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La dieta comica. Come stare in salute, digerire, dimagrire
Come abbinare gli alimenti per digerirli senza fatica? Come sfruttarne al meglio le proprietà nutritive?
Nel libro sono contenute informazioni e spunti per modificare senza fatica l’alimentazione e migliorare la propria salute nel rispetto del pianeta e degli animali.
Si rivolge a onnivori, vegetariani, vegani, a chiunque voglia stare bene ed essere o tornare in forma attraverso consigli facilmente attuabili, espressi in uno stile accessibile e colloquiale ma con precisione e competenza.
Vengono anche suggeriti menu-tipo, alimenti inconsueti, alternative sane e gustose ai pasti frettolosi e non bilanciati tipici di chi lavora.
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Tempo di speranza
“Tempo di speranza – Libertà per Öcalan” comprende una “piccola guida per non sentirsi smarriti se si parla del PKK o di Öcalan” e “Se cadono le montagne”.
Acquistando questo libro sosterrai il Centro Culturale Curdo Ararat a Testaccio, Roma.
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Nefertiti. L’amore di una regina eretica nell’antico Egitto
13,00 € iva inclusaNefertiti. L’amore di una regina eretica nell’antico Egitto
Nasce da un’ossessione questa rievocazione di un’antica regina egiziana. L’ossessione per un’eresia fallita, quella di Nefertiti che vuole abbattere la tradizione usando la bellezza, il rispetto e l’arte. Ma un’altra eresia fallita è quella vissuta dall’autrice: yugoslava prima di essere serba, ha respirato l’esaltazione e poi la caduta di un movimento che non voleva allinearsi al blocco sovietico né farsi colonizzare dall’Occidente. Così Nefertiti, condannata lei stessa come eretica, diventa il simbolo di un mondo ancestrale più che mai attuale caratterizzato da lotte di potere, invidie, donne sottomesse all’oligarchia patriarcale ed emarginazione. Questo romanzo sfonda la barriera del tempo per restituirci una sovrana tanto lontana quanto moderna. Perché “Nefertiti è qui”. (Prefazione di Bruce Sterling)
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Montanari 2.0 – Storie di Songhantori con i piedi per terra
È possibile vivere in montagna senza rinunciare alla modernità, trovare spazio per concretizzare aspirazioni rurali e coltivare un futuro diverso?
Per cercare di capirlo ho viaggiato oltre quattro mesi lungo la catena appenninica, dalla Liguria alla Basilicata, trascorrendo giornate selvatiche in compagnia di vecchi e nuovi montanari, boschi e coltivi, contadini e artisti, “abitanti temporanei” e nomadi digitali. Guidato da un fiuto impeccabile per i guai e il buon cibo, ho percorso territori ricchi di storia e natura e quello che ho trovato mi ha davvero spiazzato: interi paesi abbandonati, valli punteggiate di ruderi, campi e pascoli invasi dai rovi; lupi, orsi e caprioli a riempire i vuoti lasciati dall’uomo. E in mezzo a questa desolazione, come fiori spuntati tra le macerie di un lungo inverno, una costellazione di storie. Le storie di chi, di fronte al dubbio se fosse possibile o meno, si è detto che almeno valeva la pena provarci.
Come? Costruendo reti di relazioni sorprendentemente capaci di rompere distanze e solitudini, quella atavica del montanaro e quella ben più profonda che affligge l’uomo moderno.
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Biliardino
Alessio Spataro, dopo un monumentale lavoro di documentazione testuale e sul campo, ha creato un romanzo grafico stampato solo in rosso e blu (come i giocatori del biliardino), che ripercorre la vita di Alexandre Campos Ramírez, il galiziano che ha brevettato la moderna versione del biliardino. La storia dell’evoluzione del popolare gioco è il filo conduttore delle vicende del libro, che attraversano la guerra civile spagnola, il secondo conflitto mondiale, la dittatura franchista e l’affermarsi delle democrazia in Europa. Un libro appassionante, perché le sue storie lambiscono la Storia con la maiuscola, minuziosamente accurato ma ricco di emozioni, e autenticamente importante, perché racconta la storia di uomini che hanno consacrato la vita a un ideale di libertà che, per molti decenni, appariva irraggiungibile. L’esistenza di Campos Ramírez ha sfiorato quelle di Neruda, Camus, Sartre, lasciando un segno indelebile nella società spagnola, eppure sulla sua figura circolano più leggende che fatti assodati. Questo libro fa ordine nelle versioni alternative sulla vita leggendaria di un uomo la cui importanza travalica l’invenzione per la quale si fa ancora il suo nome.
Se Ernest Hemingway avesse potuto scrivere un libro a quattro mani con Nick Hornby, probabilmente avrebbe scritto questo libro. -
HAPPY! DELUXE
Nick Sax è un ex sbirro corrotto, diventato detective privato. Manca poco a Natale e Nick non è che stia benissimo. Quando gli appare Happy, un cavallino azzurro, che con voce querula gli dice che c’è una bambina nelle mani di un sadico e che Nick la deve salvare, l’uomo pensa di avere le allucinazioni. Ci metterà un po’ a capire che Happy è sì un “amico immaginario”, ma è l’amico immaginario della bambina in pericolo. Grant Morrison crea una storia distopica e ai limiti dell’assurdismo che, per il prodigio del suo talento, funziona come un orologio svizzero. Darick Robertson la illustra, da par suo, con uno stile che vi farà accapponare la pelle per il ribrezzo, a tratti. Questo romanzo grafico, uscito originariamente nel 2014, è diventato una serie TV la cui prima stagione debutta in Italia su Netflix il 26 aprile. Per l’occasione, BAO ne offre una versione rinnovata, in formato più grande, identico all’originale americano, cartonata, con dieci pagine di fumetto in più e un nuovo apparato di extra a fine volume. In copertina, nella posa della copertina originale, Christopher Meloni, colonna portante di Law & Order – Unità Vittime Speciali.
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Siamo nati in casa. Parto naturale ed energia femminile
Contro le voci che condizionano le donne a essere intimorite, fragili e passive in uno dei momenti più simbolici di riconquista del sé, il racconto che fa l’autrice dei suoi due parti in casa è un invito a riflettere attorno al tema del parto e del ciclo della vita. Nella convinzione che ogni donna anche perché figlia – ha dentro di sé tutto ciò che serve per viverlo con energia, consapevolezza e fiducia. Introduzione di Maria Rosa Cutrufelli.
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108 metri. The new working class hero
Finalista del Premio Confindustria Piemonte 2019.
Vincitore del premio Ultima Frontiera 2018, dedicato alla memoria di Carlo Cassola. La storia dell’autore e degli operai che hanno costruito i binari dove passano i treni ad alta velocità
Un vecchio cuoco tossico uscito da un libro d’avventure, uno stasatore di cessi innamorato della lirica e un anziano attore shakespeariano lobotomizzato, con un corredo di giovani assistenti dediti a piccoli crimini e decisi a sopravvivere in ogni modo a mille guai. Questa è la banda che condivide vita, avventure e lavoro con un italiano emigrato in Inghilterra. Altro che ‘cervelli in fuga’: qui si parla dei sotterranei, dalle pulizie dei bagni a Bristol a una mensa scolastica nel Dorset, fino a una pizzeria di turchi che si fingono napoletani. Sullo sfondo la Brexit e una classe operaia impoverita che cerca il proprio orgoglio. Tra risse, birre e calcio, personaggi di vecchi romanzi si rincarnano nelle cucine d’Oltremanica mentre il fantasma della Baronessa Thatcher perseguita il protagonista. Fino al ritorno in un’Italia dove le acciaierie di Piombino, quelle delle rotaie di 108 metri, rimangono come torri arrugginite a sfidare il cielo terso della Toscana.
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Mal di casa. Perché vivo in un capanno
All’età di di trentuno anni, l’artista inglese Catrina Davies si trova a condividere un appartamento a Bristol con altre cinque persone faticando ogni mese per pagare l’affitto della sua minuscola stanza. Tra lavori occasionali, progetti creativi per cui non trova il tempo perché troppo occupata a sbarcare il lunario e la preoccupazione costante di non riuscire più a permettersi un posto dove vivere, la sua vita sembra essere arrivata a un punto morto. Fino al giorno in cui non decide di fare ritorno nella sua regione, la Cornovaglia, con un piano: sistemarsi nel piccolo capanno abbandonato che il padre usava come ufficio prima di chiudere la propria attività per fallimento e renderlo casa sua. Malgrado le molte difficoltà (il capanno è davvero malridotto e a rigor di legge non potrebbe comunque essere abitato), la sua vita da quel momento cambia del tutto: Catrina ha finalmente il tempo di scrivere e comporre musica (e fare surf), ma soprattutto, giorno dopo giorno, recupera il senso stesso di sé, scoprendo, o meglio riscoprendo, appena a un passo dalla civiltà dei consumi, del successo e della autoaffermazione, un’esistenza fatta di natura, boschi, mare – più dura e selvaggia certo, ma anche più intensa, libera, giusta. “Mal di casa” è la storia vera di una crisi personale e di un mondo intero, quello della nostra contemporaneità, dei mutui, di esosi affitti da pagare e case vacanza, e una riflessione sulla disuguaglianza sociale e sui nostri modelli di vita.
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GUIDA TURISTICA AGLI ALDIQUÀ SELVATICI
Oltre 350 pagine che vi condurrano negli Aldiquà più sconosciuti e selvatici. Mappe, percorsi deviati, variazioni alle solite routine: tutto scritto e disegnato dai più avventurosi viaggiatori onirici, cartoonist medianici, mentalisti, inventori, aspiranti papi, metafonisti maremmani e stupefacenti regine del sottosuolo. Scoprite come partecipare a un torneo di Scopone Ultrascientifico o come coltivare Licheni Cosmici. Perdetevi sulle Spiagge Elise per una tintarella spettrale, o tra i vicoli di Pornotthing Hill per una serata birichina. I nostri consigli di viaggio sono adatti a tutte le tasche e a ogni età, single e famiglie, animali e robot, messicani e tedeschi. Troverete persino un ricco elenco di geniali invenzioni mai realizzate e incredibili personaggi a fumetti mai venuti alla luce!
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Tao. Il libro della via e della virtù Laozi
Forse nessun testo, come il Tao-tê-ching, racchiude tanta sapienza in così poche parole. Scritto, secondo la tradizione cinese, nel VI secolo a.C. dal leggendario Lao-tzu e, secondo i filologi, in un’età oscillante fra il VI e il III secolo a.C., il Tao-tê-ching è il libro del fondatore della religione e della scuola filosofica taoista. Ma la dottrina esposta in questa breve opera non nasce certo con Lao-tzu. Bisogna dire, anzi, che proprio il Tao-tê-ching ci introduce a quelle categorie senza le quali una larga parte della civiltà cinese arcaica ci sarebbe affatto incomprensibile: il Tao, la «Via», regolatore della totalità; il Tê, «Virtù», ma piuttosto nel senso di «potenza magica»; lo Yin e lo Yang, princìpi femminile e maschile; il Wu wei, «Non-agire», ricetta della suprema efficacia. Tali categorie sono al tempo stesso cosmiche, personali, politiche, sociali, sapienziali, e ci appaiono in brevi frasi illusoriamente semplici, che hanno una risonanza senza fine, quella di un insegnamento che è insieme il massimo della paradossalità e il massimo dell’evidenza.
Questo testo meraviglioso fu giudicato da Marcel Granet «propriamente intraducibile» – e forse anche per questo è uno dei testi orientali che hanno avuto più traduzioni in Occidente, alcune assai importanti, come quelle di Wilhelm e di Waley, molte altre assolutamente inadeguate. Quella che qui si presenta è opera del grande sinologo olandese J.J.L. Duyvendak: abbastanza recente, ma ormai classica, è il risultato di una vera «lotta corpo a corpo con il testo stesso» e ci offre non solo delle soluzioni linguistiche letterariamente felicissime, ma anche un prezioso commento, dove Duyvendak illumina tutti i punti decisivi del testo, segnalandone ogni volta le difficoltà e riportando le varie interpretazioni che ne sono state date da commentatori cinesi e occidentali. Inoltre, Duyvendak ha ritenuto indispensabile sottoporre a un’analisi filologica serrata il testo tradizionale, che è arrivato a noi attraverso vicende travagliatissime e in uno stato assai incerto, e ha potuto così darcene una sua ricostruzione critica che il lettore troverà alla fine del volume, accanto al testo tradizionale stesso. -
Guida turistica agli aldilà possibili
Più di 300 pagine con i migliori e peggiori consigli per i vostri soggiorni ultraterreni, scritte e disegnate da oltre 100 visionari e visionarie di ogni dimensione: fumettisti, scrittori, pittori, ectoplasmi, architetti, psichiatri, spiritisti, indovini, resuscitati ed extraterrestri.
All’interno troverete, tra le altre cose:
I suggerimenti ectoplasmatici di Francesca Ghermandi
Una visita nell’infernale Afterlife Amusement Park, il luna park patafisico progettato dalla mente diabolica di Tom Bunk
La storia più strana mai pubblicata da Sergio Ponchione
Un’intervista ad Alexandro Nelson Garcia, l’artista che disegna con gli extraterrestri
Una visita nell’Aldiqua di Adriano Carnevali, Lorenzo Mò e Fabio Tonetto
Una breve Guida all’Oltremondo Egizio, a cura di Infidel
Le profezie di Criswell!
I reportages da Mondo Bizarro, Alcooland, Costa Vida, l’Isola dell’Attesa e l’accogliente Paesucolo d’Occipistan
e ancora:
• Come preparare un corretto temazcal, spiegato da una vera strega messicana!
• Il primo censimento dei portali extradimensionali!
• Dorian X incontra i sumeri!
• Progetto Stigma vi svela tutti i luoghi da evitare! -
111 errori di traduzione che hanno cambiato il mondo
La verità è che per un errore di traduzione si può morire. O compromettere qualcosa di importante. Come dimostrano le storie (vere) di cui si occupa questo libro. Che parla di parole di una lingua rese malamente in un’altra, cattive trascrizioni, virgole spostate, parole travisate o udite male. Intenzionalmente o casualmente. Errori reali o presunti. Sviste che hanno causato terremoti, fatto cadere governi, creato inimicizie o favorito accordi. Reso felici o infelici gli esseri umani. Leggendo queste pagine, imparerete come, grazie a un errore di traduzione, Nerone sia diventato miope, Lutero abbia inventato una religione, Truman abbia deciso di bombardare il Giappone, degli innocenti siano finiti in galera, la gente creda nelle cose più strane e una piazza sia diventata rossa…
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strega. la rivolta delle donne nel romanzo-verità dell’inquisizione (la)
Dedicata alle donne marchiate per secoli con l’assurdo epiteto di “strega”, quest’opera, attraverso l’analisi minuziosa dei processi svoltisi specialmente in Francia ad opera dell’Inquisizione, racconta i misfatti e le persecuzioni di cui sono state vittime le donne per secoli. Oltre a rivolgere un’atto d’accusa alla Chiesa che ha, secondo l’autore, sistematicamente occultato la responsabilità di milioni di morti, è anche un libro autenticamente femminista: un inno alla donna e al suo ruolo di protagonista nella storia dell’umanità.
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GIRO PER FESTIVAL (IN) 2024
Per chi ama pensieri e parole, suoni e visioni, paesaggi artistici e umani, incontri con la bellezza e con l’altro. L’Italia, un Paese ricco di cultura e di storia, si trasforma in un grande palcoscenico con oltre 400 festival che animano ogni angolo della penisola. Dalle montagne alle piccole isole, dai borghi autentici alle metropoli vibranti, c’è un festival per tutti i gusti e per tutte le passioni. La terza edizione di “In giro per festival” è la mappa per orientarsi in questo mare di eventi. 100 festival raccontati in tutti i loro dettagli: le date, i luoghi, le caratteristiche che li rendono unici e originali, gli spettacoli, i concerti e gli ospiti illustri. Ma non solo! La guida include anche 300 segnalazioni di festival piccoli e grandi, famosi o sconosciuti, divisi in 25 categorie. Novità di quest’anno: una sezione dedicata alla sostenibilità, per conoscere i festival che si impegnano a ridurre l’impatto ambientale. Con proposte turistiche e suggestioni per mangiare e dormire in ogni luogo, perché la cultura è un viaggio che coinvolge tutti i sensi e che può far ripartire i territori. “I festival rappresentano un elemento centrale del panorama culturale italiano. A colpire è anche la varietà dei temi proposti da questo mondo, per attrarre pubblici di interesse non ancora sollecitati alla partecipazione a eventi culturali. Dal fumetto alla scienza e alla fantascienza, dalla disperazione alla comunicazione, dal nero al rosa, dalla biodiversità alla poesia, dal cinema asiatico a quello latinoamericano, tutto può diventare festival. Già Flaiano proclamava l’Italia la patria dei festival, Festivalia!”.