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  • Papalagi: discorso del capo Tuiavii di Tiavea delle isole Samoa

    Una edizione integrale dell’opera già pubblicata in parte nella collana “Millelire”. Parte del volume è dedicata a foto d’epoca della vita nelle isole Samoa, tratte da riviste edite negli stessi anni in cui venne scritto il libro.

    10,00  iva inclusa
  • Siamo nati in casa. Parto naturale ed energia femminile

    Contro le voci che condizionano le donne a essere intimorite, fragili e passive in uno dei momenti più simbolici di riconquista del sé, il racconto che fa l’autrice dei suoi due parti in casa è un invito a riflettere attorno al tema del parto e del ciclo della vita. Nella convinzione che ogni donna anche perché figlia – ha dentro di sé tutto ciò che serve per viverlo con energia, consapevolezza e fiducia. Introduzione di Maria Rosa Cutrufelli.

    10,00  iva inclusa
  • 111 errori di traduzione che hanno cambiato il mondo

    La verità è che per un errore di traduzione si può morire. O compromettere qualcosa di importante. Come dimostrano le storie (vere) di cui si occupa questo libro. Che parla di parole di una lingua rese malamente in un’altra, cattive trascrizioni, virgole spostate, parole travisate o udite male. Intenzionalmente o casualmente. Errori reali o presunti. Sviste che hanno causato terremoti, fatto cadere governi, creato inimicizie o favorito accordi. Reso felici o infelici gli esseri umani. Leggendo queste pagine, imparerete come, grazie a un errore di traduzione, Nerone sia diventato miope, Lutero abbia inventato una religione, Truman abbia deciso di bombardare il Giappone, degli innocenti siano finiti in galera, la gente creda nelle cose più strane e una piazza sia diventata rossa…

    15,00  iva inclusa
  • Il compagno pinocchio. Un burattino inedito.

    L’avventura di Burattino comincia come il racconto di Collodi, ma subito corre via per conto suo, con una trama, situazioni e personaggi tutti originali.
    Sullo sfondo non più le colline toscane, ma l’incanto del paesaggio russo, con boschi e stagni popolati di animali amici e compagni di Burattino. Il quale, alla fine, non diverrà, come Pinocchio, un ragazzo “perbene” ma resterà a vivere nel mondo delle marionette.

    10,00  iva inclusa
  • Porti

    Othman Selmi è un importante autore tunisino che pubblica in Italia su Internazionale e su riviste in Europa e Tunisia, in Porti raccoglie racconti diversi, uniti dal filo della narrazione della storia e della cultura di una nazione, di momenti oscuri e poco noti, e dello sguardo che Nord Africa e Medio Oriente volgono sull’Europa.

    Lo fa con un segno grafico intenso, e con uno sguardo oggi più che mai importante per cercare di capire la questione del Vicino Oriente.

    12,00  iva inclusa
  • Tracce migranti

    Libro dell’associazione culturale Altrinformazione distribuito dal manifesto. Progetto grafico a cura di Carlo Gubitosa. Infografiche a cura di Antonella Carnicelli.

    Contributi di Franco Pittau e Giusi Nicolini. Con il patrocinio del centro studi e ricerche IDOS.

    “Questo è un libro che celebra la speranza”, scrive Mauro Biani all’inizio di queste pagine. Un libro che racconta l’immigrazione e il suo rovescio, l’altro da noi e noi, il sogno di vivere e la paura di morire. I muri eretti contro un’umanità in cammino e l’eterno desiderio di superarli.

    Ma è anche la speranza politica che forme di editoria come questa, non-profit e autoprodotta con il crowdfunding tra i sostenitori dell’associazione Altrinformazione, si diffondano sempre di più. Perché la forma è sostanza.

    Buona lettura.

    8,00  iva inclusa
  • Piccola Orsa

    Vincitore del premio Nati per Leggere 2017 e della 38° edizione del premio Cento

    Il viaggio di una cucciola con la sua mamma attraverso lo scorrere delle stagioni.

    Non ha nome la piccola orsa, e nemmeno la sua mamma. D’altra parte, nel poetico libro d’esordio di Jo Weaver non c’è neanche un essere umano – neppure una Masha – che avrebbe potuto darglielo. Nessun diminutivo, nessun vezzeggiativo dunque, ma soprattutto niente retorica. Solo una grande orsa e la sua piccola che si muovono in perfetta armonia col mutevole scenario della natura. Alta e imponente l’una, gli occhi ancora assonnati l’altra. Incerti e malfermi i passi della piccola, sicura la direzione. A indicarla – per boschi a cogliere bacche, per prati a cercare radici – c’è mamma orsa. Ed è sempre lei, quando la primavera cede il passo all’estate, a guidarla sul fiume, per insegnarle a nuotare e ad acchiappare i pesci. E al migrare degli uccelli –è arrivato l’autunno– grandi scorpacciate di mele e di pere per prepararsi al letargo. Bisogna però trovare un riparo prima che la neve dell’inverno copra ogni cosa. Poi, nel tepore della tana, l’una tra le braccia dell’altra in attesa di una nuova primavera. Sempre insieme. Età di lettura: da 4 anni.

    16,00  iva inclusa
  • Mal di casa. Perché vivo in un capanno

    All’età di di trentuno anni, l’artista inglese Catrina Davies si trova a condividere un appartamento a Bristol con altre cinque persone faticando ogni mese per pagare l’affitto della sua minuscola stanza. Tra lavori occasionali, progetti creativi per cui non trova il tempo perché troppo occupata a sbarcare il lunario e la preoccupazione costante di non riuscire più a permettersi un posto dove vivere, la sua vita sembra essere arrivata a un punto morto. Fino al giorno in cui non decide di fare ritorno nella sua regione, la Cornovaglia, con un piano: sistemarsi nel piccolo capanno abbandonato che il padre usava come ufficio prima di chiudere la propria attività per fallimento e renderlo casa sua. Malgrado le molte difficoltà (il capanno è davvero malridotto e a rigor di legge non potrebbe comunque essere abitato), la sua vita da quel momento cambia del tutto: Catrina ha finalmente il tempo di scrivere e comporre musica (e fare surf), ma soprattutto, giorno dopo giorno, recupera il senso stesso di sé, scoprendo, o meglio riscoprendo, appena a un passo dalla civiltà dei consumi, del successo e della autoaffermazione, un’esistenza fatta di natura, boschi, mare – più dura e selvaggia certo, ma anche più intensa, libera, giusta. “Mal di casa” è la storia vera di una crisi personale e di un mondo intero, quello della nostra contemporaneità, dei mutui, di esosi affitti da pagare e case vacanza, e una riflessione sulla disuguaglianza sociale e sui nostri modelli di vita.

    18,00  iva inclusa
  • Arabpop. rivista di arti e letterature arabe contemporanee. Vol. 5: Festa

    «Festa, in questo quinto numero di Arabpop, è continuare a esistere e a resistere contro le narrazioni omologanti, superficiali e a volte faziose che insinuano sottovoce – o al contrario gridano a gran voce – che quella araba è una regione fanatica che non sa festeggiare, che non ama la vita e la pace». Questa frase del guest editor Rabii El Gamrani sintetizza il sentimento che anima le pagine della rivista, qui dedicate a un tema che appare quasi paradossale in un mondo sempre più amaro e brutale. Arabpop n. 5 racconta le molteplici connessioni culturali, letterarie e artistiche che nel mondo arabo rimandano all’idea di festa, declinandola come legame tra passato e presente, gesto rivoluzionario o antidoto alla depressione. Un momento che è «rito iniziatico o evento traumatico o entrambi», passaggio fondamentale verso la trasformazione dell’esistente. Alla copertina originale è stata aggiunta una sovraccoperta bianca in segno di lutto e di protesta per il massacro in corso in Palestina al momento della pubblicazione.

    15,00  iva inclusa
  • nelle maglie del terrore. sradicare l’islamofobia

    L’approccio più diffuso all’islamofobia si ferma alla superficie. Ragionare di crimini d’odio e pregiudizi non fa che mantenere in piedi gli schemi, ben visibili nell’ossessione per l’abbigliamento delle donne, che consentono agli stati occidentali di misurare il grado di libertà ed «evoluzione» delle comunità musulmane. Nelle maglie del terrore supera questo perimetro limitato, in una potente rilettura in grado di togliere a lettori e lettrici molti punti di riferimento: che cosa accade se proviamo a pensare alla laicità come a uno strumento del suprematismo bianco radicato nella storia coloniale? E se consideriamo le azioni degli «islamisti» una forma di violenza politica che l’Occidente ha mascherato da «barbarie» per non affrontarne le cause profonde? Suhaiymah Manzoor-Khan, artista britannica di spoken word, in questo saggio divulgativo ricco di storie personali analizza gli effetti della stretta securitaria portata dalla «guerra al terrore» e dai suoi strumenti: sorveglianza costante, frontiere, catastrofi ambientali e violenza di genere. Nel suo proposito di sradicare l’islamofobia troviamo l’apertura verso l’abolizione di tutte le forme di oppressione, e verso un islam finalmente libero di pensarsi «secondo i propri termini».

    17,00  iva inclusa
  • diario da gaza

    Wi’am Qudaih è una studentessa di diciannove anni della Striscia di Gaza. Il 7 ottobre la sua vita, come quella di ogni palestinese, viene stravolta; dopo i primi mesi di sfollamento inizia a riversare su quaderni comprati per collezione ciò che sente e osserva durante l’assedio israeliano. Scopriamo così i desideri, i ricordi e le paure dell’autrice prima della guerra, quando il voto di maturità, i giri in macchina e le uscite con le amiche avevano un senso ordinario e confortante. Questo bisogno di restare aggrappata alla vita passata lascia spazio, però, all’orrore del presente, alla distruzione smisurata, all’attesa e a volte all’invocazione della morte. Lascia spazio anche all’ascolto del dolore degli altri, le cui storie vengono annotate con delicatezza e rispetto. Leggere queste pagine è un’occasione di aprirsi a una testimonianza ravvicinata del genocidio del popolo palestinese. Se il flusso costante di notizie tragiche offerto dai giornali può rendere sfuggenti e irreali anche gli avvenimenti più gravi, seguire Wi’am Qudaih nel suo gesto quotidiano di scrittura del diario restituisce concretezza e valore all’esperienza di chi, avendo subito ogni abuso, continua a restare in piedi. Prefazione di Francesca Albanese.

    17,00  iva inclusa
  • Arabpop. Rivista di arti e letterature arabe contemporanee 4

    Abitare significa immaginare e dare corpo a qualcosa che prima non c’era. E, a proposito di parole, suscita meraviglia la miriade di modi che l’arabo usa per indicare la casa: da bayt a dar, da manzil a maskan, sottili slittamenti semantici ci riportano alla mente le tante accezioni dell’abitare, una parola del quotidiano che contiene molti mondi. In questo quarto numero di Arabpop, l’abitare è una dimensione che coincide quasi totalmente con quella dell’esistere, una modalità di stare al mondo pressoché universale che si irradia dai paesi arabi. La casa non è solo un’architettura: è un modo di selezionare e occupare uno spazio, un diaframma che si frappone tra noi e la realtà, da cui ci separa e con cui ci mette in comunicazione. Estensione del corpo e rifugio, talvolta luogo di abusi difficili da portare alla luce, la casa traccia una linea tra chi può permettersi di darne per scontata l’esistenza e chi lotta per averne una. In Arabpop – Casa una grande varietà di linguaggi testuali e visivi racconta percorsi che dall’Egitto e dalla Tunisia passano per il Qatar e arrivano alle seconde generazioni in Europa. Le produzioni culturali (nella poesia, nella fotografia, nella musica) raccolte in questo numero interrogano il tema dell’abitare da tante prospettive diverse, nel segno di una grande vitalità artistica.

    15,00  iva inclusa
  • ultima generazione. disobbedienza civile e resistenza climatica

    Questo libro è un viaggio all’interno di Ultima Generazione e raccoglie le testimonianze personali di coloro che hanno scelto di abbandonare l’impotenza e di votarsi a una causa comune: la lotta alla crisi climatica. Attraverso le loro voci, scopriamo le motivazioni che spingono persone comuni a riflettere sul proprio ruolo nell’ecosistema globale e a decidere di compiere azioni di protesta nonviolente, a rischiare denunce e ritorsioni al solo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere una reazione politica efficace da parte dei governi mondiali. Le esperienze raccontate ci restituiscono la necessità di un impegno collettivo e costituiscono un manifesto che ci interpella e ci spinge a partecipare attivamente alla difesa del nostro pianeta. Postfazione di Ginevra Bompiani.

    15,00  iva inclusa
  • Generosità contagiosa. L’idea che vale che vale assolutamente la pena diffondere

    La generosità non è un sentimento di moda? L’autore ci porta ad esplorare uno degli impulsi umani più basilari, mostrando passo dopo passo come la generosità sia capace di innescare reazioni a catena, ispirando e incoraggiando a compiere azioni positive. Ma di quale generosità stiamo parlando? Non solo quella che porta a elargire contributi finanziari, ma anche quella che stimola a donare tempo, talento e, perché no, a instaurare relazioni e compiere atti di gentilezza. L’autore mostra come le stesse tecnologie, «colpevoli» di aver contribuito alla diffusione di contenuti negativi e spesso divisivi, possano essere utilizzate al meglio per produrre un cambiamento positivo su larga scala.

    24,90  iva inclusa
  • turismo insostenibile. per una nuova ecologia degli spazi del tempo libero

    L’overtourism è sinonimo di coste antropizzate, sci alpino succhia-risorse, città sovraffollate e borghi mercificati. Tra numero chiuso e sottrazione di spazi pubblici, urge una nuova ecologia degli spazi del tempo libero. A partire da un’analisi storica del turismo, Giuzio traccia l’evoluzione delle pratiche e delle abitudini dei viaggiatori nel corso dei decenni. Oggi il turismo globale ha causato gravi problemi, tra cui impatti ambientali negativi, sovraffollamento e il degrado di molte destinazioni. Questo fenomeno, noto anche come iperturismo, ha prodotto effetti devastanti, compromettendo gli ecosistemi locali e trasformando irreparabilmente il tessuto sociale e culturale delle comunità ospitanti. Tuttavia questo libro non si limita a evidenziare le criticità, ma propone soluzioni concrete e approcci alternativi per promuovere un turismo più equilibrato e rispettoso. Viene sottolineata l’importanza di un approccio olistico che tenga conto dell’impatto ambientale, sociale ed economico delle attività turistiche. L’autore suggerisce strategie per ridurre l’impronta ecologica del turismo, partendo da riforme legislative, come la rinaturalizzazione delle spiagge e i limiti alla mobilità inquinante, fino a promuovere scelte consapevoli che ogni individuo può adottare.

    16,00  iva inclusa
  • russia che si ribella. repressione e opposizione nel paese di putin (la)

    Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina molte persone si sono chieste “perché i russi non si ribellano?”. Il dibattito pubblico ha spesso invocato un’atavica apatia del popolo russo, assuefatto a secoli di oppressione e impantanato in un Paese che ha conosciuto solo autoritarismo, eppure i russi non corrispondono affatto a quell’immagine diffusa. Questo libro ripercorre la storia dell’opposizione a Putin dal momento del suo insediamento nel 2000 a oggi. Franceschelli e Varese danno la parola a cinque testimonianze, cinque storie, che raccontano forme diverse di repressione e opposizione. Ogni intervista getta luce su un aspetto specifico della società e della politica russa: il culto della Seconda guerra mondiale, costruito ad arte dal regime; il ruolo della Chiesa ortodossa; quello della società civile e dei sondaggi di opinione; lo stravolgimento dei più basilari principi del diritto; la complicità delle università nel soffocare il pensiero critico. Arricchito da una cronologia dell’opposizione e da un glossario della resistenza, “La Russia che si ribella” ha un valore eccezionale nel fornire una panoramica dettagliata e articolata della complessa realtà politica e sociale russa.

    12,00  iva inclusa
  • nelle mani dei fondi. il controllo invisibile della grande finanza

    L’ascesa dei fondi internazionali come BlackRock, Vanguard, e State Street nell’economia globale è uno dei fenomeni più significativi della finanza contemporanea, al punto da mettere in discussione i principi stessi della democrazia. Volpi offre un’analisi approfondita di come i colossi finanziari statunitensi abbiano consolidato il proprio potere. Grazie a una fitta rete di partecipazioni incrociate e a una struttura proprietaria volutamente opaca, questi fondi hanno acquisito fette significative delle principali aziende tecnologiche e dei settori strategici, arrivando a controllare circa il 20% delle maggiori società quotate. Tale egemonia ha profondamente alterato gli equilibri economici globali, portando alla creazione di monopoli mascherati, alla manipolazione dei prezzi attraverso iniezioni di liquidità, al condizionamento del settore farmaceutico e al controllo delle agenzie di rating. Le conseguenze sono critiche per la stabilità e l’equità del sistema finanziario mondiale: si assiste allo svuotamento del concetto di libero mercato, all’aumento delle disuguaglianze e alla diminuzione del ruolo della politica, con una concentrazione del potere economico globale.

    14,00  iva inclusa