Visualizzazione di 41–60 di 565 risultati

  • mia patria sono gli oppressi. don milani, la scuola, la guerra

    Questo libro racconta la storia di Don Milani ed è un omaggio al suo rischiare in prima persona, al suo non tirarsi indietro mai quando in gioco ci sono l’ingiustizia, l’oppressione, la violenza. «Se voi avete diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri». Età di lettura: da 6 anni.

    14,00  iva inclusa
  • Manuale di autodifesa popolare

    Un manuale di autodifesa popolare – corredato di più 150 fotografie fatte da Caterina Zavattaro – pensato anche (ma non solo) per il contrasto alla dilagante violenza di genere. Un manuale il cui unico scopo è quello di preservare l’incolumità della persona aggredita. Un manuale?«popolare» perché si rivolge a persone che, pur non avendo conoscenze di arti marziali o di sport da combattimento, sentono il bisogno di apprendere nozioni di autodifesa. Un manuale di autodifesa, finalmente, per tutti.

    13,00  iva inclusa
  • Peppo, il gatto di Aleppo

    Peppo è un gatto birichino, dal pelo bianco e nero. È nato ad Aleppo, in Siria. Si fa delle grandi abbuffate al mercato, e sulle mura della città gioca con i suoi amici gattini. Un brutto giorno, però, arriva la guerra, e Peppo rimane ferito. Per fortuna incontra Alaa, il gattaro di Aleppo! Questa è la loro storia, una storia vera, e ve la racconterà proprio il piccolo Peppo! Età di lettura: da 5 anni.

    12,00  iva inclusa
  • Sex and the climate. Quello che nessuno vi ha ancora spiegato sui cambiamenti climatici

    Ogni anno sono pubblicati migliaia di articoli sul cambiamento climatico, sulle sue conseguenze economiche, ambientali, sociali. Non si citano mai le sue connessioni con i sentimenti o il desiderio di congiunzione fra esseri umani. Che le cause siano la timidezza o il pudore? Questo libro cerca di colmare la lacuna, raccontando punti di conflitto e sinergie fra due mondi apparentemente lontani. Stefano Caserini passa in rassegna gli indizi disseminati in riviste scientifiche, giornali, libri, canzoni, web, nel tentativo di arrivare a conclusioni o a ipotesi sensate su come questo legame potrebbe evolvere in futuro. Tra incertezze e stravaganze, l’autore ci suggerisce come prepararci e come reagire. O magari come approfittarne e divertirci.

    14,00  iva inclusa
  • Rasta Marley. Le radici del reggae

    “Reggae, Rasta: un genere musicale, un movimento politico, una fede, una Livity, fusi con la potenza primigenia del battito del cuore. Bob Marley: il loro profeta, che attraverso la sua stessa parabola artistica e di vita ha tracciato la rotta per il cammino di riscatto e speranza di milioni di fratelli neri. L’analisi di dodici canzoni, tra le sue più significative, ripercorre i passi che l’utopico “eroe Rasta” deve compiere per portare a termine la sua missione: lasciare Babylon dell’ingiustizia e della corruzione per tornare a Zion, la terra dei Padri. Un viaggio in musica sulle strade di libertà del movimento Rastafari, grazie alla particolarità del linguaggio giamaicano e l’intreccio profondo tra le canzoni di Marley e la visione mistica che lega ogni Rasta a Jah, un dio d’amore e di giustizia.

    15,00  iva inclusa
  • Ucraina Russia e Nato in poche parole

    La storia dell’Ucraina una e trina, sempre a metà del guado fra Europa e Russia. Le eredità del nazismo e del comunismo. Gli anni corrotti, ma prosperi dell’indipendenza e della neutralità fra Est e Ovest. Le interferenze russe e occidentali che iniziano a strattonare il Paese. Le due rivolte “colorate” e “spintanee” che ribaltano le elezioni sgradite agli Usa. Gli interessi affaristici della famiglia Biden. L’America che non si rassegna alla fine della sua egemonia sul mondo e, vinta la guerra fredda, tenta anche di stravincerla a spese di una Russia che, dopo tanti schiaffi, vuole tornare a contare. La guerra civile fra i governi filo-occidentali di Kiev e i popoli russofoni e russofili del Sud-Est. I due accordi di pace firmati a Minsk per non essere rispettati e preparare il conflitto finale. I voltafaccia di Zelensky e l’invasione di Putin. I negoziati di Istanbul accettati da Kiev e Mosca, ma sabotati dalla Nato, come poi le mediazioni del Papa e di Xi Jinping. E il suicidio di un’Europa senza più statisti, governata da scemi di guerra troppo impegnati a salvarsi la faccia per pensare a salvare vite. Negli ultimi 20 anni chi è entrato per primo in Ucraina: la Russia o la Nato? Perché si parla del conflitto solo dal 2022, mentre infuria dal 2014? E perché ogni negoziato di pace è stato tradito o sabotato? Questa cronaca della Guerra dei Dieci Anni racconta con semplicità un Paese conteso, sbranato e distrutto dai due opposti imperialismi. La versione horror della fiaba di Cappuccetto Rosso: nessuna bambina, nessuna nonnina e tanti lupi.

    16,00  iva inclusa
  • Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia

    Centomila anni fa almeno sei specie di umani abitavano la Terra. Erano anuimali insignificanti, il cui impatto sul pianeta non era superiore a quello di gorilla, lucciole o meduse. Oggi sulla Terra c’è una sola specie di umani. Noi: Homo sapiens. E siamo i signori del pianeta. Il segreto del nostro successo è l’immaginazione. Siamo gli unici animali capaci di parlare di cose che esistono solo nelle nostre fantasie: come le divinità, le nazioni, le leggi e i soldi. “Sapiens. Breve storia dell’umanità” spiega come ci siamo associati per creare città, regni e imperi; come abbiamo costruito la fiducia nei soldi, nei libri e nelle leggi; come ci siamo ritrovati schiavi della burocrazia, del consumismo e della ricerca della felicità.

    26,00  iva inclusa
  • nexus

    La storia di come le reti di informazione hanno fatto e disfatto il nostro mondo, dall’autore del bestseller mondiale Sapiens Negli ultimi centomila anni, noi Sapiens abbiamo accumulato un enorme potere. Eppure, nonostante tutte le nostre scoperte, invenzioni e conquiste, oggi ci troviamo in una crisi esistenziale. Il mondo è sull’orlo del collasso ecologico. La disinformazione dilaga. E ci stiamo buttando a capofitto nell’era dell’intelligenza artificiale, una nuova rete di informazioni che minaccia di annientarci. Perché siamo così autodistruttivi? Nexus ci porta a guardare attraverso la lente della storia umana per considerare come il flusso di informazioni ha plasmato noi e il nostro mondo. Partendo dall’età della pietra, passando per la canonizzazione della Bibbia, la caccia alle streghe della prima età moderna, lo stalinismo,il nazismo e la rinascita del populismo di oggi, Yuval Noah Harari ci chiede di considerare il complesso rapporto tra informazione e verità, burocrazia e mitologia, saggezza e potere. Esplora come le diverse società e i sistemi politici nel corso della storia hanno utilizzato le informazioni per raggiungere i loro obiettivi, nel bene e nel male. E ci consente di affrontare con maggior consapevolezza le scelte urgenti che ci attendono oggi che l’intelligenza non umana minaccia la nostra stessa esistenza. L’informazione non è la materia prima della verità né una semplice arma. Nexus esplora la via di mezzo tra questi estremi e, nel farlo, riscopre la nostra comune umanità.

    26,00  iva inclusa
  • Montagna dei Curdi. Autodeterminazione e

    “La montagna dei Curdi” è frutto di un’estesa ricerca sul campo e di un’attenta analisi sociologica, politica e antropologica, tanto da costituire la disamina più approfondita disponibile oggi sul panorama editoriale internazionale. Ripercorrendo la storia della regione curdo-siriana di Afrin, il volume ne descrive la ricca e complessa composizione etnico-religiosa, documenta la sperimentazione politica messa in campo dalle forze curdo-siriane dal 2012, in seguito alla cosiddetta rivoluzione del Rojava, e soprattutto raccoglie le voci dei protagonisti della regione, dai cittadini comuni agli attori sociali e politici chiave. A incombere sul panorama illustrato è l’invasione militare turca e islamista avuta inizio nel gennaio 2018, quando il libro si stava chiudendo. È per questo che rappresenta una fotografia unica dello scenario socio-politico di pace della regione di Afrin – caso quasi unico in Siria – subito prima che l’attacco esterno lo cancellasse violentemente, per sempre. È la descrizione di una Siria “possibile”, di uno scenario di convivenza pacifica fra culture, lingue, etnie e inclinazioni politiche diverse.

    16,00  iva inclusa
  • Curdi

    L’entità Kurdistan non esiste. Forse perché le sue genti intendono superare il sovranismo con una gestione confederale dei territori, senza modifiche di confini sempre sullo sfondo della diaspora curda. Questo libro, fin dall’accurato apparato iconografico iniziale, è una disamina della identità curda trasnazionale, delle lotte – anche intestine delle tante anime curde; tasselli incasellati nei rapporti internazionali e nel coinvolgimento geopolitico della società clanica. Il volume si avvale delle competenze di esperti nelle specifiche aree e si chiude con un’analisi di Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global Studies, esperto di relazioni politiche iraniane, che collabora con “Huffington Post” e “Limes”. Giovanni Caputo, studioso del “popolo che non c’è”, ha illustrato la situazione nelle aree curde in Siria fino all’occupazione turca di Afrin. Kamal Chomani, giornalista freelance curdo-iracheno, ha narrato con passione i rapporti interni alla sua comunità. Antonella De Biasi studia da molti anni la questione curda: oltre a occuparsi dell’ambito turco, ha approfondito anche la centralità della donna nell’evoluzione della società patriarcale curda. I contributi sono solo apparentemente limitati dai confini coloniali, dipanando un’unica storia raccontata da diversi punti di vista, tutti riconducibili a una sola cultura declinata in tante lingue e divisioni.

    14,00  iva inclusa
  • Noi inarrestabili. Come ci siamo presi il mondo

    Noi inarrestabili è il libro perfetto per tutti quelli che almeno una volta si sono domandati: chi siamo? e come siamo arrivati fin qui? Dalle savane africane alle calotte glaciali della Groenlandia, gli esseri umani dominano il pianeta Terra. Ma come hanno fatto a diventare così potenti? Noi inarrestabili svela che gli umani hanno un superpotere, e che l’hanno usato per creare cose strane e misteriose – dai fantasmi agli spiriti fino ai governi e alle società per azioni. Segui il viaggio degli antichi esseri umani fuori dall’Africa, e scopri come la scoperta del fuoco ci ha ristretto lo stomaco, che cosa ci dice il gioco del calcio dell’essere umani, e perché il denaro è la storia inventata che ha avuto maggior successo. Questa è la storia dell’umanità come non l’hai mai sentita prima: incontrerai nani, serpenti giganti, lo spirito del Grande Leone che vive sopra le nuvole e un dito di un bambino di 50.000 anni fa che rivela alcuni misteri sulle origini umane. Con questo libro per ragazzi avvincente e ricco di illustrazioni, l’autore bestseller Yuval Noah Harari raggiunge un pubblico del tutto nuovo ricorrendo al suo stile inimitabile. Chiunque abbia un’età compresa tra i 9 e i 99 anni potrà apprezzare l’epica storia vera di Noi inarrestabili. Età di lettura: da 9 anni.

    16,00  iva inclusa
  • Chi possiede i frutti della terra

    Mangiamo poche specie vegetali e pochissime varietà, tutte uguali le une alle altre. Esteticamente perfette. È un fatto naturale? Assolutamente no. È un fatto neutro e senza conseguenze? Assolutamente no. Nel corso dell’ultimo secolo si è perso il 75% delle piante e dei frutti commestibili a favore di varietà esteticamente perfette. Le mele che acquistiamo al supermercato sono, infatti, il risultato di una selezione genetica che le ha rese identiche le une alle altre. Il kiwi giallo o l’uva senza semi che hanno invaso i mercati, sono gestiti da potenti club che oggi decidono chi e come può coltivare frutta sotto brevetto. Pochi e potenti gruppi industriali hanno estromesso dal mercato altre varietà, riducendo drammaticamente l’agrobiodiversità e imponendo un modello produttivo che ha radicalmente trasformato l’agricoltura, rendendo i coltivatori dei semplici licenziatari. Una inchiesta sul campo che, per la prima volta, mette in luce le nuove forme di controllo del cibo e i rischi per la biodiversità.

    16,00  iva inclusa
  • Arabpop. rivista di arti e letterature arabe contemporanee. Vol. 5: Festa

    «Festa, in questo quinto numero di Arabpop, è continuare a esistere e a resistere contro le narrazioni omologanti, superficiali e a volte faziose che insinuano sottovoce – o al contrario gridano a gran voce – che quella araba è una regione fanatica che non sa festeggiare, che non ama la vita e la pace». Questa frase del guest editor Rabii El Gamrani sintetizza il sentimento che anima le pagine della rivista, qui dedicate a un tema che appare quasi paradossale in un mondo sempre più amaro e brutale. Arabpop n. 5 racconta le molteplici connessioni culturali, letterarie e artistiche che nel mondo arabo rimandano all’idea di festa, declinandola come legame tra passato e presente, gesto rivoluzionario o antidoto alla depressione. Un momento che è «rito iniziatico o evento traumatico o entrambi», passaggio fondamentale verso la trasformazione dell’esistente. Alla copertina originale è stata aggiunta una sovraccoperta bianca in segno di lutto e di protesta per il massacro in corso in Palestina al momento della pubblicazione.

    15,00  iva inclusa
  • nelle maglie del terrore. sradicare l’islamofobia

    L’approccio più diffuso all’islamofobia si ferma alla superficie. Ragionare di crimini d’odio e pregiudizi non fa che mantenere in piedi gli schemi, ben visibili nell’ossessione per l’abbigliamento delle donne, che consentono agli stati occidentali di misurare il grado di libertà ed «evoluzione» delle comunità musulmane. Nelle maglie del terrore supera questo perimetro limitato, in una potente rilettura in grado di togliere a lettori e lettrici molti punti di riferimento: che cosa accade se proviamo a pensare alla laicità come a uno strumento del suprematismo bianco radicato nella storia coloniale? E se consideriamo le azioni degli «islamisti» una forma di violenza politica che l’Occidente ha mascherato da «barbarie» per non affrontarne le cause profonde? Suhaiymah Manzoor-Khan, artista britannica di spoken word, in questo saggio divulgativo ricco di storie personali analizza gli effetti della stretta securitaria portata dalla «guerra al terrore» e dai suoi strumenti: sorveglianza costante, frontiere, catastrofi ambientali e violenza di genere. Nel suo proposito di sradicare l’islamofobia troviamo l’apertura verso l’abolizione di tutte le forme di oppressione, e verso un islam finalmente libero di pensarsi «secondo i propri termini».

    17,00  iva inclusa
  • diario da gaza

    Wi’am Qudaih è una studentessa di diciannove anni della Striscia di Gaza. Il 7 ottobre la sua vita, come quella di ogni palestinese, viene stravolta; dopo i primi mesi di sfollamento inizia a riversare su quaderni comprati per collezione ciò che sente e osserva durante l’assedio israeliano. Scopriamo così i desideri, i ricordi e le paure dell’autrice prima della guerra, quando il voto di maturità, i giri in macchina e le uscite con le amiche avevano un senso ordinario e confortante. Questo bisogno di restare aggrappata alla vita passata lascia spazio, però, all’orrore del presente, alla distruzione smisurata, all’attesa e a volte all’invocazione della morte. Lascia spazio anche all’ascolto del dolore degli altri, le cui storie vengono annotate con delicatezza e rispetto. Leggere queste pagine è un’occasione di aprirsi a una testimonianza ravvicinata del genocidio del popolo palestinese. Se il flusso costante di notizie tragiche offerto dai giornali può rendere sfuggenti e irreali anche gli avvenimenti più gravi, seguire Wi’am Qudaih nel suo gesto quotidiano di scrittura del diario restituisce concretezza e valore all’esperienza di chi, avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi. Prefazione di Francesca Albanese.

    17,00  iva inclusa
  • Arabpop. Rivista di arti e letterature arabe contemporanee (2021) 1

    “Arabpop. Rivista di arti e letterature arabe contemporanee” è una pubblicazione semestrale che intende raccontare i cambiamenti culturali inaugurati o semplicemente resi visibili dalle rivoluzioni arabe del 2011, seguendone le traiettorie e gli sviluppi futuri. Pubblicata in cartaceo e in formato digitale, Arabpop è una rivista divulgativa che si rivolge a un pubblico variegato, formato non solo da specialisti del settore. Il primo numero è dedicato al tema della metamorfosi, intesa come trasformazione nel senso più ampio e trasversale possibile: cambiamento ed evoluzione di sensibilità artistiche, rivoluzioni e involuzioni politiche, ma anche mutazioni letterarie, ibridazioni musicali, corpi e identità cangianti. Le pagine di Arabpop ospitano lavori originali di artisti, artiste, scrittrici e scrittori arabi che vivono dentro e fuori i confini della regione, ma anche longform, interviste, traduzioni di articoli culturali dalla stampa araba, recensioni di libri, film e produzioni musicali, e molto altro.

    15,00  iva inclusa