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Attesa (L’)
Keum Suk Gendry-Kim affronta uno dei temi più dolorosi, per una narratrice coreana: la separazione, negli anni Cinquanta, del suo paese in due entità contrapposte, divise dal confine invisibile, ma armato, del trentottesimo parallelo. Attingendo alla storia della sua famiglia, ma in un impianto narrativo di finzione, racconta di come una madre abbia atteso di rivedere il figlio per oltre sessant’anni, e del dolore lacerante del non sapere dove siano finiti, se siano ancora vivi, cosa le abbia portato via gli affetti più cari. In un paradossale contrasto tra presente e passato, il senso della perdita stordisce il lettore con la forza della verità del cuore, e cioè che chi abbiamo perduto senza motivo lascia in noi un dolore senza fine.
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K.O. a Tel Aviv
“Settimana dopo settimana, Asaf Hanuka ci propone un’istantanea della sua vita quotidiana, in maniera mai banale o prevedibile. Ironico, cinico, poetico, l’autore si diverte a prendere il lettore in contropiede. Che si tratti del punto di vista di un cittadino di Tel Aviv, di un padre di famiglia o di un uomo come tanti, il suo è lo sguardo di un autore originale dalla voce autentica.” (Guy Delisle)
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KO A TEL AVIV 3
Torna, con questo terzo volume, la raccolta del blog a fumetti di Asaf Hanuka, autore israeliano ormai tra i più importanti del mondo. Nelle sue tavole, tanto più eloquenti quanto meno parole impiegano nella narrazione, il quotidiano di una moderna famiglia si intreccia all’inquietudine di vivere in una metropoli sempre sull’orlo della guerra.
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KO A TEL AVIV 2
Torna, con questo secondo volume, la raccolta del blog a fumetti di Asaf Hanuka, autore israeliano ormai tra i più importanti del mondo. Nelle sue tavole, tanto più eloquenti quanto meno parole impiegano nella narrazione, il quotidiano di una moderna famiglia si intreccia all’inquietudine di vivere in una metropoli sempre sull’orlo della guerra.
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jun
Jun nasce nel 1990. A due anni e mezzo ancora non parla, e i genitori scoprono che è affetto da autismo, una malattia misconosciuta in Corea. Dopo aver tentato di curarlo in ogni modo, decidono di lasciargli frequentare la scuola, ma lo sguardo degli altri non è benevolo, su di lui. Da sempre sensibile ai suoni e ai rumori, Jun scopre la musica, e avviene qualcosa di prodigioso: Jun finalmente parla, canta, suona il piano, la chitarra, la batteria, impara il canto tradizionale Pansori. Registra album, compone centinaia di brani. Fiorisce. La storia, raccontata dal punto di vista della sorellina Yunsun, e il suo sguardo semplice e senza pregiudizi fa sorridere, e a tratti commuovere spontaneamente il lettore, come solo i bambini sanno fare. E Jun.
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ISOLA 1
Un modo di narrare sontuoso, consapevole e maturo, per una storia che si dipana con l’inesorabile, letale maestosità di un’onda che si erge per infrangersi sulla battigia.
Una ragazza e una tigre, improbabili viandanti per lande desolate dopo una lunga guerra, in un paesaggio allo stesso tempo devastato e bucolico. Ma la ragazza è il capitano della guardia della regina di Maar, e la tigre… è molto più di quello che sembra. Tra intrighi di palazzo, guerre millenarie e misticismo dai risvolti terrificanti, Isola è una serie creata da Brenden Fletcher e Karl Kerschl, nominata a più premi Eisner, che si lascia scoprire lentamente, che non ha fretta di scoprire tutte le proprie carte. -
ISOLA 2
Un fumetto con un ritmo e una modalità di narrazione assolutamente unici nel suo genere.
Brenden Fletcher e Karl Kerschl tornano con il secondo volume della loro serie, in cui la regina trasformata in tigre e la sua sfortunata Capitano delle guardie sono nuovamente in fuga, nella speranza di raggiungere Isola, la leggendaria terra dove si radunano le anime. Incerte su chi considerare alleato e chi minaccia, ma anche su cosa sia reale e cosa immaginario o illusorio, il loro viaggio rischia di terminare nel peggiore dei modi, quando trovano la reietta di una comunità mineraria che offre loro ospitalità.
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La mia vita postuma
Hubert e Zanzim, prima di creare insieme l’indimenticabile “Pelle d’uomo”, avevano già collaborato sulla storia di Emma, anziana vedova che un mattino si risveglia… morta. Tra riflessioni sul senso della vita, il mistero di chi le abbia sparato, i ricordi dell’amatissimo marito Pierre, portatole via da un misterioso incidente, e l’esigenza di capire cosa fare del resto della propria non-vita, questa storia è allo stesso tempo lieve e intensa, giocosa e profonda, di genere e sui generis, come nello stile perfetto e saggio di Hubert. La copertina del volume è stampata con dettagli che si illuminano al buio, grazie a uno speciale inchiostro glow-in-the-dark.
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L’ elenco telefonico degli accolli
Dolceamaro, come è nel suo stile più intimo, Zerocalcare si racconta in questa seconda raccolta delle storie apparse sul suo blog.
Seconda raccolta del blog zerocalcare.it, “L’elenco telefonico degli accolli” contiene 45 pagine inedite nelle quali il popolarissimo fumettista di Rebibbia riflette sulle responsabilità che derivano dal successo e sull’impossibilità di essere all’altezza delle aspettative degli altri. Zerocalcare si racconta ripercorrendo le storie degli ultimi due anni del blog, tra cui le ormai classiche “Salva ogni cinque minuti”, “Quando muore uno famoso”, “I litigi su internet” e “Il demone della reperibilità”. -
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