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È questo il fiore. ediz. illustrata
Denuncia, riflessione, ribellione. Questo libro raccoglie le migliori vignette di Mauro Biani per Repubblica, arricchite da una serie di inediti, sul tema dell’antifascismo.
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Storie di antifascismo senza retorica
Quelle raccolte e rese vive sul palco e in queste pagine da Arturo Bertoldi e Max Collini sono storie di uno scontro lungo, che dura ancora. Perché il fascismo non finisce nel 1945, ma se è per questo nemmeno l’antifascismo. Non raccontano di una Resistenza generica, quella che per paura di indossare un colore assomiglia sempre più a una macchia grigia, tradendo una storia di lotta che va riconosciuta. In questo libro c’è una Resistenza rossa come il sangue di chi combatté prima e dopo il 25 aprile 1945, «per una libertà diversa da quella americana», come direbbe Gaber. Storie che si rincorrono, tracciando un quadro di continuità che va dall’esperienza di opposizione ai fascismi al potere fino alle suggestioni di altri continenti, sempre alle prese con le battaglie per la giustizia sociale vera e il progresso reale per tutti. «Senza retorica», perché è nelle parole semplici, forti, nei gesti concreti di solidarietà contro la barbarie, che sta il senso vero dell’antifascismo.
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Capitalismo feroce. Il profitto a ogni costo: l’impatto distruttivo dell’attuale paradigma economico e le sue conseguenze umane e ambientali.
Prendendo le mosse dalla storia di Enric Duran, attivista catalano conosciuto come il “Robin Hood delle banche”, il libro racconta alcune delle maggiori crisi finanziarie degli ultimi decenni e analizza le contraddizioni della mega macchina denominata finanzcapitalismo, mettendo in luce le sue torsioni sempre più autoritarie, le modalità con cui domina il mondo del lavoro, attenta alla nostra salute mentale, erode i diritti, amplifica le disuguaglianze, influenza le traiettorie geopolitiche, alimenta la crisi climatica, determina un’insensata corsa al riarmo. Rivelandosi un enorme edificio dalle mura fragili, pronte a sgretolarsi davanti ai nostri occhi increduli, e spingendoci, ora più che mai, a immaginare e costruire un’alternativa contro il suo afflato mortifero.
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Socialismo tascabile
La “sinistra” (virgolette obbligatorie) italiana sembra volersi rimangiare tutto ciò che ha fatto al governo negli ultimi dieci anni, dal Jobs Act alle riforme istituzionali. È una paradossale buona notizia. Per il resto, è ancora prevalente la politica di reazione alla destra e alle sue posizioni sempre più estreme: si reagisce molto e si agisce poco. E si parla molto di schemi e poco di scelte e di strategie. Non è solo un problema italiano. Manca un’idea di società, una visione che provi a raccontare una società migliore. Sembra che abbiamo accettato la società del così com’è, senza provare a rilanciare le vecchie ma sempre nuove sfide per una società di liberi e uguali. Anche le parole sono bandite: se parli di socialismo ti prendono per matto. E invece, se aggiornato ai tempi in cui viviamo, alla crisi climatica e ai nuovi orizzonti dei diritti, un socialismo serve eccome. Da portare con sé, tascabile, come volevano gli offlaga disco pax. E da passare di mano in mano, perché si affermi una cultura politica diversa e più rappresentativa.
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Roma. Il punto di vista critico sull’enogastronomia del Lazio.
16,90 € iva inclusaRoma. Il punto di vista critico sull’enogastronomia del Lazio.
Essere indipendenti per vocazione non è solo un motto, ma una scelta che da oltre vent’anni guida ogni nostro passo. Questa guida è il frutto di un impegno autentico, senza compromessi: ogni recensione è basata su visite in anonimato, senza sconti né trattamenti di favore, per offrire giudizi veri, liberi da condizionamenti e pressioni commerciali.
Anche per questo siamo un po’ “pecore nere” nel panorama editoriale, orgogliosi di sostenere chi, come noi, sceglie un percorso fuori dal coro. A partire dalla copertina, quest’anno affidata al talento di un illustratore indipendente, e fino alla nuova veste grafica che rende la guida più intuitiva e piacevole da sfogliare, ogni dettaglio riflette il nostro approccio distintivo.
Novità di quest’anno è anche la Pecora Green, un simbolo che contrassegna i locali che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità. Dai ristoranti che riducono gli sprechi e scelgono ingredienti locali e di stagione, fino a quelli che adottano pratiche responsabili nell’uso delle risorse, la Pecora Green segnala i posti in cui mangiare bene e rispettare l’ambiente vanno di pari passo.
In un settore spesso condizionato da interessi esterni, siamo fieri di mettere al primo posto l’affidabilità. Grazie alla certificazione in blockchain, ogni scheda è tracciabile, accessibile e trasparente, così che i lettori possano verificare personalmente la serietà del nostro lavoro.
Sfogliate queste pagine e lasciatevi ispirare: c’è un mondo di sapori, qualità e autenticità che vi aspetta.
Buon appetito!
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Il gusto della cooperazione. Guida ai ristoranti cooperativi d’Italia
Il volume, curato da Simone Cargiane e Fernanda D’Arienzo, racconta 109 storie in cui la cucina è il mezzo per valorizzare le persone ed i territori.
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Terrazze gourmet. Roma
Esplora Roma dall’alto con questa guida esclusiva delle terrazze panoramiche, scoprendo 46 location tra cui ristoranti gourmet, bar e spazi per aperitivi con vista sulla città eterna.
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Milano. Il punto di vista critico sull’enogastronomia della città.
Essere indipendenti per vocazione non è solo un motto, ma una scelta che da oltre vent’anni guida ogni nostro passo. Questa guida è il frutto di un impegno autentico, senza compromessi: ogni recensione è basata su visite in anonimato, senza sconti né trattamenti di favore, per offrire giudizi veri, liberi da condizionamenti e pressioni commerciali.
Anche per questo siamo un po’ “pecore nere” nel panorama editoriale, orgogliosi di sostenere chi, come noi, sceglie un percorso fuori dal coro. A partire dalla copertina, quest’anno affidata al talento di un illustratore indipendente, e fino alla nuova veste grafica che rende la guida più intuitiva e piacevole da sfogliare, ogni dettaglio riflette il nostro approccio distintivo.
Novità di quest’anno è anche la Pecora Green, un simbolo che contrassegna i locali che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità. Dai ristoranti che riducono gli sprechi e scelgono ingredienti locali e di stagione, fino a quelli che adottano pratiche responsabili nell’uso delle risorse, la Pecora Green segnala i posti in cui mangiare bene e rispettare l’ambiente vanno di pari passo.
In un settore spesso condizionato da interessi esterni, siamo fieri di mettere al primo posto l’affidabilità. Grazie alla certificazione in blockchain, ogni scheda è tracciabile, accessibile e trasparente, così che i lettori possano verificare personalmente la serietà del nostro lavoro.
Sfogliate queste pagine e lasciatevi ispirare: c’è un mondo di sapori, qualità e autenticità che vi aspetta.
Buon appetito!
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Torino. Il punto di vista critico sull’enogastronomia della città.
Essere indipendenti per vocazione non è solo un motto, ma una scelta che da oltre vent’anni guida ogni nostro passo. Questa guida è il frutto di un impegno autentico, senza compromessi: ogni recensione è basata su visite in anonimato, senza sconti né trattamenti di favore, per offrire giudizi veri, liberi da condizionamenti e pressioni commerciali.
Anche per questo siamo un po’ “pecore nere” nel panorama editoriale, orgogliosi di sostenere chi, come noi, sceglie un percorso fuori dal coro. A partire dalla copertina, quest’anno affidata al talento di un illustratore indipendente, e fino alla nuova veste grafica che rende la guida più intuitiva e piacevole da sfogliare, ogni dettaglio riflette il nostro approccio distintivo.
Novità di quest’anno è anche la Pecora Green, un simbolo che contrassegna i locali che dimostrano un impegno concreto verso la sostenibilità. Dai ristoranti che riducono gli sprechi e scelgono ingredienti locali e di stagione, fino a quelli che adottano pratiche responsabili nell’uso delle risorse, la Pecora Green segnala i posti in cui mangiare bene e rispettare l’ambiente vanno di pari passo.
In un settore spesso condizionato da interessi esterni, siamo fieri di mettere al primo posto l’affidabilità. Grazie alla certificazione in blockchain, ogni scheda è tracciabile, accessibile e trasparente, così che i lettori possano verificare personalmente la serietà del nostro lavoro.
Sfogliate queste pagine e lasciatevi ispirare: c’è un mondo di sapori, qualità e autenticità che vi aspetta.
Buon appetito!
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Sonetti D’Amore
William Shakespeare è un gigante del teatro: nessuno lo ignora.
Ma non tutti conoscono l’altro suo aspetto ammirevole: quello del poeta, autore di sonetti splendidi, perfetti.
Come i dodici qui raccolti, in cui parla dell’amore, delle gelosie e degli slanci per l’amata o per l’amico, dei tradimenti e delle rappacificazioni che ne seguono. -
Rebel Rebel. Storie di musica ribelle
14 racconti brevi.
14 vite rivoluzionarie che hanno composto note destinate a rimanere nella storia.
Dal jazz, al rock, al punk passando per il reggae e il rap, per arrivare al pop e al folk.
Differenti geografie, epoche e generazioni per raccontare come la musica sia l’accompagnamento necessario al cambiamento. -
Balla coi libri. 50 anni di controcultura fra passato e presente
18,00 € iva inclusaBalla coi libri. 50 anni di controcultura fra passato e presente
Un libro spontaneo, divertente, appassionante, nato quasi per caso, come spesso succede alle opere più originali e accattivanti, quelle che non si conformano a nessuna “regola di mercato”.
Nella narrazione veloce, travolgente, Marcello Baraghini si racconta a Daniela Piretti: il bambino, il giovane, il capellone, il radicale, il giornalista, il politico, l’editore…
Non una semplice noiosa biografia, però, né una lunga intervista, ma un racconto a due voci, un dialogo che si snoda fra un passato ancora vivido di passioni e di lotte e i nostri incredibili giorni: la pandemia, la guerra e il dissenso sommerso, quello dei giovanissimi e dei meno giovani. La resistenza, i pensieri e l’azione di un mito della controcultura nel racconto complice, ironico e affettuoso di una donna: Balla coi libri trascinerà la lettrice e il lettore nella danza gioiosa degli irriducibili sognatori. -
Il dizionario del diavolo
Ecco la trascrizione del testo presente nell’immagine:
le STRADeBIANCHE di STAMPALTERNATIVA
in collaborazione con ČAPEKIl Dizionario del diavolo è una pietra miliare dell’umorismo nero, un’opera paradossale e sorprendente, venata di antiautoritarismo e anticlericalismo, che gioca sul contrario e l’inaspettato.
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Il paradiso delle Urì
«Alle proprie spalle l’autore ha un vasto curriculum letterario, ma, nonostante la giovane età, ha un passato movimentato e avventuroso; allontanandosi da scuola e famiglia a diciassette anni, a diciannove era già nel cuore dell’Africa, dove ha vissuto in zone diverse per lunghi periodi, facendo esperienze di cui si trova il segno in questo romanzo, ambientato in una Africa allucinata, surreale e indimenticabile».
Il picaro protagonista è meravigliato dall’utilizzo delle droghe e dalle metafisiche ipotesi che gli vengono proposte vivendo anche il senso della noia di se stesso e, giunto alla soglia dell’ignoto, su quell’orizzonte “crolla”, perdendo il senso delle “visioni” che vi si aprono. – Alessandro Manca
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Il compagno pinocchio. Un burattino inedito.
L’avventura di Burattino comincia come il racconto di Collodi, ma subito corre via per conto suo, con una trama, situazioni e personaggi tutti originali.
Sullo sfondo non più le colline toscane, ma l’incanto del paesaggio russo, con boschi e stagni popolati di animali amici e compagni di Burattino. Il quale, alla fine, non diverrà, come Pinocchio, un ragazzo “perbene” ma resterà a vivere nel mondo delle marionette. -
I fiori chiari
C’ero anch’io, con i ragazzi di cui parla Silla Ferradini in questo suo romanzo, non a Milano ma a Roma, tra piazza di Spagna, il Pincio e svariate ‘covi’ tra cui quello ospitale del primo Partito Radicale di via XXIV Maggio.
C’ero nella pratica quotidiana di liberazione dalle croste della società patriarcale autoritaria che così tanto ancora ci inquietava per le difficoltà, gli inciampi e le depressioni, ma sempre, sempre aggrappati all’idea di un mondo migliore e più giusto, soprattutto e finalmente non più soli.
Silla, che desiderava far diventare questo suo romanzo “bene comune”, è forse l’unico testimone che, da dentro la pancia del movimento dei primi “figli dei fiori”, è riuscito a descrivere quel mio e nostro “nuovo mondo” – Marcello Baraghini -
I primi uomini nella Luna
La costruzione di una nave spaziale, il viaggio nel cosmo, l’allunaggio, l’incontro con la relativa civiltà aliena. La scienza e i suoi metodi come volano dell’immaginazione ma anche come esempio di speculazione, ricerca, scoperta, produzione di tecnologia. “I primi uomini nella luna” è fantascienza della prima ora (1901) quando il termine fantascienza ancora non era stato coniato.