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Discorso sulla caccia. Dove si parla anche di evoluzione, antropogenesi, anatomia femminile, agricoltura. Di coccolamenti durati milioni di anni.
Partendo dal dibattito sulla caccia, questo libro spazia dalla teoria dell’evoluzione a una critica radicale dell’agricoltura.
La seconda edizione del saggio, predisposta da Laura Conti poco prima della sua scomparsa e solo ora pubblicata, costituisce un contributo imprescindibile per affrontare il tema del nostro rapporto con l’ambiente, le altre specie e l’ecosistema.
Luca Giunti, guardiaparco delle Alpi Cozie, autore di libri e articoli scientifici e divulgativi, firma la prefazione.
“Sono stata indotta a modificare il mio punto di vista sulla caccia dagli approfondimenti che sono in corso nella cultura ecologica: approfondimenti che, secondo me, né i Verdi né le associazioni ambientaliste, nel nostro paese, hanno percepito. (…) Applicando il concetto di “sostenibilità” all’agricoltura, all’allevamento e alla caccia, mi sono accorta che l’agricoltura, insieme alla modalità di allevamento che essa sorregge, non è “sostenibile” ma nel migliore dei casi può venire gestita in modo da renderla “più sostenibile” (o, meglio, “meno insostenibile”)”. Laura Conti
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Quante storie. Il “sociale” dall’Unità a oggi. Ritratti e ricordi
La questione del metodo insieme a quella dell’efficacia rimane centrale, oggi come in passato, per chi si occupa di educazione e intervento sociale. Attraverso cinque capitoli, ognuno dedicato a epoche diverse dall’Unità ai giorni nostri, Fofi ricostruisce le vite di chi ha riflettuto e si è occupato di progetti educativi e di sviluppo di comunità.
Tra i protagonisti di questa controstoria Sibilla Aleramo, Aldo Capitini, Danilo Dolci, Adriano Olivetti, Don Zeno Saltini, Umberto Zanotti Bianco, Margherita Zoebeli e molti altri.
Prefazione di Giuseppe De Rita
“Oggi la Storia è così cambiata che non ci serve piangere sulle occasioni perdute della società italiana, ma capire cosa bisognerebbe fare oggi”. Goffredo Fofi
“Tutti noi, che abbiamo pensato e portato avanti un’esperienza di azione sociale, l’abbiamo fatto perché ci credevamo fortemente e perché pensavamo solo e quasi esclusivamente a quel che avevamo pensato e deciso di fare. La crescita del sociale italiano è stata in fondo la scommessa di tanti sogni collettivi in cui molti hanno creduto, e attraverso la quale sono pazientemente cresciuti, magari lontano da dove avevano cominciato a fare sociale”. Giuseppe De Rita
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Il Lupo nel bosco
Il Lupo nel bosco, un’opera d’arta di Boyan Kovatchev.
prezzo: Su richiesta
Misura: 71 cm x 101 cm
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Natura Morta
Natura Morta, un’opera d’arte di Boyan Kovatchev.
Prezzo: Su richiesta
Misura: 94 cm x 74 cm
(68 cm x 48 cm) -
La Gioconda
Un’opera d’arte di Boyan Kovatchev.
Prezzo: Su richiesta
Misura: 77 cm x 68 cm
(48,5 cm x 58,5 cm) -
Bacio di Klimt
Bacio di Klimt, un’opera d’arte di Francesco Cappons
Bacio di Klimt, è una rappresentazione in legno del “Il Bacio” di Gustave Klimt.
Tale opera non si distacca troppo dal concetto principale del dipinto a cui s’ispira, infatti essa è stata riportata all’interno di una cornice creando un’altorilievo. In questa rappresentazione gl’amanti vengono rappresentati in uno spazio etereo senza superfici, con delle sfumature scure di rosso che vanno a delineare maggiormente lo stacco tra soggetto e sfondo. Per finire gl’amanti ci sono volute in totale 40 ore di pitturazione, volendo calcolare anche la costruzione della cornice in totale si arriva a 50 ore complessiveDimensioni: 80 cm X 60 cm
( 55 cm x 35 cm )Materiale: Legno di Abete Multistrato
Tecnica: Acrilico su legno intagliato -
Uomini con Cuore (Il Cuore)
Uomini con Cuore (Il Cuore), Un’opera d’arte di, Francesco Cappons.
“Il cuore” è una riproposta in chiave scultorea dell’opera di Keith Allen Haring “The Heart”. Realizzata per una mostra, l’opera è un tributo sia per Haring sia per i messaggi politici che esso promuoveva, come l’amore libero e l’emancipazione degli omosessuali. L’opera è stata realizzata tramite una tecnica scultorea che nasce dalla pixelart (con pixelart s’intende ogni tipo di disegno realizzato con pixel o per meglio dire “quadrati”, la quale differisce dal concetto di mosaico poiché essa non “monta” dei quadrati bensì li “costruisce” in maniera uniforme ed assolutamente unita) ma che trova la sua realizzazione nel legno. Il motivo per cui è stata realizzata con tale tecnica è per denunciare la visione che la società attuale ha nei confronti dell’arte, un’arte che non trova più la sua dimensione nella quotidianità delle persone se non tramite uno schermo, uno schermo appunto formato di pixel. Il risultato finale è dunque un’opera che che viene vista, in modo concreto e materiale, come se fosse uscita uno schermo a bassa risoluzione poiché “..tale è la concezione che la società ha nei confronti dell’arte”
Dimensioni: 106×106 cm
Materiale: Legno di Abete Multistrato
Tecnica: Acrilico su legno intagliato -
EDWARD MANI DI FORBICE
Edward i mani di forbici, Un’opera d’arte di Micor. (2021)
L’opera ritrae il protagonista dell’omonimo film cult di Tim Burtun, Edward mani di forbice, abbracciato dalla fidanzata. Le iconiche mani del personaggio sono realizzate con elementi tridimensionali per enfatizzarne l’importanza. Edward mani di forbice nella sua unicità rappresenta il concetto universale di inclusione tema fondamentale della contemporaneità.
Misura: 54 cm x 37 cm
Materiale: Acrilico, olio, legno e metallo su tela. -
GRETA T
Greta, Un’opera d’arte di Micor. (2020)
L’opera ritrae l’attivista Greta Thunberg, l’unica figura definita al centro di un gruppo di icone social senza volto. Lei, contrapposta a un mondo indifferente, si erge come vera iconica e portavoce rompendo il velo della staticità e con il suo attivismo sociale, mette in primo piano la sua immagine, idee e azioni.
Misura: 33,5 cm x 63,5 cm
( 33 cm x 63 cm )Materiale: Acrilico e olio su tela.
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La creazione
La creazione, un’opera d’arte di Francesco Cappons.
“La creazione” è una riproposta in legno del “La creazione di Adamo” di Michelangelo Buonarroti. La scultura è stata realizzata per uno studio creativo nella sezione co-working, lo scopo era quello di rappresentare al meglio tale spazio poiché appunto si sta rappresentando un luogo dove si “creano idee”
Dimensioni: 174×54 cm
Materiale: Legno di Abete Multistrato
Tecnica: Acrilico su legno intagliato -
JOKER
JOKER, un’opera d’arte di Micor. (2021)
Il quadro ritrae il Joker, protagonista dell’omonimo film interpretato da Joaquin Phoenix. L’intento dell’opera è quello di concentrare l’attenzione sulle conseguenze causate dall’emarginazione e dalla superficialità della società moderna. Il Joker rappresenta un personaggio disadattato, un esempio di solitudine avvolto dall’oscurità a causa dell’indifferenza di una società colpevole e assente che alimenta la negatività invece di migliorarla.
Misura: 50 cm x 40 cm
Materiale: Acrilico e olio su tela. -
L’ ANCELLA
Opera d’arte di Micor.
L’opera ritrae June, protagonista della serie tv The Handmaid’s Tale tratto dal libro “Il racconto dell’ancella” di Margaret Atwood. In un mondo distopico in America le Ancelle sono proprietà di famiglie ricche e di potere stuprate in cerimonie e rituali per riprodursi, June è una ancella che lotta per la sua libertà e quella delle sue figlie, cercando di cambiare questo mondo maschilista in cui alla donna è vietato addirittura leggere, che vede la donna solo come proprietà dell’uomo. June nella sua lotta per la sopravvivenza e per la riconquista della libertà e dell’uguaglianza diventa una contemporanea icona femminista.
Misura: 50 cm x 50 cm
Materiale: Acrilico e olio su tela. -
GLI STRATI
Pénélope Bagieu è famosa in Italia in particolare per le storie di “Indomite”, ma in Francia per anni ha curato un blog a fumetti in cui raccontava di sé. In questo nuovo lavoro, Pénélope torna al genere autobiografico, in una serie di storie inedite che la mettono a nudo nel percorso da adolescente a donna adulta. Sono storie a volte strazianti, altre volte buffe, accomunate dal fatto che è molto facile immaginarsi al suo posto, in ciò che le succede. Questo è un libro onesto, sincero e delicato, sul mestiere di vivere, e su come per la maggior parte di noi sia un mestiere che ci siamo dovuti inventare.
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Ultima Notte A Pechino
Dopo essere cresciuto nella campagna cinese, He Liu si è trasferito nella metropoli di Pechino e fa finta che il suo passato non esista. Una notte, però, una forte nevicata ricopre la città e il ragazzo si ritrova a camminare per le strade di una città che gli sembra quasi di non conoscere. In compagnia di una sua amica, He Liu si sposta di locanda in locanda, costringendosi a fare i conti con il passato e a raccontarsi per la prima volta in maniera sincera. A metà tra il racconto autobiografico e il romanzo di formazione, il ritorno di Golo Zhao è un libro dolcissimo e sognante, proprio come l’autore ha sempre abituato i lettori con i suoi precedenti lavori.
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Ladra
Ella e Madeleine sono due liceali che si conoscono al risveglio da una festa scolastica di cui la prima ha ben pochi ricordi. Ella, però, è circondata da oggetti di cui non sa nulla e che non le appartengono. Le due capiscono che Ella è una cleptomane e Madeleine si offre di accompagnarla in un viaggio per restituire la refurtiva, un viaggio che le legherà in maniera indissolubile l’una all’altra. Una storia d’amore delicata e toccante, un incontro tra due ragazze che si scoprono tanto fragili quanto determinate a sostenersi a vicenda. Un libro che vi farà emozionare e che per BAO è il titolo del mese del Pride.
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La punga. delitto a villa di castro (la)
Può una maledizione cambiare veramente il corso degli eventi e il destino delle persone? Oppure è tutto in mano al Caso? Un delitto efferato su cui si indaga in una Gallura dai paesaggi mozzafiato, tra antiche credenze e misteri millenari.