. È invece il libro perfetto se sei un giovane stufo di precarietà e sfruttamento che ha una buona idea per fare da sè; oppure un professionista che – dopo anni di onorato mestiere – è stato messo da parte e vuole ricominciare.
Per creare il lavoro che ti piace, senza padroni, con un valore aggiunto sociale e ambientale.
La soluzione proposta è di piccola scala, cooperativa ed etica, quella che l’autore definisce un’impresa-bicicletta, che spesso funziona meglio di un’impresa-Suv.
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La via della microfinanza. Imprenditrici e imprenditori senza capitale. Teoria, pratica e storie
Questo libro spiega i fondamentali della microfinanza, un’alternativa al sistema di credito tradizionale che concede prestiti ai cosiddetti soggetti “non bancabili”, ovvero a coloro che non possono fornire garanzie. L’autore racconta in primis le forme di povertà, disuguaglianza ed esclusione finanziaria che la finanza sostenibile intende contrastare.
Ripercorre poi la storia della microfinanza, dalle origini ai giorni nostri, le sue dinamiche e il suo funzionamento. Descrive le differenti modalità con cui si è sviluppata nel tempo, sia nei Paesi più poveri -a partire dalla Grameen Bank, in India- sia in Europa e nel mondo occidentale. Per concludere che, soprattutto in questi anni di grave recessione, la microfinanza è uno strumento fondamentale per la soddisfazione di bisogni essenziali o per la creazione di una propria microimpresa. Ultimo ma non meno importante, il libro presenta le case history tratte dall’esperienza di PerMicro.
Un volume dedicato a tutti coloro che per ragioni di studio, professionali o imprenditoriali vogliano approfondire le dinamiche della microfinanza. Lo completa un’appendice con la normativa e le istituzioni di interesse, in Europa e in Italia.
Prefazione di Nazzareno Gabrielli, Vice Direttore di Banca Etica. -
Diritti dei Popoli e Disuguaglianze globali. i 40 anni del tribunale permanente dei popoli
Il Tribunale Permanente dei Popoli (TPP) nasce a Bologna nel 1979 in diretta continuità con i Tribunali Russell sul Vietnam (1966-67) e sull’America Latina (1973-76). Da 40 anni, si impegna a dare voce, visibilità, riconoscimento di giustizia a tutti i popoli privati violentemente dei loro diritti fondamentali dai poteri dominanti.
Questo libro propone una rilettura complessiva dell’opera del Tribunale e disegna – attraverso le sue 47 sessioni e sentenze – una “mappa” della storia degli ultimi quattro decenni.
Il “laboratorio” di diritto dei popoli del Tribunale ha accompagnato trasformazioni epocali: le lotte post-coloniali, gli “aggiustamenti strutturali” imposti dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale, le guerre come strumento della politica, la “deviazione” degli Stati di diritto in nome del libero commercio, le grandi opere, le lotte per il salario vitale delle donne lavoratrici del tessile, la “nuova colonizzazione” dell’Africa, lo scenario tragico del popolo dei migranti. Sempre dalla parte delle comunità e dei popoli che, con la loro resistenza e resilienza, non sono più vittime ma soggetti di un futuro a misura della dignità e della vita.
Il volume è a cura di Simona Fraudatario e Gianni Tognoni. Con testi storici di Lelio Basso, Julio Cortázar, Eduardo Galeano. Saggi di Franco Ippolito e Roberto Schiattarella. Con il contributo del “Gruppo lecchese di sostegno al Tribunale Permanente dei Popoli”.
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Smarketing. comunicazione per tutti i «piccoli» che hanno grandi cose da dire. manuale per associazioni, imprese non profit, realtà dell’economia sociale e solidale. nuova ediz.
Un manuale di comunicazione etica. Sarebbe la definizione più semplice per questo libro. Peccato che la parola manuale stia molto stretta alla comunicazione.
E che l’etica non possa essere considerata un’insegna al neon, ma un concetto di cui aver cura come un fiore delicato. Nel campo della comunicazione le “ricette da manuale” sono tutto sommato semplici e ne sono pieni libri e librerie. Ma funzionano poco, soprattutto se sei una piccola realtà e auspichi un’altra economia.Quei libri spiegano le ricette per “parlare a” mentre in un’economia dove le relazioni contano davvero conviene “parlare con”. Per conversare, infatti, le istruzioni non bastano: devi saper ascoltare; significa lasciare che la conversazione modifichi i tuoi punti di vista e sposti le tue intenzioni. Servono onestà e fiducia, che dovrebbero essere caratteristiche intrinseche del concetto di comunicazione, prima ancora di tirare in ballo l’etica.
L’aggettivo etico richiede ulteriore delicatezza: attribuirselo da soli suona facilmente arbitrario. Secondo noi non si può definire “etica” la comunicazione tout court, ma è etico il processo comunicativo grazie al quale, portando con sé i propri valori più profondi – e con essi la lealtà, l’estetica, la capacità di ascolto – una piccola realtà naviga tra gli scogli e le secche di questo mondo competitivo ed effimero.
Benvenuti nel tema del libro: imparare, per quanto “piccolo” tu sia, a dire in modo chiaro e fresco cose interessanti e oneste su temi importanti (che a volte ti cambiano la vita), evitando di diventare pedanti o banali.
Questo libro serve in definitiva alle cosiddette “organizzazioni con motivazioni valoriali”.
In questa categoria c’è anche una bella parte del profit, chiunque come me (e molti di voi) cerchi di guadagnare il pane rispettando il mondo e gli altri: il lavoro ci nobilita davvero se ci diverte e migliora le cose. Ne escluderei – sperando resti minoritaria – la parte del non profit che ragiona come le multinazionali, tra giochi di potere e alte spese di gestione.Si rivolge anche a quei lavoratori che, nel marketing tradizionale, cominciano ad aver dubbi sull’etica del proprio mestiere e stanno scoprendo la relazione tra il labile significato del mass market e le poche soddisfazioni della propria vita creativa. Per brevità nel libro definirò tutti voi “pesci piccoli” (che sono più agili, ma devono stare attenti ai pesci grossi). Oppure “formiche” (perché i dinosauri si sono estinti, ma le formiche no). Spesso vi darò del voi, perché presumo che siate proprio voi a leggermi. Oppure ti darò del tu, tutte le volte che parlo di qualcosa che si pensa o si fa da soli. Io parlerò in prima persona quando esprimo miei pensieri o suggerimenti, userò il noi quando il soggetto siamo “noi di rete smarketing”. Chiamerò voi anche “i buoni”, contrapposti ai “cattivi”: ovvio, starò usando con ironia questo termine da fumetto. I cattivi ci aiutano perché ci chiamano buonisti…
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Zen e l’arte della lotta alla corruzione. le dimensioni della corruzione, quanto ci costa e come combatterla sul serio (lo)
Lucio Picci e Alberto Vannucci, esperti di livello internazionale, affrontano il tema da un punto di vista sorprendente ed eclettico.
In modo rigoroso e convincente, gli autori argomentano che sono indispensabili uno spirito “zen” e il giusto distacco. È necessario “guardare altrove”, riflettendo sul funzionamento complessivo della cosa pubblica e creando le condizioni perché sia non solo trasparente, ma anche “leggibile”.
È fondamentale ragionare sullo stato di salute dei mass media, dell’istruzione e sulla partecipazione dei cittadini, che necessita, tra l’altro, di un contesto culturale appropriato, da promuovere con saggezza e buon senso.
Gli autori coniugano un’analisi rigorosa con il tono lieve, disegnando un quadro articolato e coerente di interventi necessari per spezzare i circoli viziosi e gli equilibri tenaci che la corruzione al tempo stesso genera e dai quali si alimenta.
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Il costo della spedizione gratuita
Le famose “spedizioni gratuite” di Amazon hanno un prezzo pesante, che viene pagato da lavoratrici e lavoratori, dalle loro comunità e dall’ambiente. Una critica radicale attraverso le voci di studiosi, di chi vi lavora e resiste.
Amazon è la società più potente del pianeta e il suo amministratore delegato, Jeff Bezos, è diventato la persona più ricca della Storia, nonché una delle poche a trarre profitto dalla pandemia.
Il suo dominio ha rimodellato l’economia globale, dando vita all’era del “capitalismo di Amazon”.
Amazon è anche una delle più grandi aziende di logistica del mondo. La sua scala e la sua efficienza hanno portato all’indebolimento dei sindacati e alla riduzione degli standard lavorativi. L’azienda è inoltre un fornitore leader di servizi di cloud computing e di sistemi di sorveglianza domestica, per non parlare dell’onnipresente Alexa.
Attraverso studi e inchieste internazionali, dagli Stati Uniti all’India passando per l’Europa (Italia inclusa), questo libro esplora le numerose sfaccettature oscure della corporation, tra cui l’automazione, la sorveglianza, il lavoro nell’ambito tecnologico, le lotte dei lavoratori, nonché l’effetto sulla democrazia a livello locale e molto altro.
“Il costo della spedizione gratuita” mostra come Amazon rappresenti un cambiamento fondamentale nel capitalismo globale che dovremmo nominare, interrogare ed essere pronti a resistere.
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Il giro dei soldi Storie di riciclaggio. Da Milano al Delaware: dove finiscono i capitali sporchi di evasori e criminali
Questo libro spiega, in modo chiaro e accessibile a tutti, il fenomeno del riciclaggio, la gigantesca lavatrice che “pulisce” il denaro di provenienza illecita, finanziando le mafie ma anche progetti leciti, magari il ristorante o il supermercato sotto casa vostra. Ma come fa la criminalità organizzata a giustificare somme di denaro ingiustificabili, legalmente ed eticamente? E perché, a fronte di strumenti di contrasto sempre più raffinati, i “buoni” spesso sono fuori tempo rispetto ai sempre nuovi stratagemmi dei riciclatori più esperti? Un problema è che in questo mondo circola un numero crescente di personaggi probabili e improbabili, al di sopra (o al di sotto) di ogni sospetto, che hanno mettono la firma sul “capitale sociale” delle mafie, dei corrotti e dei grandi evasori. Sono quei “professionisti” che spesso non si chiedono da chi arrivino i soldi.
A partire da casi reali, il libro accompagna il lettore in un viaggio all’interno di un sistema criminale ben rodato e internazionale, che danneggia e condiziona in modo pesante la qualità della vita delle comunità locali, sottraendo loro risorse fondamentali, inquinando i mercati e danneggiando la libertà di impresa. Si parte dal caso pilota dell’area metropolitana milanese, per raccontare poi a quanto accade a livello europeo e internazionale. Gli autori individuano così i coni d’ombra legislativi, ma anche le risorse e i successi nel contrasto alle azioni criminali. Fino a indicare un possibile percorso, con tanto di traguardi intermedi, per contrastare in modo efficace il riciclaggio.
Senza trascurare la norma penale e la sua applicazione, il libro si concentra più in dettaglio sui controlli di diversa natura, anche amministrativa, da esercitare in via preventiva. In sintesi, a partire dalle buone prassi, gli autori offrono ai cittadini, agli amministratori locali, ai funzionari pubblici, strumenti di comprensione del fenomeno e strumenti per contrastarlo, ponendo l’ente locale al centro del campo di battaglia e l’Europa come nuova frontiera comune per difendere la libera e sana concorrenza tra imprese, restituendo risorse e beni alla collettività.
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Disarmo nucleare. È ora di mettere al bando le armi nucleari. Prima che sia troppo tardi
Mai come oggi il mondo si è avvicinato a una catastrofe nucleare: ecco perché bisogna smantellare gli arsenali nucleari. Questo libro racconta la storia e le prospettive della campagna “Italia, ripensaci”. Le recenti crisi internazionali hanno riportato sotto gli occhi di tutti i rischi dell’utilizzo di armi nucleari: una “minaccia esistenziale”, una escalation che potrebbe portare alla distruzione quasi completa dell’umanità. Il pericolo derivante dagli arsenali dei Paesi che possiedono testate nucleari ha origine dalla Guerra fredda ed è ancora concreto. Questo libro ricostruisce l’evoluzione delle armi nucleari, con numeri aggiornati delle testate, i loro depositi in Europa, il pericolo della “teoria della deterrenza”, come funziona il “bottone rosso” e l’impatto devastante di una guerra nucleare. E racconta la storia e le prospettive del disarmo nucleare, in particolare con la campagna “Italia, ripensaci”. Con voci dei principali esponenti del movimento per la messa al bando delle armi nucleari: Setsuko Thurlow, Beatrice Fihn, Tim Wright, Susi Snyder, Lisa Clark, Daniele Santi, Ray Acheson e papa Francesco. Il saggio è stato realizzato in collaborazione con ICAN e Italia Ripensaci.
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Money for nothing. Guida civica alla finanza per comprendere, discutere, scegliere
La finanza globale, le banche in Italia, l’accesso al credito, le criptovalute, il crowdfunding e il microcredito.
La finanza gira sempre più attorno a se stessa, e i soldi non arrivano all’economia reale. A quindici anni dalla grande crisi finanziaria tutto è cambiato perché poco o nulla cambiasse. E mentre abbiamo smesso di occuparcene, la finanza continua a occuparsi di noi.
Un libro pensato sia per chi non ha una formazione economica, ma vuole capirne di più, che per chi cerca un aggiornamento su temi economici-finanziari che già conosce. Utile anche per studenti e insegnanti.
Esperti ed esperte dialogano con gli autori su alcuni temi fondamentali: la finanza globale, lo stato delle banche in Italia, l’accesso al credito e l’esclusione finanziaria, le criptovalute, il crowdfunding e il microcredito.
Veri e propri featuring a cura di: Valentina Zadra, avvocata esperta di mercati finanziari; Concetta Brescia Morra, esperta in materia di diritto delle banche; Salvatore Vescina, esperto di politiche pubbliche per le imprese; Giampietro Pizzo, esperto di microfinanza; Filippo Addarii, esperto in partnership pubblico-privato; Angelo Rindone, fondatore di Produzioni dal basso; Mariano Carozzi, esperto di criptovalute; Simone Suriano, esperto di digital transformation; Pietro Negri, già presidente del Forum per la finanza sostenibile.
Già disponibile per acquisti dal sito di Altreconomia. In libreria dal 31 marzo 2023
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L’economia è cura. Una vita buona per tutti: dall’economia delle merci alla società dei bisogni e delle relazioni
L’economia è cura. E prendersi cura, di sé e degli altri, è il primo passo per un radicale cambio di prospettiva: la reciprocità e la dipendenza consapevole dall’altro/a sono l’antidoto più sovversivo all’individualismo. Per una vita buona. “Il passaggio da una società di mercato centrata sulla produzione di merci e sul profitto a una società di economia domestica, centrata sul bisogno e sulla libertà-in-relazione di tutti gli esseri umani, significa il cambio di paradigma decisivo della nostra epoca.” Il libro “L’economia è cura” di Ina Praetorius è un invito a cambiare paradigma, a partecipare a una “care revolution” che costruisca un linguaggio e un’economia differenti, alla ricerca di una “felicità interna lorda” e di un sistema economico e sociale capace di soddisfare i bisogni di tutti, senza discriminazioni. Scrive nella postfazione il filosofo Roberto Mancini: “quando Praetorius afferma che l’economia è cura non sta semplicemente proponendo un’altra economia, ci sta richiamando a vedere il senso del modo umano di stare al mondo”. Contro la logica del potere (maschile), Praetorius “ci fa riconoscere che esiste la coralità umana e dei viventi”. Un libro che non solo auspica una profonda e radicale trasformazione del sistema di vita che oggi informa il mondo globalizzato, ma che ci chiede di prenderci cura?di tale transizione. Saggio introduttivo di Adriana Maestro. Prefazione di Luisa Cavaliere. Posfazione di Roberto Mancini.
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Ecologia digitale. Per una tecnologia al servizio di persone, società e ambiente
Il digitale è fisico. Questo libro spiega in che modo la rivoluzione digitale impatta su clima, ambiente, lavoratori e società. Un manifesto per il digitale sostenibile.
Spegnete il computer! Il mondo digitale è meno verde di quello che sembra. Se non sapete che cos’è uno zettabyte e qual è il suo “peso carbonico” o se siete stufi di essere “profilati”, questo libro fa per voi. Perché spiega in modo chiaro che il cloud non è tra le nuvole ma in data center che consumano energia e producono CO2 ogni volta che spediamo una mail.
Perché dice nero su bianco che il dominio delle Big Tech minaccia non solo l’ambiente, ma anche i diritti dei lavoratori, la nostra riservatezza, la trasparenza del mercato e delle elezioni. Perché denuncia la “monetizzazione” della nostra attenzione e del nostro tempo. Perché racconta come i “dati” siano diventati il petrolio del nostro tempo e perché invece dovrebbero essere dei “beni comuni”. Perché affronta il rapporto tra politica e web e il possibile ruolo della e-democracy. Perché ribadisce – come diceva Stefano Rodotà – che è necessario un “Internet Bill of Rights”.
Perché, ultimo ma non meno importante, permette di conoscere e praticare un “consumo critico” di tecnologia, di ribellarsi – senza essere hacker -, di progettare un web a basso impatto e di prevenire l’e-waste: per un mondo digitale pulito, aperto, rigenerativo.
Il libro perfetto per chi vuole davvero capire che cosa sta facendo quando manda una mail, guarda un video o usa i social.
La prefazione è di Gerry McGovern, considerato tra i “cinque visionari con un impatto fondamentale nello sviluppo del web”.
“Pensavo che il digitale fosse sempre la scelta migliore per l’ambiente. Ero convinto fosse decisamente meglio mandare un email che una lettera. Una lettera di carta emette circa 29 grammi di CO2. Un email ne produce circa 4 di grammi. Avendone la possibilità, dovremmo quindi inviare email. [Ma] ogni giorno mandiamo circa 400 miliardi di email di cui la grande maggioranza è spam. E questo è il problema che sta al cuore del digitale: si tratta del più grande motore di consumo estremo e di sovra-produzione mai inventato. […] Il problema è che gli esseri umani non sono in grado di gestire […] quella velocità. Con il digitale, ci troviamo intrappolati in un mondo di pensatori a breve termine che vendono ininterrottamente desideri superficiali. Non abbiamo bisogno di muoverci così velocemente. Non ci fa bene. Non fa sicuramente bene alla vita sulla Terra”.
Gerry McGovernGli autori di questo libro sono docenti universitari, studiosi, attivisti, esperti di tecnologia, imprenditori green, giornalisti. Dal padre nobile di Internet in Italia a chi si batte per una “rete” più sociale. “Ecologia digitale” è un’idea dei soci dell’editore Altreconomia, da cui è nata quest’opera, a più voci e partecipata.
Gerry McGovern, Carlo Gubitosa, Francesco Cara, Giuseppe Palazzo, Alberto Prina Cerai, Alessandro Cillario, Stefano Onofri, Giacomo Venezia, Stefana Broadbent, Dario Pizzul, Stefano Trumpy, Tommaso Goisis, Stefania Paolazzi, Maurizio Napolitano, Giulia Monteleone, Matteo Spini, Nicola Bonotto, Savino Curci, Antonio Alessio Di Pinto, Gauthier Roussilhe, Massimo Acanfora, Duccio Facchini, Andrea Siccardo, Marianna Usuelli, Stefano Zoja.
In copertina: elaborazione grafica a cura di Altreconomia da www.istockphoto.com/it/portfolio/StudioM1.
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La guida eretica alla finanza globale. Come hackerare il futuro del denaro
Esplorerete il lato oscuro del sistema finanziario globale e scoprirete come boicottarlo, in un’ottica “hacker”. Per poi ricostruirlo in senso etico, democratico e cooperativo.
Alla vigilia dalla crisi del 2008, Brett Scott viene assunto nella City come intermediario di derivati: una posizione privilegiata che gli consente una visuale unica – da insider – della finanza globale.
Questo libro è il frutto della sua esplorazione sul campo, non convenzionale e intrigante, del mondo finanziario; non solo ne illustrai principali concetti, gli strumenti e gli attori protagonisti ma ne rompe gli schemi culturali. Scott entra nel cuore del sistema come un “hacker della finanza”: fornisce l’accesso ai suoi dogmi e contemporaneamente li sovverte.
Un approccio “eretico” che propone di mettere i bastoni tra le ruote al sistema, sviluppando l’attivismo finanziario e i modelli imprenditoriali alternativi. Ciascuno di noi può così partecipare alla costruzione di un sistema finanziario democratico, lanciando il proprio “hedge fund attivista”, investendo in progetti sociali ed energie pulite, usando le piattaforme di finanza peer-to-peer.
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