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  • Per un’ecologia pirata. E saremo liberi

    Che cosa hanno da dire gli abitanti dei quartieri popolari delle città europee, figli dell’immigrazione postcoloniale, sulla crisi ambientale in atto? Che cosa hanno da dire i bambini di questi quartieri, che si vedono sottrarre le aree verdi e respirano aria sempre più inquinata, che conoscono lo spazio pubblico non come luogo dove giocare ma dove temere fin da piccoli il controllo razzista della polizia? L’ecologia pirata di cui parla questo libro non è un sapere che discende da pochi esperti alla gente comune, ma una visione radicata nell’esperienza di chi è più esposto alla devastazione del territorio. Una visione che invita a prendere il largo come le navi di One Piece, il manga così amato nelle banlieue assetate di libertà. Nel progetto dell’estrema destra la connessione tra cambiamento climatico e migrazione è chiara: muri sempre più alti a separare i quartieri ricchi dai quartieri poveri, e l’Europa dall’Africa, garantiranno a una minoranza di mantenere il proprio livello di benessere. Fatima Ouassak, co-fondatrice della prima Casa dell’ecologia popolare in Francia, denunciando gli errori di un ecologismo elitario e islamofobo che si dice progressista formula un progetto altrettanto chiaro, in cui l’abolizione delle frontiere diventa il perno del diritto a respirare bene.

    14,00  iva inclusa
  • La guerra contro le donne

    Ogni femminicidio, che l’immaginario comune continua a erotizzare, è un messaggio di conferma che «qualcosa di molto importante» per l’ordine attuale del mondo poggia sulla subordinazione delle donne, sulla loro esclusione e riduzione a vittime. Partendo da quelle comunità del continente latinoamericano che avevano e hanno «progetti diversi» quanto ai rapporti di genere, ancora oggi esposte alla conquista coloniale, l’antropologa argentina Rita Laura Segato si distacca nettamente dalle letture eurocentriche che confinano la violenza di genere nella sfera del privato, accettando la sfida interpretativa posta dalla cruenta scia di crimini contro le donne. Una sfida pienamente pubblica e politica che ha dato a questo volume una risonanza globale. La posta in gioco è una cessazione della violenza che passa per una profonda trasformazione delle mentalità e per l’accettazione di un mondo «al plurale». Prefazione di Susanna Mantioni.

    18,00  iva inclusa
  • Animali si diventa. Femminismi e liberazione animale

    Esseri umani e animali sono stati collocati ai due lati di un confine invalicabile, che la scienza ha solo apparentemente messo in discussione ampliando l’idea di «natura» con l’uomo al centro. Questo confine è rimasto netto, nell’immaginario politico, anche in gran parte dei momenti di contatto tra i movimenti femministi e la questione animale, che questo libro racconta. Allora stabilire se l’essere umano sia fuori o dentro la natura non basta, e non spiega perché l’animalità è sempre chiamata in causa nei conflitti che oppongono categorie oppresse – non solo le donne – all’uomo modello, maschio, bianco e proprietario. Che cosa legava le suffragette di fine ‘800 alla lotta contro la vivisezione? Qual è l’eredità dell’animalizzazione delle donne nere durante la schiavitù? Che cosa rende oggi le persone vegane protagoniste di una rottura dei ruoli di genere? E cosa fa della relazione con gli animali un’arma contro la norma eterosessuale? Animali si diventa esplora le storie dell’incontro tra antispecismo e femminismo, in un percorso che si lascia alle spalle le idee universali di umano e animale per muovere in direzione della giustizia sociale multispecie.

    16,00  iva inclusa
  • Da che parte stiamo

    Parlare apertamente di classe non è semplice in una società che crede al mito secondo cui chiunque dalla base della piramide possa arrivare in cima. bell hooks in “Da che parte stiamo: la classe conta” ripercorre la propria traiettoria da un mondo popolare e antico, fatto di oppressione razziale ma anche di rispetto per i poveri, ai quartieri di quella classe media che può anche percepirsi «aperta di mente» ma rischia di riprodurre con il proprio comportamento quelle condizioni che rendono il razzismo e il sessismo una minaccia più temibile per alcune persone, e meno per altre. Mettendo a nudo le tante ipocrisie che mirano a nascondere le differenze di classe, questo libro dà forma a un accorato appello per un cambiamento radicale, a cui tutta la società è chiamata a rispondere.

    15,00  iva inclusa
  • Un’ecologia decoloniale. pensare l’ecologia dal mondo caraibico

    Con i Caraibi al centro della tempesta moderna – luogo del primo approdo di Colombo ma anche di test nucleari, monocolture inquinanti e deforestazione – questo volume propone un fondamentale salto interpretativo in due aspetti essenziali del nostro tempo: il razzismo e la crisi ambientale. Malcom Ferdinand guarda alle devastazioni attuali e alla storia della schiavitù, a chi è stato imbarcato nella stiva della nave negriera, per ridefinire il colonialismo come modo di abitare la terra e l’attuale sconvolgimento del pianeta come suo effetto diretto.
    Ponendo alla base della sfida ecologica la pluralità delle condizioni di vita e delle forme di oppressione che interessano gli esseri umani e non umani – i suoli, le piante e gli animali –, Un’ecologia decoloniale attraversa la letteratura caraibica e l’immaginario occidentale, il lessico delle comunità originarie delle Americhe e le pratiche degli schiavi fuggitivi. Solo prendendo coscienza di una storia comune, con al centro coloro ai quali «il mondo è stato rifiutato», è possibile immaginare di uscire dalla stiva e costruire un ponte di giustizia su una nave-mondo comune.

    21,00  iva inclusa
  • Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe

    “Questo dovrebbe essere un libro sul linguaggio inclusivo. E lo è. Ma è anche un libro che si domanda chi include chi, e dove.” Quante volte sentiamo dire che cambiando le parole che usiamo cambieremo il mondo? Spesso ci abbiamo creduto, e forse ci crediamo ancora. Ma nonostante tutti gli sforzi il potere di trasformare la realtà e l’immaginario resta nelle mani di chi ha sempre avuto privilegi. Brigitte Vasallo mostra le strategie di adattamento di chi non ha ereditato nulla e si ritrova, come un errore nel sistema, a produrre cultura. Le sue riflessioni ridisegnano il rapporto tra le parole e le cose nell’epoca in cui il linguaggio è la merce per eccellenza. Un’epoca capace di tendere trappole proprio a chi cerca l’emancipazione attraverso le parole.

    14,00  iva inclusa
  • Il femminismo è per tutti. Una politica appassionata

    Che cos’è il femminismo? In questo limpido e agile manuale, pensato per essere letto da chiunque, bell hooks esplora la natura del femminismo e la sua concreta promessa di porre fine al sessismo e all’oppressione di genere. Il femminismo è per tutti aspira a essere uno strumento affinché questo movimento, che è anche una visione del mondo, arrivi a quelle persone che non ne hanno mai sentito parlare, o ne hanno sentito parlare in modo inesatto e fuorviante. Al centro del libro ci sono le relazioni di potere (tra persone bianche e nere, tra classi sociali) e il loro influsso sulle relazioni affettive, di coppia, tra genitori e figli. Immerso nel concreto della vita quotidiana, il testo solleva nodi politici attuali, tra i quali ad esempio il rifiuto di un femminismo che fa dell’Occidente un modello per il resto del mondo, la necessità di ripensare il rapporto tra donne e lavoro in una società in crisi, l’impegno per una conversione femminista degli uomini. Con la chiarezza e la schiettezza che la contraddistinguono, bell hooks presenta il femminismo come quella teoria in grado di liberare la società dalla violenza delle sue gerarchie, di condurci verso una cultura di reciprocità e giustizia. L’autrice esorta lettrici e lettori a capire in che modo questa teoria possa toccare e cambiare le nostre vite – a constatare che il femminismo è per tutti.

    14,00  iva inclusa
  • Mediterraneo blues

    Il blues del Mediterraneo è rap, elettronica, raï, rebetiko e trap, ed è la colonna sonora nelle metropoli del sud del mondo, dal Cairo a Nairobi passando per Napoli, in cui non esiste distinzione tra musiche autentiche e musiche importate. I suoni non rispettano i confini nazionali e portano con sé le tracce del colonialismo europeo, perché quella storia fa parte delle lingue e nei ritmi di oggi. L’obiettivo di questo libro piccolo saggio dedicato ai suoni è di mostrare una narrazione diversa, in cui il sud del mondo si rivela parte fondamentale della cosiddetta modernità fin dal suo inizio, e non elemento estraneo e sempre in ritardo, sempre indietro, rispetto al nord. Nei versi di Mahmood, nella chitarra elettrica dei Tinariwen, nel successo di Umm Kalthum e nelle ricerche sulla voce di Demetrio Stratos, è nascosto un invito a capire che non solo la musica, ma anche concetti come la cittadinanza e la democrazia viaggiano, vengono tradotti e trasformati. I suoni registrano questi percorsi e ci fanno ascoltare altre storie.

    10,00  iva inclusa
  • Jin Jiyan Azadi. La rivoluzione delle donne in Kurdistan

    “Jin, Jîyan, Azadî” raccoglie le voci di venti rivoluzionarie curde e le compone in un’architettura maestosa: le combattenti ci offrono attraverso memorie private, lettere e pagine di diario una profonda riflessione su un percorso che non inizia con la riconquista di Kobane del 2015 ma ha radici ben più lontane. Per la prima volta scopriamo dalla prospettiva delle protagoniste la visione del mondo e le scelte di vita che le hanno portate alla guida di una guerra di liberazione, oltre che di un epocale progetto di trasformazione dei rapporti tra donne e uomini, tra nazioni e tra specie viventi. La loro proposta di una via d’uscita ci cattura e destabilizza i nostri canoni culturali.

    22,00  iva inclusa
  • Prostitute in rivolta

    “Prostitute in rivolta” libera la prostituzione da quelle parole cui di solito è legata – intimità, perdita di sé, depravazione morale – per ancorarla a una tesi tanto semplice quanto corretta: il lavoro sessuale esiste in un mondo in cui le risorse non sono equamente accessibili. Come ogni altro lavoro, non è né buono né cattivo in sé, ma la vita di chi lo pratica può cambiare a seconda della possibilità di rivendicare dei diritti. Per capirlo basta adottare la prospettiva delle dirette interessate, come le autrici Juno Mac e Molly Smith, sex worker e attiviste femministe. Il libro spinge a porsi importanti quesiti sui significati attribuiti a parole come «sesso», «lavoro», «sfruttamento», «libera scelta», e mette chi legge davanti agli effetti materiali che le frontiere, il carcere e le politiche su decoro, casa e salute hanno sulla parte più marginale della società. Questo volume colma un importante spazio vuoto della riflessione critica in Italia su violenza di genere, migrazioni, lavoro e discriminazioni, con un respiro globale (guardando a realtà diverse, tra nord e sud del mondo) e una potente solidità argomentativa. Prefazione di Barbara Bonomi Romagnoli e Giulia Garofalo Geymonat, postfazione di Ombre rosse.

    20,00  iva inclusa
  • arabpop. rivista di arti e letterature arabe contemporanee. vol. 7: generazioni

    Il settimo numero indaga le modalità di trasmissione del patrimonio culturale tra generazioni diverse nelle culture arabe di oggi, esplorando tutti i possibili linguaggi: non solo la letteratura ma anche il cibo, i social network, la musica e la celebrazione delle festività. Il ritratto che emerge dai testi raccolti è – in perfetto stile «Arabpop» – qualcosa di molto familiare: le aspettative, i conflitti e le forme di compromesso che questo numero illustra risulteranno nuove ma allo stesso tempo perfettamente contemporanee anche al pubblico italiano: non è un caso che la famiglia sia un’istituzione centrale su quasi tutte le sponde del Mediterraneo.

    18,00  iva inclusa
  • Lo spazio non è neutro. accessibilità, disabilità, abilismo

    La disabilità è un tema che non divide. Nessuno direbbe di essere a favore della discriminazione delle persone disabili, generalmente «meritevoli» di aiuto e compassione. Gli spazi ordinari delle nostre città trasmettono, però, un altro messaggio: i bar, gli alberghi, i luoghi di cultura sono stati pensati e realizzati per corpi e menti standard; l’esclusione di tutti gli altri è un fatto normale e non solleva nessun «senso di emergenza». Come spiegare questa contraddizione? Ilaria Crippi mette a nudo gli aspetti culturali dei discorsi sull’accessibilità e gli infiniti modi in cui si riproduce – attraverso barriere non solo fisiche – la predilezione per i corpi abili. Strati sottili delle nostre abitudini che sorprenderanno soprattutto chi si avvicina a questo libro con le migliori intenzioni. Partecipando appieno alla presa di parola delle persone con disabilità sui loro diritti, bisogni e desideri, Lo spazio non è neutro chiama a sé innanzitutto chi ha a cuore altre battaglie di giustizia sociale – i movimenti femministi per primi -, guidandoci verso una nuova percezione dello spazio, della socialità e dell’attivismo.

    15,00  iva inclusa
  • arab* e queer. storie lgbtq+ dal mondo arabo

    “Arab* e queer” è la radicale affermazione di esistenza di una comunità che si riconosce nell’ampia costellazione Lgbtqi+ e condivide radici nei paesi arabi e nella loro diaspora. Le storie di vita qui raccolte vanno oltre il resoconto della discriminazione subita da istituzioni o famiglie conservatrici: sono «storie di amore e orgoglio, cuori infranti ed empatia, coraggio e ironia». Le pressioni sociali, le battaglie, i desideri riguardo a sessualità e genere prendono una forma particolare, in cui essere ner* o musulman* ha un ruolo inatteso; le proiezioni dell’Occidente bianco in tema di libertà e diritti rivelano tutta la loro inconsistenza. L’intensità della narrazione, fatta di vulnerabilità, di strategie e legami affettivi complessi, permette di avvicinarsi ai sentimenti profondi alla base della richiesta di riconoscimento della comunità araba queer, che prende spazio in questo libro, per la prima volta, in forma collettiva.

    17,00  iva inclusa
  • Il rovescio della nazione. La costruzione coloniale dell’idea di Mezzogiorno

    «La negazione dell’altro interno, meridionale, nel processo di unificazione (…) ha notevolmente contribuito all’identificazione tra italianità e ‘bianchezza’». “Il rovescio della nazione” aggiorna gli strumenti oggi a disposizione per leggere la questione meridionale, liberandola dal recinto di irrisolvibile «problema» locale. Le voci d’archivio del Risorgimento e della guerra ai briganti mostrano che l’idea di un Meridione barbaro e arretrato ha le sue radici nella storia del colonialismo europeo e nel suo repertorio di rappresentazioni. In questo intreccio pieno di sfumature troviamo un antidoto alle torsioni identitarie che segnano i nostri giorni a ogni latitudine, e impariamo a scorgere la possibilità che sia il sud stesso a narrare la propria storia.

    16,00  iva inclusa
  • Dove sono i pacifisti?

    Mai come in questi anni è difficile parlare di pace, eppure proprio ora che la guerra è tornata a bussare alle porte dell’Europa, proprio ora che il fuoco della violenza in Medio Oriente è riavvampato più distruttivo che mai, proprio ora che entrambi questi conflitti – solo i più vicini dei molti, troppi, che dilaniano il mondo – sembrano inarrestabili, ce ne sarebbe un gran bisogno. Mauro Biani e Roberto Vicaretti lo fanno da tempi non sospetti, il primo con le sue vignette – di cui qui abbiamo raccolto quelle più significative su questo tema -, il secondo tramite il suo lavoro giornalistico, spesso utilizzando le vignette di Biani nella sua rassegna stampa quotidiana, per offrire a tutte e tutti il punto di vista di chi non vuole arrendersi all’idea che la pace è possibile. In questo libro, Biani e Vicaretti proseguono e approfondiscono il discorso che ogni giorno fanno dalle pagine di Repubblica e dagli studi di Rai News, per dare voce alle vere protagoniste involontarie e inascoltate di ogni guerra: le vittime.

    15,00  iva inclusa
  • Universo parallelo. Il paradigma del privilegio

    Esiste un’Europa selvaggia, al di là del mare. Un continente immenso, dilaniato da secoli di colonialismo e sfruttamento, da dove ogni anno partono milioni di persone in cerca di fortuna e dove altri accorrono per tentare di aiutare i bambini dalla pelle bianca. Non se la passano bene, questi bambini, abituati a vivere in mezzo alla guerra e alla povertà estrema. Anche se si dice che non abbiano mai freddo. È un mondo al contrario, quello che descrive Nogaye Ndiaye nel suo “Universo parallelo”, arricchito dalle illustrazioni di Miriam Panieri. Un universo in cui le vittime del razzismo sono bianche. Un’invenzione, un gioco che ci aiuta a comprendere i meccanismi attraverso i quali agiscono i doppi standard e le discriminazioni. In questo racconto a episodi l’autrice ribalta, con tono ironico, esperienze reali di ordinaria discriminazione per spiegare cosa significhi battersi quotidianamente per l’uguaglianza di tutte e tutti.

    15,00  iva inclusa
  • Pojana e i suoi fratelli

    Nato da un adattamento in chiave veneta de Le allegri comari di Windsor, Franco Ford – “Pojana” – arriva alla ribalta con il celebre video Ciao terroni: un avido padroncino del Nordest ossessionato da i schei e dal suo per nulla velato razzismo, che sfoggia senza remore opinioni durissime (nutrite dal pregiudizio) in merito ai tempi incerti che vivono il Nordest e il Paese tutto. I suoi “fratelli” (un ex bouncer, un rinomato derattizzatore, il sosia di Walter E. Kurtz di Apocalypse Now e molti altri) vedono la luce all’indomani del primo aprile 2014, quando in un capanón di Casale di Scodosia viene rinvenuto un Tanko – una macchina movimento terra blindata, con un piccolo cannone in torretta. Una schiera di personaggi forgiati dall’immaginazione del rapsodo Andrea Pennacchi, trasposti infine dal palco del teatro alla pagina scritta. Questo testo li raccoglie tutti, con le loro ossessioni, la rabbia, la disperazione e l’ignoranza. Da maschere goldoniane a specchio di una società intera: per raccontare la loro storia, un po’ falsa e un po’ vera, e per guardarci allo specchio. Prefazione di Natalino Balasso.

    15,00  iva inclusa
  • Asessualità. Prospettive queer e femministe contro l’allonormatività.

    L’asessualità è un tema che sta piano piano uscendo dall’ombra, ma che è ancora troppo poco compreso. Chi fa informazione e divulgazione sull’argomento è costrett* a ripetere sempre gli stessi concetti di base, cioè che si tratta di un orientamento sessuale, che in quanto tale non ha nulla a che vedere con il comportamento e con gli atteggiamenti verso il sesso, e che è uno spettro, in cui le esperienze individuali sono diverse e variegate. Tuttavia, ancora si fatica a comprendere il potenziale politico innovativo dell’asessualità. Le persone asessuali condividono molte delle lotte combattute dal femminismo, dalle persone LGBTQI+ o da quelle con disabilità. Eppure, la loro voce non viene mai ascoltata. Ma se vogliamo costruire una sessualità libera da coercizioni, pressioni sociali, lontana dallo spettro della patologizzazione e della devianza, non possiamo farlo senza riconoscere all’asessualità il suo spazio nel dibattito.

    16,00  iva inclusa
  • Manuale per fabbricare una teoria del complotto.

    Cosa c’è dietro alla teorie complottiste che spopolano sulla rete e nei discorsi da bar? Quali meccanismi si nascondono dietro alla costruzione di una teoria complottista? Dopo la pubblicazione de “L’ideologia della paura. Come il complottismo ha conquistato l’America e l’Europa” (2023), vera e propria summa della storia del complottismo, Jacopo Di Miceli si esercita con un pamphlet, per rispondere alla domanda “come nasce una teoria complottista?”. Lo scopo del libro è dichiarato: svelare le dinamiche che stanno alla base delle impalcature complottiste che sempre di più spopolano nel dibattito pubblico. Un manuale per svelarle, quindi riconoscerle e combatterle.

    15,00  iva inclusa