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Volontario di Auschwitz (Il)
Il 19 settembre 1940, durante un rastrellamento nazista a Varsavia, Witold Pilecki si fa arrestare volontariamente per essere mandato ad Auschwitz. Pilecki non è uno qualunque: è un militare dell’Armata polacca e membro della Resistenza. La sua missione è infiltrarsi nel campo e organizzare una rete clandestina pronta a ribellarsi e a prendere il controllo. Sin dall’arrivo, Pilecki si rende conto che ad Auschwitz ogni regola del vivere civile è calpestata. Fame, freddo, malattie, lavori forzati sono usati dai nazisti come strumenti di decimazione. A poco a poco, il prigioniero tesse la sua rete, in attesa del segnale di rivolta, che però non arriva mai. Dopo tre anni, e dopo aver visto sparire molti dei suoi amici, Pilecki decide di fuggire, per continuare l’attività da fuori.
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Ultima leonessa. La vita di Giulia Flori
«Lui scese, le andò incontro e le aprì la portiera. Naturalmente lei non sapeva ancora che quello fosse un giorno speciale, né avrebbe mai immaginato che le sarebbe rimasto impresso per sempre.» Attraverso gli occhi della figlia Costanza, rivive la figura forte ma schiva di Giulia Florio, l’ultima discendente della leggendaria famiglia che ha dominato la scena siciliana e quella nazionale tra il XIX e il XX secolo. Per la prima volta la storia dei Florio, a partire dalla mitica donna Franca, madre di Giulia, viene raccontata dalla prospettiva intima ed esclusiva di una componente della famiglia, immergendoci in un mondo affascinante e ormai scomparso. Giulia nasce a Palermo nel 1909, durante il declino della dinastia e all’ombra di una madre ingombrante, bellissima e carismatica, da cui eredita il carattere di combattente indomita e nient’altro. Presto, infatti, ai fasti della belle époque seguono anni difficili e la vita e le abitudini dei Florio cambiano lentamente ma inesorabilmente. Giulia però non si lascia abbattere, raccoglie i cocci e ne fa risorse. Si trasferisce a Roma, studia, lavora tenacemente, rinasce dalle avversità, costruisce da zero la propria autonomia e trasforma la sua vita in un capolavoro. Sposa il marchese Achille Belloso Afan de Rivera Costaguti, è madre di cinque figli, cura con immenso amore la sua famiglia e partecipa intensamente agli eventi cruciali del suo tempo. Durante la seconda guerra mondiale affronta con fiera determinazione il criminale nazista Herbert Kappler e, mostrando straordinario coraggio, non esita a salvare la vita di molte famiglie di ebrei romani che, rifugiati presso il loro palazzo, riescono a sfuggire alla deportazione. Il racconto della sua esistenza trasmette una memoria straordinaria che oggi ha il sapore di una favola moderna.
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Volevo i pantaloni
Che cosa sogna una ragazza in Sicilia? Prima di tutto il Principe Azzurro. Cioè un marito, come appare nelle favole e nei fotoromanzi. Annetta, invece, fa sogni controcorrente: un paio di pantaloni, la libertà, il rispetto. La storia della sua faticosa battaglia per affermarsi come persona, contro l’ottusità e la violenza fisica e morale.
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Trono di spade (Il). Vol. 3: Una tempest
Dopo la morte di re Renly Baratheon gli avversari che si contendono il Trono di Spade sono ridotti a quattro; il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico, e l’ambizione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già devastati dalla guerra incombe la più terribile delle minacce: dall’estremo Nord un’immane orda di barbari e giganti, mammut e metamorfi sta lentamente scendendo verso i Sette Regni. E con il “popolo libero” dei bruti, un pericolo ancora più spaventoso si avvicina: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte. Perché l’hanno già conosciuta… Gli indeboliti, dilaniati guardiani della notte sanno che i loro giorni potrebbero essere contati. Spetterà a Jon Snow, il bastardo di Grande Inverno, ergersi per una disperata, eroica, ultima difesa. Forse, la guerra per il potere supremo è ancora tutta da giocare.
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Trono di spade (Il). Vol. 4: Un banchett
In spettrali campi di battaglia e tetre fortezze in rovina, fra città tramutate in cimiteri e terre ridotte a ossari, la guerra dei Cinque Re volge al termine. La Casa Lannister e i suoi alleati appaiono vincitori. Eppure, nei Sette Regni, qualcosa si agita. Mentre corvi in forma umana si raccolgono per un festino di ceneri, nuovi complotti vengono orditi e nuove alleanze prendono forma. In questa apparentemente consolidata “pace del re” forze inattese sono pronte a sferrare attacchi cruenti. Guidati dal famigerato Occhio di Corvo, gli uomini di ferro, eredi di un culto guerriero dimenticato da secoli, si sono lanciati all’invasione del sud-ovest del reame, costringendo la regina Cersei e il Trono di Spade ad affrontare un’inedita prova di forza. E dalle brume di una memoria lasciata a lungo sepolta, una sinistra profezia potrebbe minacciare la regina. Non sembra esistere una fine al banchetto dei corvi. E, forse, l’ora del destino sta per scoccare per le prede più inattaccabili.
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Trono di spade (Il). Vol. 2: Uno scontro
Nel cielo dei Sette Regni, travolti da una guerra devastatrice, compare una cometa dal sinistro colore di sangue. È l’ennesimo segno di immani catastrofi che si stanno preparando? L’estate dell’abbondanza sembra ormai definitivamente passata, e ben quattro condottieri si contendono ferocemente il Trono di Spade. Intanto al di là del mare caldo l’orgogliosa principessa in esilio Daenerys Targaryen è pronta a rischiare tutto per la corona che le appartiene di diritto. Solo per lei, forse, la cometa di sangue non è un presagio di tragedia ma l’araldo della riscossa… Mentre lo scontro continua, qualcuno tesse un’inesorabile tela di morte. All’estremo Nord, oltre la Barriera, forze oscure vanno facendosi sempre più minacciose. In una terra di sinistra magia e violenza, ma anche di eroismo e passione, è ambientato il secondo volume delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”.
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Trema la notte
28 dicembre 1908: il più devastante terremoto mai avvenuto in Europa rade al suolo Messina e Reggio Calabria. «C’è qualcosa di più forte del dolore, ed è l’abitudine». Lo sa bene l’undicenne Nicola, che passa ogni notte in cantina legato a un catafalco, e sogna di scappare da una madre vessatoria. Dall’altra parte del mare, Barbara, arrivata in treno a Messina per assistere all’Aida, progetta una fuga dal padre, che vuole farle sposare un uomo di cui non è innamorata. I loro desideri di libertà saranno esauditi, ma a un prezzo altissimo. La terra trema, e il mondo di Barbara e quello di Nicola si sbriciolano, letteralmente. Adesso che hanno perso tutto, entrambi rimpiangono la loro vecchia prigione. Adesso che sono soli, non possono che aggirarsi indifesi tra le rovine, in mezzo agli altri superstiti, finché il destino non li fa incontrare: per pochi istanti, ma così violenti che resteranno indelebili. In un modo primordiale, precosciente, i due saranno uniti per sempre. «In Trema la notte c’è fame di vita. E c’è una scrittrice che ha trovato la voce perfetta e levigata di due figure cariche di umanità, di rabbia e di grazia».
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